“Mi sembra evidente” che Renzi ha il potere di ricattare le aziende di Berlusconi, così Matteo Salvini, leader della Lega, ospite di 24Mattino su Radio 24.
“Renzi – ha aggiunto Salvini - ha detto che approverà una legge sui diritti tv nel calcio. Ci sono centinaia di milioni di euro in ballo che riguardano Mediaset ed è evidente che dietro l’uomo politico Berlusconi c’è anche l’uomo d’azienda e il papà che vuole lasciare ai figli aziende sane e rigogliose. Posso immaginare che fare la guerra totale al presidente del Consiglio, che ha il potere di scegliere quanto far pagare o guadagnare alle tue aziende, non possa lasciare completamente liberi di scegliere”.
Alla domanda su come si concretizzerebbe politicamente questo presunto ricatto del premier a Berlusconi, Salvini ha risposto: “Ci sono certe scelte del passato, come il sostegno del governo Letta, il patto del Nazareno e ora l’insistenza su Bertolaso a Roma, mi dica un ascoltatore qualunque, al di là delle idee politiche, se pensa che Bertolaso possa andare oltre il 10% dei voti e abbia la minima chance di arrivare al ballottaggio a Roma, evidentemente no, quindi se non confluisci sulla Meloni, che è l’unica che può giocarsela, significa che o ha dei motivi ideali, per cui meriti il rispetto più grande, o è evidente che non vuoi vincere”.
Elezioni Usa: Su sicurezza e lavoro io sono con Donald Trump
“Ho voluto seguire personalmente quello che le tv italiane definiscono come un matto, un estremista, un razzista e un egoista”. Così Matteo Salvini, ospite di 24Mattino su Radio 24 parla del viaggio in Usa e dell’incontro con Donald Trump. “Al suo seguito - ha aggiunto Salvini su Radio 24 - ho visto gente normalissima che faceva la fila di due ore per ascoltarlo. Ho toccato con mano quello che Trump è davvero. L’ho sentito parlare di meno Stato e meno tasse, di protezione del lavoro e dei prodotti americani, di buoni rapporti con altri Paesi come la Russia e della difesa dei confini. Non mi sento il Donald Trump italiano, ma sui temi lavoro e sicurezza sono con lui. Qui l’imprenditore italiano arriva e apre un’azienda in un giorno e paga il 20% di tasse”.
Libia: intervenire in fretta, senza aspettare l’Onu, l’ente più inutile e costoso del mondo
“In Libia bisogna avere una posizione. Può essere giusta o sbagliata, ma la cosa da non fare è quello che fa Renzi, aspettare e non scegliere”. Così Matteo Salvini, ospite di 24Mattino su Radio 24. “Fossi io chiederei a chi per lavoro si occupa di sicurezza esterna cosa fare e non fare – ha aggiunto Salvini su Radio 24 – sicuramente non aspetterei l’Onu che penso sia l’ente più costoso e inutile al mondo. Io difenderei non solo i miei interessi commerciali, cosa che l’Italia non sta facendo, ma anche la sicurezza. In Libia è fuori di dubbio che bisogna intervenire, e in fretta”.
“Renzi – ha aggiunto Salvini - ha detto che approverà una legge sui diritti tv nel calcio. Ci sono centinaia di milioni di euro in ballo che riguardano Mediaset ed è evidente che dietro l’uomo politico Berlusconi c’è anche l’uomo d’azienda e il papà che vuole lasciare ai figli aziende sane e rigogliose. Posso immaginare che fare la guerra totale al presidente del Consiglio, che ha il potere di scegliere quanto far pagare o guadagnare alle tue aziende, non possa lasciare completamente liberi di scegliere”.
Alla domanda su come si concretizzerebbe politicamente questo presunto ricatto del premier a Berlusconi, Salvini ha risposto: “Ci sono certe scelte del passato, come il sostegno del governo Letta, il patto del Nazareno e ora l’insistenza su Bertolaso a Roma, mi dica un ascoltatore qualunque, al di là delle idee politiche, se pensa che Bertolaso possa andare oltre il 10% dei voti e abbia la minima chance di arrivare al ballottaggio a Roma, evidentemente no, quindi se non confluisci sulla Meloni, che è l’unica che può giocarsela, significa che o ha dei motivi ideali, per cui meriti il rispetto più grande, o è evidente che non vuoi vincere”.
Elezioni Usa: Su sicurezza e lavoro io sono con Donald Trump
“Ho voluto seguire personalmente quello che le tv italiane definiscono come un matto, un estremista, un razzista e un egoista”. Così Matteo Salvini, ospite di 24Mattino su Radio 24 parla del viaggio in Usa e dell’incontro con Donald Trump. “Al suo seguito - ha aggiunto Salvini su Radio 24 - ho visto gente normalissima che faceva la fila di due ore per ascoltarlo. Ho toccato con mano quello che Trump è davvero. L’ho sentito parlare di meno Stato e meno tasse, di protezione del lavoro e dei prodotti americani, di buoni rapporti con altri Paesi come la Russia e della difesa dei confini. Non mi sento il Donald Trump italiano, ma sui temi lavoro e sicurezza sono con lui. Qui l’imprenditore italiano arriva e apre un’azienda in un giorno e paga il 20% di tasse”.
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“In Libia bisogna avere una posizione. Può essere giusta o sbagliata, ma la cosa da non fare è quello che fa Renzi, aspettare e non scegliere”. Così Matteo Salvini, ospite di 24Mattino su Radio 24. “Fossi io chiederei a chi per lavoro si occupa di sicurezza esterna cosa fare e non fare – ha aggiunto Salvini su Radio 24 – sicuramente non aspetterei l’Onu che penso sia l’ente più costoso e inutile al mondo. Io difenderei non solo i miei interessi commerciali, cosa che l’Italia non sta facendo, ma anche la sicurezza. In Libia è fuori di dubbio che bisogna intervenire, e in fretta”.
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