Electro Fork è una forchetta elettrica capace di simulare al gusto l’effetto che l’aggiunta di sale ha sui cibi.
di Paolo Antonio Magrì
Promette di abbassare l’uso del sale in cucina mediante l’elettricità e si chiama Electro Fork.
È la soluzione tecnologica sviluppata alla Tokyo University dal ricercatore Hiromi Nakamura, e sarebbe in grado, stimolando la lingua dell’utilizzatore con le giuste frequenze, di far percepire a chi sta gustando la pietanza un effetto simile a quello ottenibile con l'aggiunta di sale. Aiuterà a smetterla di esagerare col condimento nei cibi.
La "super forchetta" rilascia piccoli stimoli elettrici sulle papille gustative del salato allo scopo di ingannare il senso del gusto, ed è in grado - variando l'intensità del segnale - di esaltare anche l’acidità, il sapore e la consistenza del cibo, migliorandone le caratteristiche. Electro Fork fa parte di un progetto più ampio dell’università nipponica: il “No Salt Restaurant”, che mira alla diminuzione dell’uso di sale a tavola allo scopo di evitare che un’eccessiva assunzione possa contribuire all’alta pressione sanguigna, causa di problemi cardiaci e ictus.
La sperimentazione di Electro Fork - priva di effetti collaterali secondo Nakamura - è iniziata giovedì 24 marzo. Quando il testatore ha usato le speciali posate per mangiare una cotoletta di maiale senza sale, la sensazione ricevuta è stata di sapidità amarognola accompagnata da un lieve formicolio. Il gusto salato è scomparso non appena la forchetta è stata rimossa dalla cotoletta. Lo sviluppo di questa tecnologia è solo all'inizio e, purtroppo, non riguarderà anche il "dolce". Golosi di tutto il mondo, almeno per adesso, rassegnatevi.
Follow @PaoloAMagri
Leggi gli articoli di scienza e tecnologia di Paolo Antonio Magrì sul blog fritturadiparanza
di Paolo Antonio Magrì
Promette di abbassare l’uso del sale in cucina mediante l’elettricità e si chiama Electro Fork.
È la soluzione tecnologica sviluppata alla Tokyo University dal ricercatore Hiromi Nakamura, e sarebbe in grado, stimolando la lingua dell’utilizzatore con le giuste frequenze, di far percepire a chi sta gustando la pietanza un effetto simile a quello ottenibile con l'aggiunta di sale. Aiuterà a smetterla di esagerare col condimento nei cibi.
La "super forchetta" rilascia piccoli stimoli elettrici sulle papille gustative del salato allo scopo di ingannare il senso del gusto, ed è in grado - variando l'intensità del segnale - di esaltare anche l’acidità, il sapore e la consistenza del cibo, migliorandone le caratteristiche. Electro Fork fa parte di un progetto più ampio dell’università nipponica: il “No Salt Restaurant”, che mira alla diminuzione dell’uso di sale a tavola allo scopo di evitare che un’eccessiva assunzione possa contribuire all’alta pressione sanguigna, causa di problemi cardiaci e ictus.
La sperimentazione di Electro Fork - priva di effetti collaterali secondo Nakamura - è iniziata giovedì 24 marzo. Quando il testatore ha usato le speciali posate per mangiare una cotoletta di maiale senza sale, la sensazione ricevuta è stata di sapidità amarognola accompagnata da un lieve formicolio. Il gusto salato è scomparso non appena la forchetta è stata rimossa dalla cotoletta. Lo sviluppo di questa tecnologia è solo all'inizio e, purtroppo, non riguarderà anche il "dolce". Golosi di tutto il mondo, almeno per adesso, rassegnatevi.
Follow @PaoloAMagri
Leggi gli articoli di scienza e tecnologia di Paolo Antonio Magrì sul blog fritturadiparanza
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.