Calcio. Play-off Lega Pro: delirio a Foggia. Lancio di oggetti e gara sospesa per 13'. Pisa in Serie B
L'increscioso episodio al 22' del secondo tempo, sul punteggio di 0-0. Tifosi rossoneri in campo e lancio di bottigliette, una colpisce in testa il tecnico del Pisa. Dopo la ripresa entrambi i tecnici sono stati espulsi per un prolungato diverbio a bordo campo. Con l'1-1 finale i toscani festeggiano la promozione in Serie B.
A metà del secondo tempo nell'ultima partita della stagione calcistica italiana, sotto l'occhio, in tribuna, anche del Presidente della Regione Puglia Emiliano. Nelle finali di play-off della Lega Pro, un tempo Serie C, capita di vederne di tutti i colori. Torneo ai confini tra professionismo (sopratutto nei costi) e dilettantismo, questa categoria da sempre è capace di regalare momenti di delirio e follia.
Nel bene e nel male.
E' bello il delirio dei tifosi del Pisa, che hanno inondato di vessilli crociati e bandiere nerazzurre le vie della città, in un'esplosione di gioia attesa dopo quasi un decennio d'inferno, tra fallimenti, ripescaggi avvenuti e mancati, promozioni perse all'ultimo respiro e polemiche con la Federazione. I cori sono durati per tutta la sera, fino all'arrivo dell'aereo con la squadra in tarda notte.
E', invece, una follia che lascia allibiti quella avvenuta a Foggia, durante il match. E dire che gli ingredienti per una memorabile domenica nella provincia calcistica italiana c'erano tutti. Clima d'altri tempi allo "Zaccheria", con oltre 20mila spettatori sugli spalti che hanno provato a spingere i rossoneri in B.
Dopo una settimana di sospetti e polemiche, però, la figuraccia è sempre dietro l'angolo: gara sospesa 13 minuti per un'invasione di campo di alcuni tifosi rossoneri, sedata non senza fatica da steward e Forze dell’Ordine, accorse con colpevole ritardo. Contemporaneamente, Gattuso è stato colpito da una bottiglietta, proveniente dalla tribuna Ovest mentre sostava nell'area tecnica davanti alla propria panchina.
Momenti di grande tensione. Alla ripresa del gioco, i due tecnici, Gattuso e De Zerbi, sono stati espulsi per un prolungato diverbio avuto a bordo campo, al quale hanno partecipato entrambe le panchine ed il presidente del club pugliese. Intanto la polizia in tenuta antisommossa si schierava a ridosso delle panchine, cercando di scongiurare ulteriori episodi di violenza.
La gara. Con una Pisa forte del pesante 4-2 casalingo, a dominare sono l'attendismo ed il contropiede. Partita bloccata fino all'87' quando Di Tacchio atterra Floriano in area; l'episodio è dubbio, ma l’arbitro concede il rigore dell'1-0, trasformato da Iemmello. Gli uomini di De Zerbi si lanciano così all'inseguimento del sogno promozione, ma a gelare gli animi arriva il gol dei nerazzurri, firmato da Eusepi al 95', che manda a far festa la squadra toscana, che torna ad assaporare la B dopo 7 anni. Delusione, invece, a Foggia, per i tifosi che avevano sperato nel ritorno nella serie cadetta, ormai assente dal 1998. Applausi, comunque, da parte dello "Zaccheria" per la squadra di De Zerbi.
A metà del secondo tempo nell'ultima partita della stagione calcistica italiana, sotto l'occhio, in tribuna, anche del Presidente della Regione Puglia Emiliano. Nelle finali di play-off della Lega Pro, un tempo Serie C, capita di vederne di tutti i colori. Torneo ai confini tra professionismo (sopratutto nei costi) e dilettantismo, questa categoria da sempre è capace di regalare momenti di delirio e follia.
Nel bene e nel male.
E' bello il delirio dei tifosi del Pisa, che hanno inondato di vessilli crociati e bandiere nerazzurre le vie della città, in un'esplosione di gioia attesa dopo quasi un decennio d'inferno, tra fallimenti, ripescaggi avvenuti e mancati, promozioni perse all'ultimo respiro e polemiche con la Federazione. I cori sono durati per tutta la sera, fino all'arrivo dell'aereo con la squadra in tarda notte.
E', invece, una follia che lascia allibiti quella avvenuta a Foggia, durante il match. E dire che gli ingredienti per una memorabile domenica nella provincia calcistica italiana c'erano tutti. Clima d'altri tempi allo "Zaccheria", con oltre 20mila spettatori sugli spalti che hanno provato a spingere i rossoneri in B.
Dopo una settimana di sospetti e polemiche, però, la figuraccia è sempre dietro l'angolo: gara sospesa 13 minuti per un'invasione di campo di alcuni tifosi rossoneri, sedata non senza fatica da steward e Forze dell’Ordine, accorse con colpevole ritardo. Contemporaneamente, Gattuso è stato colpito da una bottiglietta, proveniente dalla tribuna Ovest mentre sostava nell'area tecnica davanti alla propria panchina.
Momenti di grande tensione. Alla ripresa del gioco, i due tecnici, Gattuso e De Zerbi, sono stati espulsi per un prolungato diverbio avuto a bordo campo, al quale hanno partecipato entrambe le panchine ed il presidente del club pugliese. Intanto la polizia in tenuta antisommossa si schierava a ridosso delle panchine, cercando di scongiurare ulteriori episodi di violenza.
La gara. Con una Pisa forte del pesante 4-2 casalingo, a dominare sono l'attendismo ed il contropiede. Partita bloccata fino all'87' quando Di Tacchio atterra Floriano in area; l'episodio è dubbio, ma l’arbitro concede il rigore dell'1-0, trasformato da Iemmello. Gli uomini di De Zerbi si lanciano così all'inseguimento del sogno promozione, ma a gelare gli animi arriva il gol dei nerazzurri, firmato da Eusepi al 95', che manda a far festa la squadra toscana, che torna ad assaporare la B dopo 7 anni. Delusione, invece, a Foggia, per i tifosi che avevano sperato nel ritorno nella serie cadetta, ormai assente dal 1998. Applausi, comunque, da parte dello "Zaccheria" per la squadra di De Zerbi.
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