Ricercatori svedesi hanno inventato un legno trasparente. Potrà essere utilizzato come materiale da costruzione e trovare applicazione nelle celle solari.
di Paolo Antonio Magrì
Un team di scienziati del Centro per le tecnologie del legno del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, guidato dal Dr. Lars Berglund, ha creato il legno trasparente. Non è la prima volta che questa invenzione viene “concepita”, ma è la prima volta che il legno trasparente viene ottenuto con un procedimento che potrebbe essere realizzato in massa. Le applicazioni più interessanti di questa nuova ricerca – pubblicata su Journal Biomacromolecules – riguarderanno i materiali da costruzione e le energie rinnovabili. Nel campo delle costruzioni il poter contare su un materiale con le caratteristiche meccaniche del legno (basso peso e bassa conduzione termica) e che consente alla luce di passare sarà un enorme vantaggio, sia in termini di design che di riduzione dell’illuminazione artificiale: potrebbe sostituire il vetro. In merito alle energie rinnovabili: poiché il nuovo materiale intrappola la luce, potrebbe essere utilizzato per aumentare l’efficienza delle celle solari.
“I pannelli in legno trasparente possono essere utilizzati per le finestre e facciate semitrasparenti, quando l’idea è quella di ottenere più luce e mantenere la privacy”, ha detto il Dottor Berglund.
“Il legno trasparente – ha aggiunto – è anche un buon materiale per le celle solari, dal momento che ha un basso costo ed è facilmente disponibile. Ciò è particolarmente importante per coprire grandi superfici con celle solari”.
Il sorprendente risultato dei cervelloni svedesi è stato raggiunto innanzitutto mediante la rimozione per via chimica della lignina. Questo primo passo, però, non era sufficiente a garantire adeguata “trasparenza” a causa della dispersione della luce all’interno di esso. Gli scienziati del KTH hanno risolto il problema incorporando al nuovo materiale poli metil metacrilato (plexiglass) conquistando, così, un doppio risultato: favorire il passaggio della luce attraverso il legno e ottenere un materiale più forte.
“Il lavoro da compiere prossimamente, è migliorare la trasparenza del materiale ottenuto e aumentare in proporzione il processo di produzione. Inoltre, abbiamo anche intenzione di lavorare con diversi tipi di legno”, ha concluso il Dottor Berglund.
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di Paolo Antonio Magrì
Un team di scienziati del Centro per le tecnologie del legno del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, guidato dal Dr. Lars Berglund, ha creato il legno trasparente. Non è la prima volta che questa invenzione viene “concepita”, ma è la prima volta che il legno trasparente viene ottenuto con un procedimento che potrebbe essere realizzato in massa. Le applicazioni più interessanti di questa nuova ricerca – pubblicata su Journal Biomacromolecules – riguarderanno i materiali da costruzione e le energie rinnovabili. Nel campo delle costruzioni il poter contare su un materiale con le caratteristiche meccaniche del legno (basso peso e bassa conduzione termica) e che consente alla luce di passare sarà un enorme vantaggio, sia in termini di design che di riduzione dell’illuminazione artificiale: potrebbe sostituire il vetro. In merito alle energie rinnovabili: poiché il nuovo materiale intrappola la luce, potrebbe essere utilizzato per aumentare l’efficienza delle celle solari.
“I pannelli in legno trasparente possono essere utilizzati per le finestre e facciate semitrasparenti, quando l’idea è quella di ottenere più luce e mantenere la privacy”, ha detto il Dottor Berglund.
“Il legno trasparente – ha aggiunto – è anche un buon materiale per le celle solari, dal momento che ha un basso costo ed è facilmente disponibile. Ciò è particolarmente importante per coprire grandi superfici con celle solari”.
Il sorprendente risultato dei cervelloni svedesi è stato raggiunto innanzitutto mediante la rimozione per via chimica della lignina. Questo primo passo, però, non era sufficiente a garantire adeguata “trasparenza” a causa della dispersione della luce all’interno di esso. Gli scienziati del KTH hanno risolto il problema incorporando al nuovo materiale poli metil metacrilato (plexiglass) conquistando, così, un doppio risultato: favorire il passaggio della luce attraverso il legno e ottenere un materiale più forte.
“Il lavoro da compiere prossimamente, è migliorare la trasparenza del materiale ottenuto e aumentare in proporzione il processo di produzione. Inoltre, abbiamo anche intenzione di lavorare con diversi tipi di legno”, ha concluso il Dottor Berglund.
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