All’udienza generale Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello di pace per l’Ucraina. Il servizio di Sergio Centofanti:
Radio Vaticana - Ancora una volta il pensiero del Papa è andato “all’amato popolo ucraino”. “Purtroppo – ha detto - la situazione sta peggiorando e si aggrava la contrapposizione tra le parti”: “Preghiamo anzitutto per le vittime, tra cui moltissimi civili, e per le loro famiglie, e chiediamo al Signore che cessi al più presto questa orribile violenza fratricida. Rinnovo l’accorato appello affinché si faccia ogni sforzo – anche a livello internazionale – per la ripresa del dialogo, unica via possibile per riportare la pace e la concordia in quella martoriata terra”.
Quindi a braccio ha aggiunto queste parole:
“Fratelli e sorelle, quando io sento le parole ‘vittoria’ o ‘sconfitta’ sento un grande dolore, una grande tristezza nel cuore. Non sono parole giuste; l’unica parola giusta è ‘pace’. Questa è l’unica parola giusta. Io penso a voi, fratelli e sorelle ucraini … Ma pensate, questa è una guerra fra cristiani! Voi tutti avete lo stesso battesimo! State lottando fra cristiani. Pensate a questo, a questo scandalo. E preghiamo tutti, perché la preghiera è la nostra protesta davanti a Dio in tempo di guerra”.
Radio Vaticana - Ancora una volta il pensiero del Papa è andato “all’amato popolo ucraino”. “Purtroppo – ha detto - la situazione sta peggiorando e si aggrava la contrapposizione tra le parti”: “Preghiamo anzitutto per le vittime, tra cui moltissimi civili, e per le loro famiglie, e chiediamo al Signore che cessi al più presto questa orribile violenza fratricida. Rinnovo l’accorato appello affinché si faccia ogni sforzo – anche a livello internazionale – per la ripresa del dialogo, unica via possibile per riportare la pace e la concordia in quella martoriata terra”.
Quindi a braccio ha aggiunto queste parole:
“Fratelli e sorelle, quando io sento le parole ‘vittoria’ o ‘sconfitta’ sento un grande dolore, una grande tristezza nel cuore. Non sono parole giuste; l’unica parola giusta è ‘pace’. Questa è l’unica parola giusta. Io penso a voi, fratelli e sorelle ucraini … Ma pensate, questa è una guerra fra cristiani! Voi tutti avete lo stesso battesimo! State lottando fra cristiani. Pensate a questo, a questo scandalo. E preghiamo tutti, perché la preghiera è la nostra protesta davanti a Dio in tempo di guerra”.
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