Un'occasione straordinaria per imparare a conoscerne il genio e anche l’influenza sull’arte nei secoli.
Ilaria Borletti, Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, è intervenuta alla cerimonia di apertura della mostra "BOTTICELLI REIMAIGINED", aperta al pubblico dal 5 marzo al 3 luglio 2016 presso il Victoria and Albert Museum di Londra, co-organizzatore dell'esibizione insieme alla Gemaldegalerie di Berlino.
"Sono molto felice di inaugurare questa mostra importante, anzi straordinaria, che apre un canale di conoscenza di uno dei maggiori maestri della storia dell’arte come è Botticelli" ha dichiarato il Sottosegretario Ilaria Borletti.
L'approccio suggerito da questa mostra è assolutamente innovativo e con una prospettiva globale: è forte l’influenza di Botticelli sulla creatività di altri artisti, anche di discipline diverse come il design e fino ai nostri giorni.
Colori, stile, disegno sono gli elementi ispiratori di un fiume creativo straordinario come quello dei Preraffaelliti presenti nella seconda parte di questa mostra fino a Magritte o Burne-Jones o Andy Warhol.
Merita una particolare menzione la terza sezione della mostra, ”Botticelli in his own time", che da "global" riporta l'artista a una dimensione "local", rendendo di nuovo la strada ad una comprensione che può essere elevata a metodo di tutta l’arte italiana, così legata al proprio contesto territoriale.
Ancora una volta il Victoria and Albert Museum, insieme alla Gemaldegalerie di Berlino, si dimostra uno straordinario centro per promuovere la conoscenza dell’arte e delle sue diramazioni."
"Sono molto felice di inaugurare questa mostra importante, anzi straordinaria, che apre un canale di conoscenza di uno dei maggiori maestri della storia dell’arte come è Botticelli" ha dichiarato il Sottosegretario Ilaria Borletti.
L'approccio suggerito da questa mostra è assolutamente innovativo e con una prospettiva globale: è forte l’influenza di Botticelli sulla creatività di altri artisti, anche di discipline diverse come il design e fino ai nostri giorni.
Colori, stile, disegno sono gli elementi ispiratori di un fiume creativo straordinario come quello dei Preraffaelliti presenti nella seconda parte di questa mostra fino a Magritte o Burne-Jones o Andy Warhol.
Merita una particolare menzione la terza sezione della mostra, ”Botticelli in his own time", che da "global" riporta l'artista a una dimensione "local", rendendo di nuovo la strada ad una comprensione che può essere elevata a metodo di tutta l’arte italiana, così legata al proprio contesto territoriale.
Ancora una volta il Victoria and Albert Museum, insieme alla Gemaldegalerie di Berlino, si dimostra uno straordinario centro per promuovere la conoscenza dell’arte e delle sue diramazioni."
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.