“Poco interesse per la Nazionale? Sono i giocatori a doversi imporre sui club. La Juventus di Allegri può far bene anche il Europa. Del Piero? Pensavo rimanesse in bianconero a vita…”
Lilian Thuram è ormai impegnato a tempo pieno nella lotta al razzismo e alle discriminazioni (temi centrali del suo nuovo libro, “per l’uguaglianza”, che esce oggi per Add Editore) ma non disdegna di parlare di calcio giocato. Lo ha fatto a Radio 24, commentando il recente sfogo del ct azzurro Antonio Conte in merito allo scarso interesse che circonda la Nazionale:”Le pressioni dei club ci sono sempre state – commenta Thuram, campione del mondo nel ’98 e vicecampione nel 2006 con la Francia – ma sono i giocatori a dover far capire alle loro squadre che alla maglia della Nazionale ci tengono davvero, e che per loro e per la loro carriera quella maglia è importante”.
Ti pace questa Juventus targata Max Allegri?:” La Juventus di Conte ha vinto tanto sul piano nazionale, ha sofferto di più in Europa; anche stavolta la strada europea è difficile, ma spero possa essere l’anno giusto”, spiega Thuram, che poi risponde così a una domanda sul possibile addio di Messi al Barcellona dove il francese ha giocato, ndr): “nel calcio tutto è possibile.
Pensate a Del Piero: avevo sempre immaginato che sarebbe stato tutta la vita alla Juventus, chiudendo la carriera in bianconero. E invece…”.
Derby di Milano alle porte, che sfida sarà: ”Spero in una gara bella e all’insegna del rispetto tra le due tifoserie. Mancini ritorna in un ambiente che conosce bene ed ha già una buona esperienza come allenatore, Inzaghi è all’esordio e allena da poco, ma può far bene: io me lo ricordo soprattutto per i tanti gol che ha sempre fatto alle squadre in cui giocavo…”.
Ultima battuta sul futuro del Parma e l’inchiesta che lo vede tra gli indagati per il crac del Parma Ac di Tanzi: “Spero che il momento difficile dei gialloblu passi. L’inchiesta? Capisco poco dell’intera vicenda, lasciamo che gli avvocati facciano il loro lavoro”
Lilian Thuram è ormai impegnato a tempo pieno nella lotta al razzismo e alle discriminazioni (temi centrali del suo nuovo libro, “per l’uguaglianza”, che esce oggi per Add Editore) ma non disdegna di parlare di calcio giocato. Lo ha fatto a Radio 24, commentando il recente sfogo del ct azzurro Antonio Conte in merito allo scarso interesse che circonda la Nazionale:”Le pressioni dei club ci sono sempre state – commenta Thuram, campione del mondo nel ’98 e vicecampione nel 2006 con la Francia – ma sono i giocatori a dover far capire alle loro squadre che alla maglia della Nazionale ci tengono davvero, e che per loro e per la loro carriera quella maglia è importante”.
Ti pace questa Juventus targata Max Allegri?:” La Juventus di Conte ha vinto tanto sul piano nazionale, ha sofferto di più in Europa; anche stavolta la strada europea è difficile, ma spero possa essere l’anno giusto”, spiega Thuram, che poi risponde così a una domanda sul possibile addio di Messi al Barcellona dove il francese ha giocato, ndr): “nel calcio tutto è possibile.
Pensate a Del Piero: avevo sempre immaginato che sarebbe stato tutta la vita alla Juventus, chiudendo la carriera in bianconero. E invece…”.
Derby di Milano alle porte, che sfida sarà: ”Spero in una gara bella e all’insegna del rispetto tra le due tifoserie. Mancini ritorna in un ambiente che conosce bene ed ha già una buona esperienza come allenatore, Inzaghi è all’esordio e allena da poco, ma può far bene: io me lo ricordo soprattutto per i tanti gol che ha sempre fatto alle squadre in cui giocavo…”.
Ultima battuta sul futuro del Parma e l’inchiesta che lo vede tra gli indagati per il crac del Parma Ac di Tanzi: “Spero che il momento difficile dei gialloblu passi. L’inchiesta? Capisco poco dell’intera vicenda, lasciamo che gli avvocati facciano il loro lavoro”
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