La moglie di Pollicardo commossa: «L’ho sentito al telefono». Su Facebook le prime dichiarazioni dei due italiani: «Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia». (video)
I due italiani prigionieri in Libia, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, si sarebbero liberati da soli, sfondando la porta della casa in cui erano sequestrati da un gruppo affiliato all'Isis. Lo ha riferito il capo del Consiglio municipale di Sabrata, Hussein al Zawadi, spiegando che i miliziani locali sono poi intervenuti in loro aiuto su segnalazione di vicini. Confermando che i due sono "in buone condizioni", al Zawadi ha detto che nella zona ci sono stati duri scontri tra jihadisti e forze locali di Sabrata.
«Sollievo dopo le terribili notizie di ieri», ha commentato il presidente della Camera Laura Boldrini. «Un sollievo che non cancella il dolore per gli altri due ostaggi che non abbiamo potuto recuperare», aggiunge il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
I due italiani prigionieri in Libia, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, si sarebbero liberati da soli, sfondando la porta della casa in cui erano sequestrati da un gruppo affiliato all'Isis. Lo ha riferito il capo del Consiglio municipale di Sabrata, Hussein al Zawadi, spiegando che i miliziani locali sono poi intervenuti in loro aiuto su segnalazione di vicini. Confermando che i due sono "in buone condizioni", al Zawadi ha detto che nella zona ci sono stati duri scontri tra jihadisti e forze locali di Sabrata.
«Sollievo dopo le terribili notizie di ieri», ha commentato il presidente della Camera Laura Boldrini. «Un sollievo che non cancella il dolore per gli altri due ostaggi che non abbiamo potuto recuperare», aggiunge il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
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