Mentre sul campo di battaglia le forze lealiste procedono la loro avanzata verso Sanaa, a fronte di un percepito disinteresse globale delle cancellerie occidentali la situazione umanitaria in Yemen è “semplicemente catastrofica”.
Misna - A denunciarlo, al termine di una missione di tre giorni sul terreno, il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), Peter Maurer, ha rinnovato l’appello affinché derrate alimentari d’emergenza, acqua e farmaci possano transitare liberamente e i gruppi armati si siedano a negoziare la pace.
"Tutte le famiglie dello Yemen sono state toccate dal conflitto…Il mondo deve aprire gli occhi su quello che sta accadendo” ha detto Maurer. Secondo un bilancio pubblicato oggi dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms/Who), da marzo a oggi si sono contati oltre 4300 morti e migliaia di feriti. In totale, 21 milioni di persone hanno bisogno di aiuto o protezione; 1,3 milioni di yemeniti sono oggi sfollati all’interno dei confini nazionali.
Dall’entrata in scena dell’Arabia Saudita a difesa del presidente Abd-Rabbou Mansour Hadi, riparato a Riad, e i bombardamenti sui ribelli sciiti Houthi, sostenuti dall’Iran, lo scenario della crisi politica e sociale che dall’autunno scorso si respirava in Yemen è drammaticamente peggiorato. I ribelli sciiti sono stati costretti a ripiegare perdendo Aden, la grande città portuale del sud che avevano occupato, ma nel frattempo “gli effetti combinati dei violenti combattimenti e le restrizioni sulle importazioni” hanno avuto conseguenze drammatiche sulla popolazione civile, secondo Maurer che ha anche denunciato attacchi indiscriminati contro le strutture sanitarie.
Misna - A denunciarlo, al termine di una missione di tre giorni sul terreno, il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), Peter Maurer, ha rinnovato l’appello affinché derrate alimentari d’emergenza, acqua e farmaci possano transitare liberamente e i gruppi armati si siedano a negoziare la pace.
"Tutte le famiglie dello Yemen sono state toccate dal conflitto…Il mondo deve aprire gli occhi su quello che sta accadendo” ha detto Maurer. Secondo un bilancio pubblicato oggi dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms/Who), da marzo a oggi si sono contati oltre 4300 morti e migliaia di feriti. In totale, 21 milioni di persone hanno bisogno di aiuto o protezione; 1,3 milioni di yemeniti sono oggi sfollati all’interno dei confini nazionali.
Dall’entrata in scena dell’Arabia Saudita a difesa del presidente Abd-Rabbou Mansour Hadi, riparato a Riad, e i bombardamenti sui ribelli sciiti Houthi, sostenuti dall’Iran, lo scenario della crisi politica e sociale che dall’autunno scorso si respirava in Yemen è drammaticamente peggiorato. I ribelli sciiti sono stati costretti a ripiegare perdendo Aden, la grande città portuale del sud che avevano occupato, ma nel frattempo “gli effetti combinati dei violenti combattimenti e le restrizioni sulle importazioni” hanno avuto conseguenze drammatiche sulla popolazione civile, secondo Maurer che ha anche denunciato attacchi indiscriminati contro le strutture sanitarie.
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