Riconosciuto il corpo di Mario Casati. Si cercano gli altri amici, mentre non ci sono ancora notizie di Carla Gaveglio. Fischi per Valls durante la cerimonia per le vittime.
C'è almeno un italiano fra le vittime della strage avvenuta a Nizza la notte del 14 luglio scorso. La Farnesina informa che la polizia giudiziaria francese ha formalizzato l'avvenuto riconoscimento di Mario Casati. Informati i figli, che da giorni piantonavano gli ospedali della zona alla disperata ricerca di notizie.
Casati, novantenne brianzolo di nascita, si trovava nella città della Costa Azzurra con un'amica, Maria Grazia Ascoli, 79 anni, ancora data per dispersa. Non si hanno certezze neppure sulla presenza di un eventuale terzo amico.
Tra le vittime anche un cittadino italo-americano, Nicolas Leslie, nato a Milano, ma da tempo negli Stati Uniti, dove studiava presso l'università di Berkeley. Si trovava lì nell'ambito di un programma di scambio universitario.
Resta avvolta nel mistero la sorte di Angelo D'Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68 anni) di Voghera, così come di Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco in provincia di Cuneo. La donna era stata vista dalla figlia 14enne portata via in ambulanza ferita, ma cosciente e, sebbene l'elenco dei feriti sia stato ormai completato, di lei non si hanno notizie.
Oggi, infine, la città si è fermata per onorare le vittime. Un minuto di silenzio davanti ad un memoriale di fiori e candele, con circa 15.000 persone accorse in poco tempo sulla Promenade des Anglais riaperta. Fischi e invettive per il primo ministro francese Manuel Valls, sia al suo arrivo che alla fine della cerimonia. Il premier, che ha invitato i connazionali a non disunirsi, è diventato così il bersaglio di tutte le frustrazioni dei francesi.
Casati, novantenne brianzolo di nascita, si trovava nella città della Costa Azzurra con un'amica, Maria Grazia Ascoli, 79 anni, ancora data per dispersa. Non si hanno certezze neppure sulla presenza di un eventuale terzo amico.
Tra le vittime anche un cittadino italo-americano, Nicolas Leslie, nato a Milano, ma da tempo negli Stati Uniti, dove studiava presso l'università di Berkeley. Si trovava lì nell'ambito di un programma di scambio universitario.
Resta avvolta nel mistero la sorte di Angelo D'Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68 anni) di Voghera, così come di Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco in provincia di Cuneo. La donna era stata vista dalla figlia 14enne portata via in ambulanza ferita, ma cosciente e, sebbene l'elenco dei feriti sia stato ormai completato, di lei non si hanno notizie.
Oggi, infine, la città si è fermata per onorare le vittime. Un minuto di silenzio davanti ad un memoriale di fiori e candele, con circa 15.000 persone accorse in poco tempo sulla Promenade des Anglais riaperta. Fischi e invettive per il primo ministro francese Manuel Valls, sia al suo arrivo che alla fine della cerimonia. Il premier, che ha invitato i connazionali a non disunirsi, è diventato così il bersaglio di tutte le frustrazioni dei francesi.
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