La Svezia intende espellere fino a 80.000 richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta.
Radio Vaticana - Lo ha annunciato il ministro degli Interni, dopo che forti tensioni si sono create anche in seguito a episodi di violenza, in particolare l’uccisione della ventiduenne dipendente di un centro di asilo da parte di un rifugiato di 15 anni. Intanto è ancora polemica per le nuove norme in Danimarca e resta caldo il fronte Grecia-Macedonia. Il servizio di Fausta Speranza. ascolta
Nel 2015, circa 163.000 migranti e rifugiati hanno chiesto asilo in Svezia: il numero più alto pro capite in Europa. Finora circa il 55% delle richieste sono state accettate. Per i circa 80.000 respinti, voli charter e - ammettono le autorità - ci vorranno diversi anni. Guardando alla vicina Danimarca, resta acceso il dibattito sulla nuova legge che prevede il prelievo ai migranti di denaro e oggetti per un valore superiore ai 1.350 euro (diecimila corone danesi), per contribuire alle spese di mantenimento e alloggio, a esclusione degli oggetti di valore affettivo speciale. Nell’intervista di Francesca Sabatinelli, Federico Fossi dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati:
“Una misura che quindi rischia anche, in un certo qual modo, di alimentare sentimenti di paura, discriminazione e xenofobia nei confronti dei rifugiati che, ricordiamo, sono persone traumatizzate, in fuga da guerre e persecuzioni e che hanno diritto a ricevere protezione ed assistenza nell’Unione Europea.”
Sul fronte migrazioni, resta da dire che la Gran Bretagna fa sapere che intende accogliere bambini non accompagnati dalla Siria e da altre zone di conflitto, ma non quelli gia' fuggiti in Europa. E che la Macedonia nel pomeriggio di ieri è tornata a chiudere la frontiera con la Grecia a migranti e profughi: circa 2.600 i migranti bloccati sul territorio greco.
Radio Vaticana - Lo ha annunciato il ministro degli Interni, dopo che forti tensioni si sono create anche in seguito a episodi di violenza, in particolare l’uccisione della ventiduenne dipendente di un centro di asilo da parte di un rifugiato di 15 anni. Intanto è ancora polemica per le nuove norme in Danimarca e resta caldo il fronte Grecia-Macedonia. Il servizio di Fausta Speranza. ascolta
Nel 2015, circa 163.000 migranti e rifugiati hanno chiesto asilo in Svezia: il numero più alto pro capite in Europa. Finora circa il 55% delle richieste sono state accettate. Per i circa 80.000 respinti, voli charter e - ammettono le autorità - ci vorranno diversi anni. Guardando alla vicina Danimarca, resta acceso il dibattito sulla nuova legge che prevede il prelievo ai migranti di denaro e oggetti per un valore superiore ai 1.350 euro (diecimila corone danesi), per contribuire alle spese di mantenimento e alloggio, a esclusione degli oggetti di valore affettivo speciale. Nell’intervista di Francesca Sabatinelli, Federico Fossi dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati:
“Una misura che quindi rischia anche, in un certo qual modo, di alimentare sentimenti di paura, discriminazione e xenofobia nei confronti dei rifugiati che, ricordiamo, sono persone traumatizzate, in fuga da guerre e persecuzioni e che hanno diritto a ricevere protezione ed assistenza nell’Unione Europea.”
Sul fronte migrazioni, resta da dire che la Gran Bretagna fa sapere che intende accogliere bambini non accompagnati dalla Siria e da altre zone di conflitto, ma non quelli gia' fuggiti in Europa. E che la Macedonia nel pomeriggio di ieri è tornata a chiudere la frontiera con la Grecia a migranti e profughi: circa 2.600 i migranti bloccati sul territorio greco.
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