Ogni anno solo il cancro del polmone provoca in Italia oltre 33mila decessi. Il consumo di sigarette e di altri prodotti a base di tabacco costituisce il principale fattore di rischio che favorisce l’insorgenza della malattia. Nonostante le leggi, sempre più restrittive, nel nostro Paese ancora un italiano su cinque fuma regolarmente.
InformaSalus - Al fine di combattere il tabagismo e sensibilizzare la popolazione sui rischi per la salute derivati dal fumo è stata lanciata l'iniziativa “Esci dal tunnel Non bruciarti il futuro”. Si tratta di un'iniziativa promossa da WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), l’associazione europea dedita ai pazienti affetti da tumori toracici e presentata ieri all’Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS di Padova.
Il tour di oncologi e pneumologi prenderà il via il 14 e 15 maggio da Padova, unica tappa del Nord Italia. Poi toccherà a Lecce (4 e 5 giugno 2016), Messina (1 e 2 ottobre 2016) e Roma (11 e 12 novembre 2016).
Nelle piazze di queste città verrà installato un grande stand a forma di mozzicone di sigaretta in cui sarà possibile conoscere meglio i rischi legati al fumo ed effettuare la spirometria.
"Dire addio alle sigarette non è una missione impossibile - afferma Silvia Novello, presidente di WALCE e docente nel Dipartimento di Oncologia Polmonare all'Università di Torino -. Per iniziare bisogna prendere coscienza della loro grandissima pericolosità”.
“Le sigarette contribuiscono in modo rilevante anche a diversi tumori della testa-collo, dell’apparato digerente e uro-genitale – spiega il prof.re Pier Franco Conte, Direttore dell’Oncologia Medica 2 dello IOV e Coordinatore tecnico scientifico della Rete Oncologica Veneta - Non dimentichiamo, poi, che sono responsabili anche di molti disturbi respiratori e cardiovascolari”.
In totale sono oltre 50 le malattie gravi provocate dalle 4mila sostanze tossiche contenute in una sola sigaretta. È dimostrato scientificamente che interrompere per sempre il vizio può ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare il cancro. E non è mai troppo tardi per smettere. “Qui in Veneto – conclude Conte – il 18% della popolazione fuma regolarmente. Per questo il nostro Istituto ha deciso di sostenere la campagna Esci dal tunnel Non bruciarti il futuro”.
La campagna dell’Istituto Oncologico Veneto si rivolge in modo particolare alle donne in quanto il tumore del polmone è una patologia sempre piu’ ‘rosa’.
“Gli uomini sono ancora i più colpiti ma i nuovi casi tra i maschi stanno diminuendo – spiega il prof. Pier Franco Conte – Aumenta invece del 2,7% l’anno l’insorgenza della neoplasia tra le donne residenti in Italia. Alla base di ciò c’è ancora, purtroppo, il fumo. Rispetto a qualche anno fa, infatti, il tabagismo sta crescendo tra le donne. Nonostante l’arrivo di nuove armi terapeutiche la malattia è ancora difficile da trattare e diagnosticare. Solo il 15% dei casi viene scoperto in fase iniziale, cioè quando le possibilità di cura sono maggiori. È bene, quindi, cercare di ridurre al minimo tutti i fattori di rischio iniziando con il buttar via per sempre la sigarette”.
L'iniziativa “Esci dal tunnel Non bruciarti il futuro” si rivolge anche ai cittadini di origine straniera. “Sono una categoria di cittadini alla quale dobbiamo prestare sempre piu’ attenzione nei programmi di contrasto alle neoplasie - aggiunge la prof.ssa Silvia Novello - Negli ultimi due decenni il tabagismo è diminuito nei Paesi Occidentali. Nelle aree in via di sviluppo invece il vizio aumenta del 3% ogni anno. Sono le stesse zone geografiche dalle quali provengono la maggior parte degli immigrati che vivono nelle nostre città. Questa minore cultura della prevenzione li espone maggiormente al pericolo di cancro”.
InformaSalus - Al fine di combattere il tabagismo e sensibilizzare la popolazione sui rischi per la salute derivati dal fumo è stata lanciata l'iniziativa “Esci dal tunnel Non bruciarti il futuro”. Si tratta di un'iniziativa promossa da WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), l’associazione europea dedita ai pazienti affetti da tumori toracici e presentata ieri all’Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS di Padova.
Il tour di oncologi e pneumologi prenderà il via il 14 e 15 maggio da Padova, unica tappa del Nord Italia. Poi toccherà a Lecce (4 e 5 giugno 2016), Messina (1 e 2 ottobre 2016) e Roma (11 e 12 novembre 2016).
Nelle piazze di queste città verrà installato un grande stand a forma di mozzicone di sigaretta in cui sarà possibile conoscere meglio i rischi legati al fumo ed effettuare la spirometria.
"Dire addio alle sigarette non è una missione impossibile - afferma Silvia Novello, presidente di WALCE e docente nel Dipartimento di Oncologia Polmonare all'Università di Torino -. Per iniziare bisogna prendere coscienza della loro grandissima pericolosità”.
“Le sigarette contribuiscono in modo rilevante anche a diversi tumori della testa-collo, dell’apparato digerente e uro-genitale – spiega il prof.re Pier Franco Conte, Direttore dell’Oncologia Medica 2 dello IOV e Coordinatore tecnico scientifico della Rete Oncologica Veneta - Non dimentichiamo, poi, che sono responsabili anche di molti disturbi respiratori e cardiovascolari”.
In totale sono oltre 50 le malattie gravi provocate dalle 4mila sostanze tossiche contenute in una sola sigaretta. È dimostrato scientificamente che interrompere per sempre il vizio può ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare il cancro. E non è mai troppo tardi per smettere. “Qui in Veneto – conclude Conte – il 18% della popolazione fuma regolarmente. Per questo il nostro Istituto ha deciso di sostenere la campagna Esci dal tunnel Non bruciarti il futuro”.
La campagna dell’Istituto Oncologico Veneto si rivolge in modo particolare alle donne in quanto il tumore del polmone è una patologia sempre piu’ ‘rosa’.
“Gli uomini sono ancora i più colpiti ma i nuovi casi tra i maschi stanno diminuendo – spiega il prof. Pier Franco Conte – Aumenta invece del 2,7% l’anno l’insorgenza della neoplasia tra le donne residenti in Italia. Alla base di ciò c’è ancora, purtroppo, il fumo. Rispetto a qualche anno fa, infatti, il tabagismo sta crescendo tra le donne. Nonostante l’arrivo di nuove armi terapeutiche la malattia è ancora difficile da trattare e diagnosticare. Solo il 15% dei casi viene scoperto in fase iniziale, cioè quando le possibilità di cura sono maggiori. È bene, quindi, cercare di ridurre al minimo tutti i fattori di rischio iniziando con il buttar via per sempre la sigarette”.
L'iniziativa “Esci dal tunnel Non bruciarti il futuro” si rivolge anche ai cittadini di origine straniera. “Sono una categoria di cittadini alla quale dobbiamo prestare sempre piu’ attenzione nei programmi di contrasto alle neoplasie - aggiunge la prof.ssa Silvia Novello - Negli ultimi due decenni il tabagismo è diminuito nei Paesi Occidentali. Nelle aree in via di sviluppo invece il vizio aumenta del 3% ogni anno. Sono le stesse zone geografiche dalle quali provengono la maggior parte degli immigrati che vivono nelle nostre città. Questa minore cultura della prevenzione li espone maggiormente al pericolo di cancro”.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.