Un gruppo di assalitori ha lanciato una granata contro un centro di richiedenti asilo nella parte meridionale della Germania.
di Daniele Chicca
Roma (WSI) - Il dispositivo fortunatamente non è deflagrato e non ci sono state dunque vittime. Ma l’episodio è solo uno dei tanti esempi di come la tensione sia alle stelle in uno dei paesi più crisi rifugiati. Un sondaggio condotto di recente da Insa mostra come il 40% del popolo tedesco ormai voglia le dimissioni della Cancelliera Angela Merkel, per alcuni di loro rea di aver aperto la porta ai migranti senza prima assicurarsi di avere i mezzi – economici e politici – per poterselo permettere senza recare invece danni. Per il momento la decisione si è rivelata un boomerang per la vera e unica incontrastata leader d’Europa.
Merkel è fautrice delle politiche di accoglienza di rifugiati in nome di un’Europa solidare come molti si auspicano, e diverse ricerche economiche mostrano come il flusso di migranti in entrata possa alimentare la crescita. Ma servono prima gli strumenti per poter sfruttare a pieno la manodopera in aggiunta.
C’è da sottolineare anche come sia la prima volta che la società di sondaggi chiede al campione di interpellati un’opinione sulla possibilità che Merkel, al potere da più di dieci anni, lasci il suo incarico. Nel sondaggio 2.047 tedeschi intervistati tra il 22 e il 25 gennaio.
“Merkel ha goduto di grandi consensi e popolarità fino all’inizio dell’anno scorso, ma è rimasta sempre più isolata negli ultimi mesi. I membri del blocco conservatore al governo l’hanno esortata a prendere una posizione più severa nei confronti dei richiedenti asilo e anche diversi alleati europei hanno espresso malcontento”.
Non è certo il primo attacco dinamitardo
La granata era carica di esplosivo ma non è ancora stato stabilito se era dotata o meno di un detonatore, stando a quanto riferito da un portavoce della polizia della cittadina di Villingen-Schwenningen, comune tedesco del Land tedesco del Baden-Württemberg.
“Il personale di sicurezza ha scoperto il dispositivo dinamitardo inesploso e lo ha subito comunicato alla polizia”, dice il comunicato in cui si specifica come la granata sia stata lanciata oltre le recinzioni del centro all’una di notte ora locale.
I centri di accoglienza di richiedenti asilo sono stati attaccati in più occasioni in Germania negli ultimi mesi. Nel solo 2015 il paese, meta di rifugiati e migranti senza lavoro, ha visto l’arrivo di circa 1 milione e 100 mila persone in fuga da condizioni di povertà e guerre.
Fonti: AFP e Reuters
di Daniele Chicca
Roma (WSI) - Il dispositivo fortunatamente non è deflagrato e non ci sono state dunque vittime. Ma l’episodio è solo uno dei tanti esempi di come la tensione sia alle stelle in uno dei paesi più crisi rifugiati. Un sondaggio condotto di recente da Insa mostra come il 40% del popolo tedesco ormai voglia le dimissioni della Cancelliera Angela Merkel, per alcuni di loro rea di aver aperto la porta ai migranti senza prima assicurarsi di avere i mezzi – economici e politici – per poterselo permettere senza recare invece danni. Per il momento la decisione si è rivelata un boomerang per la vera e unica incontrastata leader d’Europa.
Merkel è fautrice delle politiche di accoglienza di rifugiati in nome di un’Europa solidare come molti si auspicano, e diverse ricerche economiche mostrano come il flusso di migranti in entrata possa alimentare la crescita. Ma servono prima gli strumenti per poter sfruttare a pieno la manodopera in aggiunta.
C’è da sottolineare anche come sia la prima volta che la società di sondaggi chiede al campione di interpellati un’opinione sulla possibilità che Merkel, al potere da più di dieci anni, lasci il suo incarico. Nel sondaggio 2.047 tedeschi intervistati tra il 22 e il 25 gennaio.
“Merkel ha goduto di grandi consensi e popolarità fino all’inizio dell’anno scorso, ma è rimasta sempre più isolata negli ultimi mesi. I membri del blocco conservatore al governo l’hanno esortata a prendere una posizione più severa nei confronti dei richiedenti asilo e anche diversi alleati europei hanno espresso malcontento”.
Non è certo il primo attacco dinamitardo
La granata era carica di esplosivo ma non è ancora stato stabilito se era dotata o meno di un detonatore, stando a quanto riferito da un portavoce della polizia della cittadina di Villingen-Schwenningen, comune tedesco del Land tedesco del Baden-Württemberg.
“Il personale di sicurezza ha scoperto il dispositivo dinamitardo inesploso e lo ha subito comunicato alla polizia”, dice il comunicato in cui si specifica come la granata sia stata lanciata oltre le recinzioni del centro all’una di notte ora locale.
I centri di accoglienza di richiedenti asilo sono stati attaccati in più occasioni in Germania negli ultimi mesi. Nel solo 2015 il paese, meta di rifugiati e migranti senza lavoro, ha visto l’arrivo di circa 1 milione e 100 mila persone in fuga da condizioni di povertà e guerre.
Fonti: AFP e Reuters
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