martedì, luglio 14, 2015
I disordini sono esplosi quando i manifestanti hanno cercato di forzare una barriera innalzata dalla polizia per evitare ogni contatto con i quartieri a maggioranza cattolica e nazionalista irlandese nel nord di Belfast.

La marcia orangista dei protestanti del movimento unionista nord irlandese a Belfast è degenerata in violenza contro la polizia. Lo riferisce la Bbc. I disordini sono esplosi quando i manifestanti, che tornavano preceduti dalle bande musicali dalla tradizionale commemorazione della battaglia di Boyne sventolando le insegne dell'Ordine degli Orange (simbolo del legame con il Regno Unito), hanno cercato di forzare una barriera innalzata dalla polizia per evitare contatti con i quartieri a maggioranza cattolica nel nord città.

Alcuni unionisti hanno reagito scatenando i tumulti, con lanci di bottiglie, pietre, mattoni e qualche sparo. La polizia, che schierava circa 3.000 uomini per mantenere l'ordine, è riuscita a contenere i facinorosi, anche se qualcuno è stato in grado di forzare episodicamente la prima linea degli agenti e a intonare provocatori canti anti-cattolici in direzione di chiese e case di Belfast nord. Evitati comunque contatti diretti con le comunità cattoliche.

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