L'Europa si è spaccata sulla Grecia e ora un'intesa che sembrava scontata fino a pochi giorni fa rischia veramente di saltare, innescando un crac delle finanze elleniche per carenza di liquidità.
Atene (WSI) - Come condizione per riprendere le trattative i ministri dell Finanze dell'Eurogruppo hanno dato ad Atene tempo fino a meroledì per varare le riforme.
Nella bozza da sottoporre all'Eurosummit la Germania ha proposto una "uscita temporanea" della Grecia dalla zona euro con la Cancelliera Angela Merkel che non è più convinta di poter raggiungere un'intesa. Merkel ha detto un perentorio no ad un accordo a tutti i costi e un altro nein alla ristrutturazione del debito, che invece avevano ventilato nei giorni scorsi Fmi, Usa e Consiglio Ue.
L'Eurogruppo ha sospeso i negoziati avvertendo il governo greco che non accorderà aiuti "finché non fate le riforme" in tema di Iva e di pensioni, e non fortificherà l'indipendenza del suo ufficio di statistica.
Cancellato il vertice Ue a 28, prenderà il via la riunione dei leader dell'Eurozona.
Un'intesa prima della mezzanotte è fondamentale è perchè lunedì le banche greche si troverebbero, senza intesa, a secco. Se ci fosse il 'sì' dei 19, infatti, la Bce è "disponibile" a continuare a sostenere già da domani gli istituti greci. "Non sono le istituzioni che bloccano" un accordo, sottolineano le fonti. E la Grecia questa volta è "un buon partner, disponibile a impegnarsi e a fare anche gesti supplementari per dimostrarlo".
"È solo l'inerzia che va nel senso di una 'Grexit'", per questo bisogna superare la posizione dei paesi attendisti e arrivare a un'intesa già stasera. E se cambierà la posizione della Germania, spiegano ancora le fonti, anche gli altri paesi più piccoli, ad est, baltici e nordici, dovrebbero cambiarla. "E' una questione di dinamiche politiche" a cui si sta lavorando, per convincere Berlino ad ammorbidire la sua posizione.
(DaC)
L'Eurogruppo ha sospeso i negoziati avvertendo il governo greco che non accorderà aiuti "finché non fate le riforme" in tema di Iva e di pensioni, e non fortificherà l'indipendenza del suo ufficio di statistica.
Cancellato il vertice Ue a 28, prenderà il via la riunione dei leader dell'Eurozona.
Un'intesa prima della mezzanotte è fondamentale è perchè lunedì le banche greche si troverebbero, senza intesa, a secco. Se ci fosse il 'sì' dei 19, infatti, la Bce è "disponibile" a continuare a sostenere già da domani gli istituti greci. "Non sono le istituzioni che bloccano" un accordo, sottolineano le fonti. E la Grecia questa volta è "un buon partner, disponibile a impegnarsi e a fare anche gesti supplementari per dimostrarlo".
"È solo l'inerzia che va nel senso di una 'Grexit'", per questo bisogna superare la posizione dei paesi attendisti e arrivare a un'intesa già stasera. E se cambierà la posizione della Germania, spiegano ancora le fonti, anche gli altri paesi più piccoli, ad est, baltici e nordici, dovrebbero cambiarla. "E' una questione di dinamiche politiche" a cui si sta lavorando, per convincere Berlino ad ammorbidire la sua posizione.
(DaC)
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