L’Italia a "Rio 2016” - Le iniziative del Sistema Paese in occasione dei trentunesimi Giochi Olimpici e dei quindicesimi Paralimpici
Le Olimpiadi saranno “un’occasione dal nostro punto di vista per lanciare un messaggio di amicizia e di fiducia verso il Brasile”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla presentazione di “l’Italia a Rio 2016”: le iniziative del Sistema Paese in occasione dei trentunesimi Giochi Olimpici e dei quindicesimi Paralimpici.
“Il Paese – ha ricordato il capo della diplomazia italiana - attraversa un momento complicato della sua storia recente, ne siamo tutti consapevoli e gli amici brasiliani lo sono prima di tutti. Tuttavia noi sappiamo benissimo quali sono le straordinarie risorse di questa nazione: il paese di Horge Amado e del carnevale, della selecao e della grande architettura, di Rio de Janeiro una delle più belle città del mondo o di San Paolo, una delle più ‘italiane’ nel mondo dal punto di vista dei rapporti e del radicamento .
Il Brasile – ha proseguito il Ministro - è un paese nel quale l’Italia ha una grande fiducia. Siamo convinti che le difficoltà che sta attraversando, viste le sue risorse economiche, culturali e naturali, potranno essere superate. Quindi, questo grande appuntamento è anche per rinnovare amicizia e fiducia verso una nazione, a cui ci sentiamo particolarmente legati”. Per quanto riguarda la partecipazione del nostro paese, “il messaggio che cerchiamo di dare è che oltre alla straordinaria sfida che avremo in termini squisitamente sportivi, c’è anche quella parallela che come sempre accompagna questi straordinari eventi internazionali come sono le Olimpiadi – ha detto Gentiloni -: quella di presentarsi come sistema paese, con i suoi punto di forza, con la reputazione”.
A questo proposito ha parlato anche il Vice Ministro degli Esteri, Mario Giro, che nel, suo intervento alla presentazione ha spiegato che “per la prima volta l’Italia si propone con una programmazione integrata nella storia della sua partecipazione ai Giochi Olimpici. Archeologia, arte contemporanea, promozione commerciale, sport, cucina, Casa d’Italia. Tutto insieme – ha illustrato -. Tutto insieme con lo sforzo di farci vedere come un paese integrato. Abbiamo pensato anche ad aiutare i nostri connazionali che saranno a Rio de Janeiro con un numero d’emergenza.
Inoltre la nostra ambasciata a Brasilia, insieme al Consolato Generale di Rio e all’Unità di crisi della Farnesina, ha previsto un focus che sarà distribuito per assistere sin dalla partenza gli atleti, le loro famiglie e i connazionali che visiteranno la zona in occasione dei Giochi. L’Italia non solo c’è – ha concluso Giro - ma è unita, con tutto ciò che nel rispetto delle tradizioni e delle autonomie di ciascuno rappresenta l’eccellenza del nostro paese”.
Infine, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha spiegato che “nel mondo c’è una voglia incredibile di vivere all’italiana, i numeri del turismo sono in crescita costante, anche in tempo della crisi”. “Numeri destinati a crescere in modo molto forte, perché ogni mese milioni di persone entrano nel mercato del turismo globale da paesi che non immettevano turisti fino a qualche decennio fa – ha proseguito il ministro -. E la prima meta desiderata è sempre l’Italia”.
Ricordando le iniziative previste in occasione dei Giochi Olimpici, il ministro ha ricordato che “dal 2 agosto fino alla fine delle Olimpiadi, ogni museo dello stato italiano, e speriamo anche quelli dei comuni, darà particolare rilievo a un’opera che rappresenta lo sport, come il ‘tuffatore’ di Paestum. “È una grande opportunità per il sistema paese che non dobbiamo perdere – ha concluso Franceschini -. Il mondo è pieno di persone che vogliono sentire, mangiare, vestire italiano. Se lavoriamo tutti insieme, potremo dare un importante contributo alla crescita del paese”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla presentazione di “l’Italia a Rio 2016”: le iniziative del Sistema Paese in occasione dei trentunesimi Giochi Olimpici e dei quindicesimi Paralimpici.
“Il Paese – ha ricordato il capo della diplomazia italiana - attraversa un momento complicato della sua storia recente, ne siamo tutti consapevoli e gli amici brasiliani lo sono prima di tutti. Tuttavia noi sappiamo benissimo quali sono le straordinarie risorse di questa nazione: il paese di Horge Amado e del carnevale, della selecao e della grande architettura, di Rio de Janeiro una delle più belle città del mondo o di San Paolo, una delle più ‘italiane’ nel mondo dal punto di vista dei rapporti e del radicamento .
Il Brasile – ha proseguito il Ministro - è un paese nel quale l’Italia ha una grande fiducia. Siamo convinti che le difficoltà che sta attraversando, viste le sue risorse economiche, culturali e naturali, potranno essere superate. Quindi, questo grande appuntamento è anche per rinnovare amicizia e fiducia verso una nazione, a cui ci sentiamo particolarmente legati”. Per quanto riguarda la partecipazione del nostro paese, “il messaggio che cerchiamo di dare è che oltre alla straordinaria sfida che avremo in termini squisitamente sportivi, c’è anche quella parallela che come sempre accompagna questi straordinari eventi internazionali come sono le Olimpiadi – ha detto Gentiloni -: quella di presentarsi come sistema paese, con i suoi punto di forza, con la reputazione”.
A questo proposito ha parlato anche il Vice Ministro degli Esteri, Mario Giro, che nel, suo intervento alla presentazione ha spiegato che “per la prima volta l’Italia si propone con una programmazione integrata nella storia della sua partecipazione ai Giochi Olimpici. Archeologia, arte contemporanea, promozione commerciale, sport, cucina, Casa d’Italia. Tutto insieme – ha illustrato -. Tutto insieme con lo sforzo di farci vedere come un paese integrato. Abbiamo pensato anche ad aiutare i nostri connazionali che saranno a Rio de Janeiro con un numero d’emergenza.
Inoltre la nostra ambasciata a Brasilia, insieme al Consolato Generale di Rio e all’Unità di crisi della Farnesina, ha previsto un focus che sarà distribuito per assistere sin dalla partenza gli atleti, le loro famiglie e i connazionali che visiteranno la zona in occasione dei Giochi. L’Italia non solo c’è – ha concluso Giro - ma è unita, con tutto ciò che nel rispetto delle tradizioni e delle autonomie di ciascuno rappresenta l’eccellenza del nostro paese”.
Infine, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha spiegato che “nel mondo c’è una voglia incredibile di vivere all’italiana, i numeri del turismo sono in crescita costante, anche in tempo della crisi”. “Numeri destinati a crescere in modo molto forte, perché ogni mese milioni di persone entrano nel mercato del turismo globale da paesi che non immettevano turisti fino a qualche decennio fa – ha proseguito il ministro -. E la prima meta desiderata è sempre l’Italia”.
Ricordando le iniziative previste in occasione dei Giochi Olimpici, il ministro ha ricordato che “dal 2 agosto fino alla fine delle Olimpiadi, ogni museo dello stato italiano, e speriamo anche quelli dei comuni, darà particolare rilievo a un’opera che rappresenta lo sport, come il ‘tuffatore’ di Paestum. “È una grande opportunità per il sistema paese che non dobbiamo perdere – ha concluso Franceschini -. Il mondo è pieno di persone che vogliono sentire, mangiare, vestire italiano. Se lavoriamo tutti insieme, potremo dare un importante contributo alla crescita del paese”.
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