Nota come la ‘Regina del Pacifico’, la narcotrafficante Sandra Ávila Beltrán è tornata in libertà grazie alla decisione, inappellabile, di un tribunale di Jalisco.
Misna - La Procura generale della Repubblica del Messico ha riferito che il 6 febbraio un magistrato ha revocato una sentenza di condanna a carico di Ávila per aver utilizzato per transazioni denaro di provenienza illecita, poiché è risultato che la stessa era già stata processata per lo stesso reato, sia in Messico che all’estero. La ‘Regina del Pacifico’ era stata arrestata nel settembre 2007 con l’accusa di aver introdotto in territorio messicano diverse tonnellate di cocaina nel 2002, insieme al suo ex compagno, il colombiano Juan Diego Espinosa Ramírez, alias “El Tigre”.
Alla fine del 2010, un tribunale l’aveva assolta dall’accusa di associazione per delinquere e riciclaggio, ma ne aveva decretato l’estradizione negli Stati Uniti, come era accaduto poi nell’agosto 2012. Nel luglio 2013 un giudice della Florida le aveva comminato 70 mesi di detenzione; nell’agosto seguente era stata rimpatriata per affrontare un nuovo processo per riciclaggio. Il 5 settembre 2014 era stata infine condannata a cinque anni in un processo che viene ora cancellato.
Nata nello stato di Baja California, Ávila Beltrán è cugina del narcotrafficante Miguel Ángel Félix Gallardo, alias “El Padrino”; si ritiene che lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte si sia ispirato a lei per il personaggio del romanzo “La Reina del Sur”.
Misna - La Procura generale della Repubblica del Messico ha riferito che il 6 febbraio un magistrato ha revocato una sentenza di condanna a carico di Ávila per aver utilizzato per transazioni denaro di provenienza illecita, poiché è risultato che la stessa era già stata processata per lo stesso reato, sia in Messico che all’estero. La ‘Regina del Pacifico’ era stata arrestata nel settembre 2007 con l’accusa di aver introdotto in territorio messicano diverse tonnellate di cocaina nel 2002, insieme al suo ex compagno, il colombiano Juan Diego Espinosa Ramírez, alias “El Tigre”.
Alla fine del 2010, un tribunale l’aveva assolta dall’accusa di associazione per delinquere e riciclaggio, ma ne aveva decretato l’estradizione negli Stati Uniti, come era accaduto poi nell’agosto 2012. Nel luglio 2013 un giudice della Florida le aveva comminato 70 mesi di detenzione; nell’agosto seguente era stata rimpatriata per affrontare un nuovo processo per riciclaggio. Il 5 settembre 2014 era stata infine condannata a cinque anni in un processo che viene ora cancellato.
Nata nello stato di Baja California, Ávila Beltrán è cugina del narcotrafficante Miguel Ángel Félix Gallardo, alias “El Padrino”; si ritiene che lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte si sia ispirato a lei per il personaggio del romanzo “La Reina del Sur”.
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