Il viaggio lampo del Pontefice in uno dei luoghi simbolo del dramma delle migrazioni potrebbe avvenire il prossimo venerdì 15 aprile. Francesco accompagnato da Bartolomeo.
Vaticano(Zenit) - embra essere in programma per il prossimo venerdì 15 aprile una visita lampo di Papa Francesco in Grecia, probabilmente nell’isola di Lesbo, divenuta negli ultimi mesi meta di approdo per migliaia di profughi in fuga dal Medio Oriente. La notizia è stata diffusa da fonti della Chiesa greca riportate dalla France presse; tuttavia non ha ancora ricevuto una conferma da parte della Sala Stampa della Santa Sede. Padre Federico Lombardi si è limitato a dire: “Non ho attualmente nulla di preciso da dichiarare su un possibile viaggio del Papa in Grecia. Non vi è una decisione né un programma e quindi non dichiaro nulla. Tuttavia non smentisco che vi siano contatti a proposito di un possibile viaggio”.
Secondo il sito Vatican Insider, il viaggio papale è stato concordato con la Chiesa ortodossa di Grecia dopo la visita a Roma dello scorso 21 marzo del vescovo ortodosso greco Gavril di Nea Ionia. Oggi, la notizia è stata poi comunicata al Sinodo della Chiesa ortodossa greca; intanto il patriarcato di Costantinopoli ha confermato che in questa importante visita lampo il Papa sarà affiancato dal patriarca ortodosso Bartolomeo I. Saranno poi presenti per accogliere il Santo Padre: l’arcivescovo di Atene, Ieronimos II, il presidente della Repubblica, Prokopis Pavlopoulos, e il primo ministro Alexis Tsipras.
Quello nell’isola di Lesbo sarebbe il secondo viaggio del Pontefice, dopo Lampedusa nel 2013, nel cuore del Mediterraneo in un’isola divenuta simbolo del dramma delle migrazioni. Francesco, nell’Angelus dello scorso 28 febbraio, pregando per i profughi “che fuggono da guerre e altre situazioni disumane”, aveva lodato l’impegno della Grecia e degli altri Paesi che “sono in prima linea” per questa gente e che “stanno prestando a essi un generoso soccorso, che necessita della collaborazione di tutte le nazioni”. “Una risposta corale può essere efficace e distribuire equamente i pesi”, ha detto ancora il Pontefice in quell’occasione, “per questo occorre puntare con decisione e senza riserve sui negoziati”.
La visita sarebbe inoltre il più importante tra i “gesti della Misericordia” che il Papa ha scelto di compiere un venerdì di ogni mese lungo tutto il Giubileo.
Vaticano(Zenit) - embra essere in programma per il prossimo venerdì 15 aprile una visita lampo di Papa Francesco in Grecia, probabilmente nell’isola di Lesbo, divenuta negli ultimi mesi meta di approdo per migliaia di profughi in fuga dal Medio Oriente. La notizia è stata diffusa da fonti della Chiesa greca riportate dalla France presse; tuttavia non ha ancora ricevuto una conferma da parte della Sala Stampa della Santa Sede. Padre Federico Lombardi si è limitato a dire: “Non ho attualmente nulla di preciso da dichiarare su un possibile viaggio del Papa in Grecia. Non vi è una decisione né un programma e quindi non dichiaro nulla. Tuttavia non smentisco che vi siano contatti a proposito di un possibile viaggio”.
Secondo il sito Vatican Insider, il viaggio papale è stato concordato con la Chiesa ortodossa di Grecia dopo la visita a Roma dello scorso 21 marzo del vescovo ortodosso greco Gavril di Nea Ionia. Oggi, la notizia è stata poi comunicata al Sinodo della Chiesa ortodossa greca; intanto il patriarcato di Costantinopoli ha confermato che in questa importante visita lampo il Papa sarà affiancato dal patriarca ortodosso Bartolomeo I. Saranno poi presenti per accogliere il Santo Padre: l’arcivescovo di Atene, Ieronimos II, il presidente della Repubblica, Prokopis Pavlopoulos, e il primo ministro Alexis Tsipras.
Quello nell’isola di Lesbo sarebbe il secondo viaggio del Pontefice, dopo Lampedusa nel 2013, nel cuore del Mediterraneo in un’isola divenuta simbolo del dramma delle migrazioni. Francesco, nell’Angelus dello scorso 28 febbraio, pregando per i profughi “che fuggono da guerre e altre situazioni disumane”, aveva lodato l’impegno della Grecia e degli altri Paesi che “sono in prima linea” per questa gente e che “stanno prestando a essi un generoso soccorso, che necessita della collaborazione di tutte le nazioni”. “Una risposta corale può essere efficace e distribuire equamente i pesi”, ha detto ancora il Pontefice in quell’occasione, “per questo occorre puntare con decisione e senza riserve sui negoziati”.
La visita sarebbe inoltre il più importante tra i “gesti della Misericordia” che il Papa ha scelto di compiere un venerdì di ogni mese lungo tutto il Giubileo.
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