In Italia rimpasto di governo e provvedimenti a sostegno della cultura e contro al povertà. Li ha decisi ieri sera il Consiglio dei Ministri. Intanto Renzi si prepara al confronto di oggi a Berlino con la cancelliera tedesca Merkel su banche e immigrazione. Alessandro Guarasci: ascolta
Radio Vaticana - Un rimpasto tanto atteso quanto corposo. Tra le novità Enrico Costa diventa ministro per gli affari regionali, mentre Enrico Zanetti viceministro all’Economia e Gennaro Migliore con lo stesso incarico va alla Giustizia. In totale 12 nomine. Il Consiglio dei ministri ha poi discusso della legge delega sul cinema e l’audiovisivo, che predeve tra l’altro un fondo per lo sviluppo del settore con uno stanziamento di 450 milioni di euro annui. Via libera anche a un ddl per tutelare il lavoro autonomo. E poi la delega per contrastare le povertà. Maggiori risorse dunque per 280 mila famiglie e 580mila bambini, ma anche politiche per far uscire queste persone dall’indigenza, come dice il ministro del Lavoro Giuliano Poletti:
"Istituiamo un piano nazionale di contrasto alla povertà, basato sul principio dell'inclusione attiva, con un progetto personalizzato. Due binari: un sostegno al reddito e una presa in carico per far si' che la famiglia in condizione di poverta' possa uscire da quella condizione".
E questa mattina confronto a Berlino tra Renzi e Merkel. In agenda, il finanziamento europeo alla Turchia, che l'Italia vorrebbe fuori dal patto di stabilità, le regole di bilancio della Ue, il salvataggio delle banche.
Radio Vaticana - Un rimpasto tanto atteso quanto corposo. Tra le novità Enrico Costa diventa ministro per gli affari regionali, mentre Enrico Zanetti viceministro all’Economia e Gennaro Migliore con lo stesso incarico va alla Giustizia. In totale 12 nomine. Il Consiglio dei ministri ha poi discusso della legge delega sul cinema e l’audiovisivo, che predeve tra l’altro un fondo per lo sviluppo del settore con uno stanziamento di 450 milioni di euro annui. Via libera anche a un ddl per tutelare il lavoro autonomo. E poi la delega per contrastare le povertà. Maggiori risorse dunque per 280 mila famiglie e 580mila bambini, ma anche politiche per far uscire queste persone dall’indigenza, come dice il ministro del Lavoro Giuliano Poletti:
"Istituiamo un piano nazionale di contrasto alla povertà, basato sul principio dell'inclusione attiva, con un progetto personalizzato. Due binari: un sostegno al reddito e una presa in carico per far si' che la famiglia in condizione di poverta' possa uscire da quella condizione".
E questa mattina confronto a Berlino tra Renzi e Merkel. In agenda, il finanziamento europeo alla Turchia, che l'Italia vorrebbe fuori dal patto di stabilità, le regole di bilancio della Ue, il salvataggio delle banche.
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