Svolta nella procreazione assistita nel paese elvetico
Radio Vaticana - Gli Svizzeri hanno oggi approvato con il 61,9% dei voti una modifica costituzionale per consentire la diagnosi preimpianto degli embrioni concepiti tramite fecondazione in vitro prima dell'impianto nell'utero della madre. Potranno accedere a tale pratica le coppie portatrici di gravi malattie ereditarie o le coppie che non possono avere figli in modo naturale. Un invito a votare "no" è arrivato dai vescovi che avevano messo in guardia da derive eugenetiche. Il voto di oggi, non è la parola definitica spiega Franco Denti, presidente dell’Ordine dei Medici del Cantone Ticino, secondo il quale la diagnosi preimpianto "è un altro passo verso la dissacrazione della vita”.
Radio Vaticana - Gli Svizzeri hanno oggi approvato con il 61,9% dei voti una modifica costituzionale per consentire la diagnosi preimpianto degli embrioni concepiti tramite fecondazione in vitro prima dell'impianto nell'utero della madre. Potranno accedere a tale pratica le coppie portatrici di gravi malattie ereditarie o le coppie che non possono avere figli in modo naturale. Un invito a votare "no" è arrivato dai vescovi che avevano messo in guardia da derive eugenetiche. Il voto di oggi, non è la parola definitica spiega Franco Denti, presidente dell’Ordine dei Medici del Cantone Ticino, secondo il quale la diagnosi preimpianto "è un altro passo verso la dissacrazione della vita”.
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