sabato, agosto 22, 2015
Circa un migliaio di rappresentanti di diversi gruppi di talebani, insieme ai loro principali leader religiosi, si sono radunati a Quetta, Pakistan, secondo fonti della stampa pachistana e statunitense, per cercare di risolvere diverse controverse questioni relative all’organizzazione, come la leadership, dopo che l’elezione del nuovo leader Mullah Akhtar Mansoor non è stata da molti riconosciuta e se aderire o no alle trattative di pace avviate da poco con il governo di Kabul.

Misna - Abdul Manan Mullah, fratello del defunto comandante supremo Mullah Mohammad Omar e il filgio maggiore di Omar, Mohammad Yaqub che rappresentano una fazione significativa all'interno della insurrezione, hanno detto che l’elezione di Mansoor è illegale perché fatta da un gruppo ristretto e loro non sono stati consultati. Mansoor, che in questo periodo ha cercato di consolidare il proprio potere ricevendo anche il sostegno del leader di Al-Qaida, Ayman al-Zawahiri, nel suo primo messaggio ufficiale, fatto dopo la sua nomina a capo supremo, ha rifiutato i colloqui di pace con il governo afghano.

Il raduno arriva in un momento molto significativo non solo per lo sforzo di mantenere una certa unità all’interno dei vari raggruppamenti talebani ma anche per definire le proprie relazioni ed alleanze all’interno di una regione che si trova sotto forti pressioni politiche ed economiche nazionali ed internazionali per raggiungere cambiamenti rapidi e significativi.


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