I due italiani prigionieri dell'Isis in Libia sarebbero stati uccisi durante un trasferimento alla periferia di Sabrata.
Il convoglio sul quale si trovavano, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, sarebbe stato attaccato dalle forze di sicurezza libiche. Tutti i passeggeri sono morti. Le salme sarebbero state poi recuperate dai miliziani.
Il Dis: la morte italiani non è stato un atto di di una ritorsione
"Il sequestro dei nostri quattro connazionali a Sabrata, Libia, è opera di organizzazioni criminali più che jihadiste".
Così il direttore del Dis (Dipartimento informazioni sicurezza), Massolo,che esclude che l'uccisione di due dei rapiti sia da collegare all'annunciato intervento dell'Italia in Libia. "Sabrata-spiega-è una zona dove le milizie leali al governo di Tripoli combattono l'Isis". "Ci sono altri due italiani sequestrati da salvare, non dobbiamo dire o fare cose che possono compromettere l'attività in corso".
Il convoglio sul quale si trovavano, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, sarebbe stato attaccato dalle forze di sicurezza libiche. Tutti i passeggeri sono morti. Le salme sarebbero state poi recuperate dai miliziani.
Il Dis: la morte italiani non è stato un atto di di una ritorsione
"Il sequestro dei nostri quattro connazionali a Sabrata, Libia, è opera di organizzazioni criminali più che jihadiste".
Così il direttore del Dis (Dipartimento informazioni sicurezza), Massolo,che esclude che l'uccisione di due dei rapiti sia da collegare all'annunciato intervento dell'Italia in Libia. "Sabrata-spiega-è una zona dove le milizie leali al governo di Tripoli combattono l'Isis". "Ci sono altri due italiani sequestrati da salvare, non dobbiamo dire o fare cose che possono compromettere l'attività in corso".
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.