mercoledì, giugno 08, 2016
Accompagnato in carcere dalla polizia per scontare un residuo di pena. Dalla cessione del club rossonero, nel 1986, diversi i guai finanziari e le aule di tribunale.

Gli agenti della squadra Mobile di Vicenza hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare per Pietro Augusto Dalla Grana, 75 anni, per il crac di due aziende a lui riconducibili. L'imprenditore di Gambellara ha infatti un residuo di quattro anni da scontare ancora e in questi giorni è arrivata dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Milano l’ordinanza di esecuzione della pena fino al 2020.

Anni di detenzione da scontare, in particolare, per la bancarotta fraudolenta della Sada srl, azienda orafa dichiarata fallita il 5 giugno del 2000 fa da cui lui e il figlio Fabio avevano fatto sparire ai creditori circa 400mila euro – tanto che nel 2007 avevano patteggiato entrambi in tribunale a Vicenza 2 anni e 8 mesi di reclusione – e per il crac finanziario della Simar Immobiliare, dichiara fallita nel 1996.

Negli anni Ottanta il nome di Dalla Grana era stato legato al Milan, che aveva acquistato con l’amico Giussy Farina da Felice Colombo. Lo si ricorda soprattutto perché fu lui a firmare la cessione del club rossonero a Silvio Berlusconi nel 1986. Ma per il vicentino non fu l’unica esperienza da amministratore nel mondo del pallone: vi fu anche il Padova Calcio, sempre ai tempi di Farina. Tempi lontani, ormai, per l'imprenditore ultrasettantenne.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa