Irruzione in hotel di Zurigo. Presidente Blatter potrebbe essere indagato. Accuse vanno dal riciclaggio all'evasione fiscale. Leggi identikit informatore segreto Fbi.
WSI - Terremoto nella Fifa, l'associazione che rappresenta il calcio mondiale. Due indagini diverse, una svizzera e una statunitense, hanno portato all'arresto di sette dirigenti a Zurigo, a cui sono seguiti interrogatori e sequestri. Nell'ambito di una inchiesta per corruzione da 150 milioni di dollari che è stata lanciata dagli Stati Uniti, la polizia svizzera ha arrestato durante un radi notturno sette dirigenti che si trovavano a Zurigo in occasione della riunione annuale in calendario questo venerdì. Meeting in cui il presidente Sepp Blatter, 79 anni, punta a essere rieletto per quello che sarebbe il suo quinto mandato. Ma, visto lo scandalo in corso, non è più così sicuro della riconferma.
La polizia, sotto le vesti di una decina di agenti in borghese, ha fatto irruzione nell'albergo a cinque stelle Baur au Lac della città, sulla scia di accuse contro i dirigenti che vanno dal riciclaggio e dall'evasione fiscale alla truffa e l'estorsione, e che riguardano presunti atti compiuti negli ultimi 20 anni.
Si parla di sette arresti a Zurigo, ma secondo altre fonti, in tutto il mondo sarebbero state arrestate 14 persone. Un'indagine separata delle autorità svizzere riguarda invece l'assegnazione controversa dei Mondiali di Calcio del 2018 alla Russia e del 2022 al Qatar.
Ad aggiungere altro pepe allo scandalo, il fatto che l'uomo che ha aiutato l'Fbi a raccogliere le prove per mettere sul banco degli imputati alcuni dei più alti funzionari dell'industria del calcio sia stato un ex dirigente della Fifa di New York, Chuck Blazer.
Prima di lasciare una delle associazioni internazionali più vecchie al mondo nel 2013 dopo uno scandalo giudiziario, Blazer era "uno degli uomini più potenti del mondo del calcio". A portare alle dimissioni di Blazer furono le indagini sui comportamenti sospetti di alcuni funzionari in materia di etica. Probabilmente l'ex collega di Blatter ha collaborato con le autorità dell'Fbi per evitare di finire in carcere.
Finora il portavoce della Fifa ha tenuto ha precisare che non solo l'associazione ha collaborato con le autorità ma è che lei stessa ad avere istigato le indagini. Gli arresti e sequestri sono stati comunicati a New York nel corso di una conferenza stampa in cui interverranno il segretario alla Giustizia, il numero uno dell'FBI e il numero uno dell'IRS, quest'ultima rappresentante il fisco americano.
In realtà Blatter, alla guida della Federazione dal 1998, non figura tra gli arrestati, ma sarebbe invece tra gli indagati secondo i media americani.
Facendo un po' di ordine temporale, tutto è nato a fine 2011, negli Stati Uniti, quando, secondo alcune fonti, gli agenti federali dell'Fbi hanno contattato Chuck Blazer, rappresentante degli Stati Uniti nel comitato esecutivo Fifa, poi diventato collaboratore di giustizia.
Tra gli arrestati figurano i nomi di Jack Warner, di Trinidad, per lungo tempo numero uno della Concacaf, la Federazione di calcio nordamericana e caraibica; il suo successore Jeffrey Webb, delle isole Cayman, vice presidente del comitato esecutivo; e l'uruguaiano Eugenio Figueredo, altro vicepresidente del comitato e fino a poco tempo fa capo della Federazione sudamericana.
WSI - Terremoto nella Fifa, l'associazione che rappresenta il calcio mondiale. Due indagini diverse, una svizzera e una statunitense, hanno portato all'arresto di sette dirigenti a Zurigo, a cui sono seguiti interrogatori e sequestri. Nell'ambito di una inchiesta per corruzione da 150 milioni di dollari che è stata lanciata dagli Stati Uniti, la polizia svizzera ha arrestato durante un radi notturno sette dirigenti che si trovavano a Zurigo in occasione della riunione annuale in calendario questo venerdì. Meeting in cui il presidente Sepp Blatter, 79 anni, punta a essere rieletto per quello che sarebbe il suo quinto mandato. Ma, visto lo scandalo in corso, non è più così sicuro della riconferma.
La polizia, sotto le vesti di una decina di agenti in borghese, ha fatto irruzione nell'albergo a cinque stelle Baur au Lac della città, sulla scia di accuse contro i dirigenti che vanno dal riciclaggio e dall'evasione fiscale alla truffa e l'estorsione, e che riguardano presunti atti compiuti negli ultimi 20 anni.
Si parla di sette arresti a Zurigo, ma secondo altre fonti, in tutto il mondo sarebbero state arrestate 14 persone. Un'indagine separata delle autorità svizzere riguarda invece l'assegnazione controversa dei Mondiali di Calcio del 2018 alla Russia e del 2022 al Qatar.
Ad aggiungere altro pepe allo scandalo, il fatto che l'uomo che ha aiutato l'Fbi a raccogliere le prove per mettere sul banco degli imputati alcuni dei più alti funzionari dell'industria del calcio sia stato un ex dirigente della Fifa di New York, Chuck Blazer.
Prima di lasciare una delle associazioni internazionali più vecchie al mondo nel 2013 dopo uno scandalo giudiziario, Blazer era "uno degli uomini più potenti del mondo del calcio". A portare alle dimissioni di Blazer furono le indagini sui comportamenti sospetti di alcuni funzionari in materia di etica. Probabilmente l'ex collega di Blatter ha collaborato con le autorità dell'Fbi per evitare di finire in carcere.
Finora il portavoce della Fifa ha tenuto ha precisare che non solo l'associazione ha collaborato con le autorità ma è che lei stessa ad avere istigato le indagini. Gli arresti e sequestri sono stati comunicati a New York nel corso di una conferenza stampa in cui interverranno il segretario alla Giustizia, il numero uno dell'FBI e il numero uno dell'IRS, quest'ultima rappresentante il fisco americano.
In realtà Blatter, alla guida della Federazione dal 1998, non figura tra gli arrestati, ma sarebbe invece tra gli indagati secondo i media americani.
Facendo un po' di ordine temporale, tutto è nato a fine 2011, negli Stati Uniti, quando, secondo alcune fonti, gli agenti federali dell'Fbi hanno contattato Chuck Blazer, rappresentante degli Stati Uniti nel comitato esecutivo Fifa, poi diventato collaboratore di giustizia.
Tra gli arrestati figurano i nomi di Jack Warner, di Trinidad, per lungo tempo numero uno della Concacaf, la Federazione di calcio nordamericana e caraibica; il suo successore Jeffrey Webb, delle isole Cayman, vice presidente del comitato esecutivo; e l'uruguaiano Eugenio Figueredo, altro vicepresidente del comitato e fino a poco tempo fa capo della Federazione sudamericana.
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