La notizia è stata diffusa da uno dei capi delle milizie che combattono contro lo Stato Islamico. Non ci sono al momento altre conferme da fonti diverse.
A Dyala, al confine tra Iraq e Iran, i miliziani dello Stato Islamico avrebbero fatto esplodere un bebè come esercizio di addestramento per le reclute, è quanto rende noto Sadiq el-Hussein, capo dei comitati per la sicurezza locali anti Isis. Secondo quanto riferito da el-Hussein all'emittente irachena Al Sumeriah News, si sarebbe trattato di un'esercitazione dedicata alle "nuove tecniche per l'uso di esplosivi". Il padre del bambino era stato giustiziato nei giorni precedenti con l'accusa di aver ucciso uno jihadista dell'Isis.
A Dyala, al confine tra Iraq e Iran, i miliziani dello Stato Islamico avrebbero fatto esplodere un bebè come esercizio di addestramento per le reclute, è quanto rende noto Sadiq el-Hussein, capo dei comitati per la sicurezza locali anti Isis. Secondo quanto riferito da el-Hussein all'emittente irachena Al Sumeriah News, si sarebbe trattato di un'esercitazione dedicata alle "nuove tecniche per l'uso di esplosivi". Il padre del bambino era stato giustiziato nei giorni precedenti con l'accusa di aver ucciso uno jihadista dell'Isis.
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