Il Direttore della Fondazione Migrantes lo ha detto nel corso della presentazione delle iniziative della Chiesa per la Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra domenica 17 gennaio. Il decalogo per l’ accoglienza concreta.
Vatican Insider - Al momento dell’appello di papa Francesco a estendere l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nei monasteri e nei santuari, il 6 settembre scorso, nelle diocesi italiane erano accolte quasi 23mila persone.
Da settembre a oggi, sulla base del Vademecum dei vescovi italiani, «abbiamo assistito a un grande movimento solidale nelle nostre diocesi e parrocchie italiane» e «complessivamente si stima l’accoglienza di oltre 27mila persone nelle strutture ecclesiali». Lo ha affermato monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, nel corso della presentazione delle iniziative della Chiesa cattolica per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebra domenica 17 gennaio.
«Soprattutto laddove i comuni sono stati latitanti - ha sottolineato - è cresciuto l’impegno dell’accoglienza ecclesiale (per esempio una su due persone richiedenti asilo e rifugiate accolte in Lombardia sono presso strutture ecclesiali)».
Vatican Insider - Al momento dell’appello di papa Francesco a estendere l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nei monasteri e nei santuari, il 6 settembre scorso, nelle diocesi italiane erano accolte quasi 23mila persone.
Da settembre a oggi, sulla base del Vademecum dei vescovi italiani, «abbiamo assistito a un grande movimento solidale nelle nostre diocesi e parrocchie italiane» e «complessivamente si stima l’accoglienza di oltre 27mila persone nelle strutture ecclesiali». Lo ha affermato monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, nel corso della presentazione delle iniziative della Chiesa cattolica per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebra domenica 17 gennaio.
«Soprattutto laddove i comuni sono stati latitanti - ha sottolineato - è cresciuto l’impegno dell’accoglienza ecclesiale (per esempio una su due persone richiedenti asilo e rifugiate accolte in Lombardia sono presso strutture ecclesiali)».
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