Il primo cittadino del capoluogo pugliese aveva avanzato la candidatura
della città che ospita le reliquie di san Nicola come sede per un
meeting tra il patriarca e Bergoglio.
Vaticaninsider
- Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, «ringrazia
sentitamente» il sindaco di Bari, Antonio Decaro, «per la pronta
disponibilità ad ospitare un eventuale nuovo incontro tra Papa Francesco
e il Patriarca Kirill». È quanto si legge nelle lettera con cui la
Santa Sede risponde alla proposta del primo cittadino del capoluogo
pugliese, di ospitare il secondo incontro tra il Papa e il Patriarca
Kirill nella città sede della Chiesa Russa e custode delle reliquie di
San Nicola, il Santo più venerato dai russi. La risposta è arrivata
alcuni giorni fa ma lo si è appreso solo oggi, nel secondo giorno dei
festeggiamenti organizzati per San Nicola, patrono di Bari.
Il sindaco Decaro, dopo il primo storico incontro a Cuba tra Francesco e Kirill, aveva inviato una lettera al cardinale Parolin in cui, sottolineando «l’ardire» della sua proposta, evidenziava «l’importanza simbolica» di Bari «nel processo ecumenico di incontro tra le varie Chiese, in particolare con quelle d’Oriente», e gli «importanti luoghi di culto dedicati a San Nicola», tra cui «la Basilica Pontificia e la Chiesa Russa che richiamano ogni anno migliaia di pellegrini e di fedeli per venerare le reliquie del Vescovo di Myra, custodite nella cripta della Basilica». Anche il rettore della Chiesa Russa, padre Andrey Boytsow, in quella occasione aveva dichiarato di essere «certo che il Patriarca Kirill vorrebbe tanto incontrare Papa Francesco qui a Bari» anche perché «il Patriarca ama molto questa città dove è già stato diverse volte». «Già il primo incontro» tra Francesco e Kirill, aveva precisato Boytsow, «si sarebbe dovuto tenere a Bari».
Nella sua missiva, Parolin ringrazia Decaro anche per i «sentimenti con cui segue il processo ecumenico» in una città «importante per lo sviluppo» di queste «relazioni», in particolare «con le Chiese d’Oriente grazie alla presenza delle reliquie di San Nicola».
Il sindaco Decaro, dopo il primo storico incontro a Cuba tra Francesco e Kirill, aveva inviato una lettera al cardinale Parolin in cui, sottolineando «l’ardire» della sua proposta, evidenziava «l’importanza simbolica» di Bari «nel processo ecumenico di incontro tra le varie Chiese, in particolare con quelle d’Oriente», e gli «importanti luoghi di culto dedicati a San Nicola», tra cui «la Basilica Pontificia e la Chiesa Russa che richiamano ogni anno migliaia di pellegrini e di fedeli per venerare le reliquie del Vescovo di Myra, custodite nella cripta della Basilica». Anche il rettore della Chiesa Russa, padre Andrey Boytsow, in quella occasione aveva dichiarato di essere «certo che il Patriarca Kirill vorrebbe tanto incontrare Papa Francesco qui a Bari» anche perché «il Patriarca ama molto questa città dove è già stato diverse volte». «Già il primo incontro» tra Francesco e Kirill, aveva precisato Boytsow, «si sarebbe dovuto tenere a Bari».
Nella sua missiva, Parolin ringrazia Decaro anche per i «sentimenti con cui segue il processo ecumenico» in una città «importante per lo sviluppo» di queste «relazioni», in particolare «con le Chiese d’Oriente grazie alla presenza delle reliquie di San Nicola».
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