E' stata venduta all'asta per 17,2 milioni di dollari la controversa statua di Maurizio Cattelan, che ritrae Hitler inginocchiato. La statua, dal titolo "Him", mostra il dittatore in atto di preghiera.Fu esposta per la prima volta nel 2012 in una mostra allestita nel ghetto di Varsavia, uno dei luoghi simbolo della Shoah, suscitando molte polemiche.
"Him", la controversa scultura di un Adolf Hitler inginocchiato, dell’artista padovano Maurizio Cattelan, ha fatto saltare il banco da Christie’s stabilendo la cifra record per l’asta e per l’artista di 17.189.000 dollari. Realizzata nel 2001, l'esemplare venduto proviene da una serie originale di tre, già esposto al museo Guggenheim di New York nel 2011.
Secondo Loic Gouzer, vicepresidente del Post-War and Contemporary Art di Christie’s, "la profondità di interesse per questo lavoro è espressione della sua capacità di violare i confini di arte e cultura popolare".
L'asta, intitolata "Bound to Fail" (Destinata a fallire), è stata un successo: 39 lotti sono stati aggiudicati per un totale di 78.123.250 dollari con offerenti provenienti da 36 paesi. Con artisti come Jeff Koons, Paola Pivi, Alghero Boetti, Neil Jenney e Daniel Buren, l'obiettivo è stato quello di "spingere l’asta verso artisti e opere che vanno oltre le nozioni tradizionali di successo commerciale" - ha detto Gouzer. "Il grande risultato dell'asta e il gruppo eterogeneo di collezionisti da tutto il mondo, ci incoraggia".
L'opera di Cattelan, però, era stata in passato oggetto di polemiche.
Nel 2012, l'istallazione era stata esposta nell'ex ghetto di Varsavia, nell'ambito di una mostra dedicata a Cattelan dal Centro di arte contemporanea di Varsavia. Il presidente del Centro “Simon Wiesenthal” in Israele, Efraim Zuroff, aveva però criticato la decisione, definendola "una provocazione priva di senso che insulta la memoria delle vittime del nazisti". Il rabbino capo di Varsavia, Michael Schudrich, si era invece detto di essere favorevole all'esposizione di "Him" perché riteneva positivo il tentativo dell'artista di porre domande morali provocando gli osservatori.
"Him", la controversa scultura di un Adolf Hitler inginocchiato, dell’artista padovano Maurizio Cattelan, ha fatto saltare il banco da Christie’s stabilendo la cifra record per l’asta e per l’artista di 17.189.000 dollari. Realizzata nel 2001, l'esemplare venduto proviene da una serie originale di tre, già esposto al museo Guggenheim di New York nel 2011.
Secondo Loic Gouzer, vicepresidente del Post-War and Contemporary Art di Christie’s, "la profondità di interesse per questo lavoro è espressione della sua capacità di violare i confini di arte e cultura popolare".
L'asta, intitolata "Bound to Fail" (Destinata a fallire), è stata un successo: 39 lotti sono stati aggiudicati per un totale di 78.123.250 dollari con offerenti provenienti da 36 paesi. Con artisti come Jeff Koons, Paola Pivi, Alghero Boetti, Neil Jenney e Daniel Buren, l'obiettivo è stato quello di "spingere l’asta verso artisti e opere che vanno oltre le nozioni tradizionali di successo commerciale" - ha detto Gouzer. "Il grande risultato dell'asta e il gruppo eterogeneo di collezionisti da tutto il mondo, ci incoraggia".
L'opera di Cattelan, però, era stata in passato oggetto di polemiche.
Nel 2012, l'istallazione era stata esposta nell'ex ghetto di Varsavia, nell'ambito di una mostra dedicata a Cattelan dal Centro di arte contemporanea di Varsavia. Il presidente del Centro “Simon Wiesenthal” in Israele, Efraim Zuroff, aveva però criticato la decisione, definendola "una provocazione priva di senso che insulta la memoria delle vittime del nazisti". Il rabbino capo di Varsavia, Michael Schudrich, si era invece detto di essere favorevole all'esposizione di "Him" perché riteneva positivo il tentativo dell'artista di porre domande morali provocando gli osservatori.
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