martedì, aprile 26, 2016
Il gigante britannico BHS sembra ormai destinato al crac: 11.000 dipendenti a rischio. 

                                di Paolo Antonio Magrì 

Ore contate per BHS, il colosso britannico della grande distribuzione. In mancanza di colpi di scena “positivi”, si prospetta all’orizzonte il più grande crollo nel settore della vendita al dettaglio da quella di Woolworths nel 2008: sono a rischio 164 punti vendita e 11 mila posti di lavoro.

Gli amministratori Duff & Phelps, oltre ad aver chiesto l’amministrazione controllata, sono ora alla ricerca di un acquirente. In attesa della sua sorte, intanto, il gruppo ha confermato che continuerà regolarmente a svolgere la sua attività nonostante il peso di un debito da 1,3 miliardi di sterline e un “buco” stimato in 571 milioni di sterline.

Così gli amministratori in un comunicato: “Il gruppo è stato in fase di ristrutturazione e, come è stato ampiamente riportato, gli azionisti sono in trattative per trovare un acquirente per il business […] Finora i negoziati non hanno avuto successo […] La situazione più probabile è che i negozi saranno venduti singolarmente, lasciando così scomparire il nome.”


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