martedì, giugno 14, 2016
Dopo l'efferato omicidio compiuto dal sedicente militante dello Stato islamico, ecco le prime dichiarazioni a caldo di esponenti della politica e delle istituzioni francesi. Mons. Ribadeau Dumas: "colpito chi ha la vocazione di proteggerci".  

di Dario Cataldo

Continuano le stragi legate al mondo dell'estremismo islamico, al mondo del Califfato. Dopo Orlando, è ancora Parigi a svegliarsi nel terrore e nello sgomento. Mons. Olivier Ribadeau Dumas, segretario generale della Conferenza episcopale francese, dichiara in merito: "Assassinio di Magnanville. Sono stati colpiti coloro che hanno la vocazione di proteggerci"
.

Scampato alla morte, il figlio della coppia, un bambino di tre anni, che è stato tratto in salvo. Amaq, l'agenzia legata all’Is, ha rivendicato la responsabilità dell’azione. “Un combattente dello Stato islamico ha assassinato all’arma bianca un uomo del commissariato di polizia di Mureaux e sua moglie vicino a Parigi”.

Come per l'omicida di Orlando, anche Larossi Abballa era un nome noto all'antiterrorismo francese. Condannato nel 2013 a tre anni di reclusione perché parte di una rete jihadista tra la Francia e il Pakistan, era un uomo pericoloso, da tenere sotto controllo per i suoi trascorsi.

Bernard Cazeneuve, il ministro dell’Interno francese, dopo una riunione di emergenza del governo dichiara: “È stato uno spaventoso atto di terrorismo”. Il Presidente Hollande invece mette apertamente in relazione "terrorismo e traffico esseri umani, droga e armi. Sono le stesse filiere che trovano finanziamenti riconducibili ai terroristi".

L'allerta adesso è massima per via del Campionato europeo di calcio che si sta disputando in suolo francese. Abballa infatti, dopo avere compiuto l'efferato delitto ha pubblicato alcune foto delle vittime sul suo profilo Facebook, diffondendo anche un video di 13 minuti. Dalle riprese, il terrorista afferma di aver "risposto favorevolmente all'appello dello sceicco Adnani", uno dei leader dell'Is. In seguito esorta a "uccidere poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti e rapper", mentre "Euro 2016 diventerà un cimitero".


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