I sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno indetto una protesta in piazza del Popolo per chiedere al governo interventi urgenti su reddito, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza.
Cgil, Cisl e Uil oggi tornano a protestare con una manifestazione nazionale a cui hanno aderito anche altri movimenti, associazioni, gruppi sindacali e partiti, per chiedere all'esecutivo misure su pensioni, lavoro, fisco, sanità e povertà. Diverse le proposte dei sindacati in materia di riforma pensioni, mentre il Governo Renzi si appresta a mettere a punto il suo piano per l'Anticipo Pensionistico (Ape).
In particolare, si legge nel comunicato ufficiale, le tre organizzazioni chiedono "a Governo e camere la difesa delle pensioni di reversibilità; la tutela del potere d'acquisto; il recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; la separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; l'estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; la modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza".
La manifestazione avviene in vista dell'incontro sulla riforma pensioni con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Stefano Nannicini, in programma per il 24 maggio.
Spi, Fnp e Uilp - le tre organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil - chiedono dunque che questo tavolo di confronto non faccia la stessa fine di quello aperto nei mesi scorsi, "interrotto bruscamente".
L'iniziativa di oggi a Roma, che ha preso il via alle ore 10, si concluderà in mattinata e prevede gli interventi dei principali leader sindacali nazionali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Cgil, Cisl e Uil oggi tornano a protestare con una manifestazione nazionale a cui hanno aderito anche altri movimenti, associazioni, gruppi sindacali e partiti, per chiedere all'esecutivo misure su pensioni, lavoro, fisco, sanità e povertà. Diverse le proposte dei sindacati in materia di riforma pensioni, mentre il Governo Renzi si appresta a mettere a punto il suo piano per l'Anticipo Pensionistico (Ape).
In particolare, si legge nel comunicato ufficiale, le tre organizzazioni chiedono "a Governo e camere la difesa delle pensioni di reversibilità; la tutela del potere d'acquisto; il recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; la separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; l'estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; la modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza".
La manifestazione avviene in vista dell'incontro sulla riforma pensioni con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Stefano Nannicini, in programma per il 24 maggio.
Spi, Fnp e Uilp - le tre organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil - chiedono dunque che questo tavolo di confronto non faccia la stessa fine di quello aperto nei mesi scorsi, "interrotto bruscamente".
L'iniziativa di oggi a Roma, che ha preso il via alle ore 10, si concluderà in mattinata e prevede gli interventi dei principali leader sindacali nazionali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
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