Alla vigilia del ritorno in commissione Affari costituzionali del Senato del ddl Boschi, il governo conferma la volontà di andare avanti sulla strada delle riforme, a partire da quella del Senato. Le riforme. Intanto, ospite di Porta a Porta, Renzi ribadisce: via le tasse sulla prima casa. Il premier poi ha affrontato il tema immigrazione e annuncia: l’Italia non parteciperà ad azioni militari in Siria contro l’Is.Il servizio di Giampiero Guadagni: ascolta
Radio Vaticana - L’Italia sta ripartendo, pil e occupazione vanno meglio e il governo vuole dare messaggi di serenità. Uno di questi riguarda la casa. Il 16 dicembre sarà l'ultima volta in cui si paga la tassa sulla prima abitazione, conferma il premier Renzi che rassicura i comuni: tolti Imu e Tasi daremo ai sindaci un assegno corrispondente. Nel 2017, aggiunge, penseremo all’Ires, nel 2018 all’Irpef. Si volta pagine sulle tasse, si deve voltare anche sul Sud: basta libri dei sogni, dice il presidente del Consiglio, è ora di realizzare le cose vecchie pensate da altri.
Inevitabilmente Renzi affronta la questione immigrazione: dal mare, osserva, lo scorso anno sono arrivate 170 mila persone, non tutte rimaste in Italia. Numeri analoghi nei primi nove mesi del 2015. L’Italia non è invasa, come dice qualcuno, ma il punto è che non possiamo continuare così. Bisogna investire in Africa per aiutare quei paesi ad avere una strategia di sviluppo. La posizione italiana è quella giusta, sottolinea ancora Renzi, e ora anche gli altri, Germania in testa, capiscono che l’Europa non può essere solo spread e deficit. Infine, il premier fa sapere che l’Italia non parteciperà ad azioni militari in Siria contro l’Isis.
Radio Vaticana - L’Italia sta ripartendo, pil e occupazione vanno meglio e il governo vuole dare messaggi di serenità. Uno di questi riguarda la casa. Il 16 dicembre sarà l'ultima volta in cui si paga la tassa sulla prima abitazione, conferma il premier Renzi che rassicura i comuni: tolti Imu e Tasi daremo ai sindaci un assegno corrispondente. Nel 2017, aggiunge, penseremo all’Ires, nel 2018 all’Irpef. Si volta pagine sulle tasse, si deve voltare anche sul Sud: basta libri dei sogni, dice il presidente del Consiglio, è ora di realizzare le cose vecchie pensate da altri.
Inevitabilmente Renzi affronta la questione immigrazione: dal mare, osserva, lo scorso anno sono arrivate 170 mila persone, non tutte rimaste in Italia. Numeri analoghi nei primi nove mesi del 2015. L’Italia non è invasa, come dice qualcuno, ma il punto è che non possiamo continuare così. Bisogna investire in Africa per aiutare quei paesi ad avere una strategia di sviluppo. La posizione italiana è quella giusta, sottolinea ancora Renzi, e ora anche gli altri, Germania in testa, capiscono che l’Europa non può essere solo spread e deficit. Infine, il premier fa sapere che l’Italia non parteciperà ad azioni militari in Siria contro l’Isis.
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