"Il PD sarà protagonista dell'elezione"- "Nessun identikit, crea confusione" - Dialogo anche coi 5S? "Mi auguro che partecipino, sono pagati per stare in Parlamento".
"Assolutamente no". Così Deborah Serracchiani, vicesegretario del PD, risponde alla domanda se possano aprire all'ipotesi di uno stop alla discussione sulle riforme, in attesa di eleggere il presidente della Repubblica, in effetto Giorno di Simone Spetia su Radio 24. "Stiamo parlando di cose distinte e che vanno tenute separate - dice a Radio 24 - Un conto sono le riforme, che vengono fatte anche con una discussione molto ampia, un altro è l'elezione della più alta istituzione repubblicana. Non vorrei che la politica facesse un'invasione così totale su una scelta delicata come quella del presidente della Repubblica".
Per quanto riguarda il nome, ritenete che debba essere qualcuno dell'area del PD?
"Non siamo partiti da questo o dai nomi. Abbiamo detto che il PD sarà protagonista dell'elezione, non fosse altro che per i numeri e per la grande responsabilità che ha essendo il maggior partito della maggioranza, il maggior partito del centrosinistra e avendo il segretario nazionale che è anche presidente del Consiglio. E' chiaro che auspichiamo di fare la nostra parte e di avere un'elezione che avvenga in tempi ragionevoli. Non facciamo identikit che creano confusione e ci fanno andare avanti per esclusioni. Abbiamo l'opportunità e l'occasione di scegliere una persona che sia all'altezza del compito che gli viene affidato, tenuto conto del fatto che veniamo da nove anni di servizio del presidente Napolitano. Lui è riuscito ad interpretare al meglio, in questi anni, il ruolo che gli è stato affidato, ha tenuto sempre la barra dritta, è stato l'arbitro che tenuto insieme le sorti di un Paese che ha vissuto anche momenti di grande difficoltà".
I tempi quali potrebbero essere?
"Ho letto che ci sarebbe un tentativo di chiudere tra il quarto e il quinto scrutinio. Onestamente non ne faccio una questione di tempi, ma di scegliere la persona giusta che sappia anche interpretare quello che è il sentimento di tutti gli Italiani. Motivo per cui cercheremo la più larga condivisione, cercheremo con tutte le forze politiche di fare presto".
Anche con il Movimento 5 Stelle?
"Con tutti quelli che sono disponibili a mettersi in gioco e a fare la loro parte. Del resto sono pagati per sedersi in Parlamento e credo che una scelta così importante come quella del presidente della Repubblica non possa non vedere la partecipazione di quella parte del popolo italiano che ha eletto il Movimento 5 Stelle. Quindi mi auguro che decidano di partecipare a questa importante elezione".
"Assolutamente no". Così Deborah Serracchiani, vicesegretario del PD, risponde alla domanda se possano aprire all'ipotesi di uno stop alla discussione sulle riforme, in attesa di eleggere il presidente della Repubblica, in effetto Giorno di Simone Spetia su Radio 24. "Stiamo parlando di cose distinte e che vanno tenute separate - dice a Radio 24 - Un conto sono le riforme, che vengono fatte anche con una discussione molto ampia, un altro è l'elezione della più alta istituzione repubblicana. Non vorrei che la politica facesse un'invasione così totale su una scelta delicata come quella del presidente della Repubblica".
Per quanto riguarda il nome, ritenete che debba essere qualcuno dell'area del PD?
"Non siamo partiti da questo o dai nomi. Abbiamo detto che il PD sarà protagonista dell'elezione, non fosse altro che per i numeri e per la grande responsabilità che ha essendo il maggior partito della maggioranza, il maggior partito del centrosinistra e avendo il segretario nazionale che è anche presidente del Consiglio. E' chiaro che auspichiamo di fare la nostra parte e di avere un'elezione che avvenga in tempi ragionevoli. Non facciamo identikit che creano confusione e ci fanno andare avanti per esclusioni. Abbiamo l'opportunità e l'occasione di scegliere una persona che sia all'altezza del compito che gli viene affidato, tenuto conto del fatto che veniamo da nove anni di servizio del presidente Napolitano. Lui è riuscito ad interpretare al meglio, in questi anni, il ruolo che gli è stato affidato, ha tenuto sempre la barra dritta, è stato l'arbitro che tenuto insieme le sorti di un Paese che ha vissuto anche momenti di grande difficoltà".
I tempi quali potrebbero essere?
"Ho letto che ci sarebbe un tentativo di chiudere tra il quarto e il quinto scrutinio. Onestamente non ne faccio una questione di tempi, ma di scegliere la persona giusta che sappia anche interpretare quello che è il sentimento di tutti gli Italiani. Motivo per cui cercheremo la più larga condivisione, cercheremo con tutte le forze politiche di fare presto".
Anche con il Movimento 5 Stelle?
"Con tutti quelli che sono disponibili a mettersi in gioco e a fare la loro parte. Del resto sono pagati per sedersi in Parlamento e credo che una scelta così importante come quella del presidente della Repubblica non possa non vedere la partecipazione di quella parte del popolo italiano che ha eletto il Movimento 5 Stelle. Quindi mi auguro che decidano di partecipare a questa importante elezione".
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