Incontro Renzi-Merkel a Palazzo Chigi per discutere di immigrazione. Renzi: "Il "muro" austriaco? E' contro la logica, contro la storia"
Il tema degli immigrati continua a dividere l’Europa, e sul tavolo vengono messe delle proposte minacciose che non sembrano impensierire i destinatari. In Italia è in corso un’imvasione o è pura demagogia?
Lungi dall’essere un tema di passaggio, quello dell’immigrazione non potrà che restare in agenda per molti anni. Le crisi socio-politiche in atto nel Mediterraneo e i cambiamenti climatici porteranno milioni di persone a cercare una vita migliore. Erigere muri e barricarsi per “difendersi” è una soluzione pericolosa che nulla a che vedere con le intenzioni dei Padri fondatori dell’Unione Europea. A questo proposito, il Premier Renzi ha incontrato la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, in una Conferenza congiunta svoltasi a Palazzo Chigi. In questa occasione ha affermato:
“E' un dovere di tutti che la scommessa europea sull'immigrazione funzioni. Siamo impegnati perché l'accordo con la Turchia possa essere ulteriormente incoraggiato. Italia e Germania registrano una forte convergenza sulla necessità di avere un approccio all'immigrazione carico di valori umani, di dignità, per offrire una proposta politica come Ue che sia seria, credibile e di lungo periodo".
In risposta a chi afferma che in Italia sia in atto un’invasione ha, inoltre, aggiunto: “Non c'è un'emergenza in Italia sul fronte dell'immigrazione, nel 2015 sono arrivati 26000 migranti, solo mille in più rispetto al 2014. Questo non vuol dire che non si debba lavorare insieme per avere la stessa filosofia che ha ispirato l'accordo con la Turchia, e occorre una strategia per l'Africa come c'è stata per la rotta Balcanica". In riferimento agli egoismi europei, primo su tutti quello austriaco con la costruzione di un muro per “difendersi dai migranti”, Renzi ha affermato: “E’ contro la logica, contro la storia".
La Cancelliera, in accordo con quanto affermato dal Premier italiano, ha risposto: "No alla chiusura dei confini, bisogna rispettare la dignità delle persone e occorre ripartirne gli oneri. Bisogna rispondere a livello pratico della questione e abbiamo una responsabilità globale che dobbiamo rispettare". La “questione Brennero”, oltre ad essere totalmente discutibile dal punto di vista umanitario, diventa un problema reale perché crea un precedente e sobbarca la questione totalmente sulle spalle dei paesi confinanti. Di tutta risposta, il leader della destra austriaca, partito favorito al ballottaggio delle presidenziali ha affermato: "Renzi e Merkel sono scafisti di Stato". Il pericolo di tali propagande è che trovino terreno fertile in una Europa abbruttita dalla crisi e che ha visto crescere il ricorso a prestiti online immediati spaziomutui.com per fronteggiarla. L’ultima proposta, sul tavolo dell’Unione Europea, chiederebbe ai paesi Schengen che non accettano la quota di migranti che gli spetterebbe di pagare gli Stati che accolgono.
In risposta a chi afferma che in Italia sia in atto un’invasione ha, inoltre, aggiunto: “Non c'è un'emergenza in Italia sul fronte dell'immigrazione, nel 2015 sono arrivati 26000 migranti, solo mille in più rispetto al 2014. Questo non vuol dire che non si debba lavorare insieme per avere la stessa filosofia che ha ispirato l'accordo con la Turchia, e occorre una strategia per l'Africa come c'è stata per la rotta Balcanica". In riferimento agli egoismi europei, primo su tutti quello austriaco con la costruzione di un muro per “difendersi dai migranti”, Renzi ha affermato: “E’ contro la logica, contro la storia".
La Cancelliera, in accordo con quanto affermato dal Premier italiano, ha risposto: "No alla chiusura dei confini, bisogna rispettare la dignità delle persone e occorre ripartirne gli oneri. Bisogna rispondere a livello pratico della questione e abbiamo una responsabilità globale che dobbiamo rispettare". La “questione Brennero”, oltre ad essere totalmente discutibile dal punto di vista umanitario, diventa un problema reale perché crea un precedente e sobbarca la questione totalmente sulle spalle dei paesi confinanti. Di tutta risposta, il leader della destra austriaca, partito favorito al ballottaggio delle presidenziali ha affermato: "Renzi e Merkel sono scafisti di Stato". Il pericolo di tali propagande è che trovino terreno fertile in una Europa abbruttita dalla crisi e che ha visto crescere il ricorso a prestiti online immediati spaziomutui.com per fronteggiarla. L’ultima proposta, sul tavolo dell’Unione Europea, chiederebbe ai paesi Schengen che non accettano la quota di migranti che gli spetterebbe di pagare gli Stati che accolgono.
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