venerdì, luglio 15, 2016
Dagli Stati Uniti alla Russia, dal Regno Unito alla Germania e l'Italia, gli occhi sono tutti sul paese transalpino. Le reazioni dei leader nazionali.

La Francia fa nuovamente i conti col terrorismo, stavolta a Nizza, cuore della Costa Azzurra. I morti al momento sono 84, ma almeno 18 tra gli oltre cento feriti, sono in condizioni gravissime. Nel mondo, da stanotte, si registrano intanto le reazioni dei principali leader, uniti nel cordoglio per le vittime e, almeno per un giorno, nella lotta al terrorismo, da Washington a Mosca, passando per Roma, Londra e Berlino.

Il premier Matteo Renzi ha affidato i suoi pensieri ai social network ed ha ritwittato le dichiarazioni del presidente francese Francois Hollande: "La Francia piange, è addolorata, ma è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che oggi vogliono colpirla".

Più formale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "La feroce propaganda del fondamentalismo di matrice islamista ha trovato ancora una volta un folle esecutore che ha colpito in modo gravissimo tutta l'Europa nell'amica nazione francese nel giorno della sua Festa nazionale. Al popolo di Nizza, alle autorità di Francia, il sostegno e la solidarietà della Repubblica italiana. L'orrore, il dolore della Francia sono il nostro orrore, il nostro dolore. I morti di Nizza, di qualunque nazionalità, sono i nostri morti. Non cederemo mai a chi predica e pratica la cultura della morte contro la vita delle persone e la libertà dei popoli".

Dalla Casa Bianca, il presidente Obama condanna "nei termini più forti il terribile attacco terroristico", esprimendo "la nostra solidarietà e vicinanza alla Francia, il nostro più antico alleato, affinché risponda e si riprenda da questo attacco".

Intervenuta sulla vicenda, l'ex Segretaria ddi Stato Hillary Clinton ha fatto appello alla vecchia alleanza con la Francia, anche all'interno della Nato aggiungendo: "Siamo in guerra contro questi gruppi terroristi e contro quello che rappresentano. [...] dobbiamo essere furbi per combattere e vincere". Molto diretto, invece, Donald Trump: "Quando impareremo? Sta solo peggiorando la situazione".

Da Ulan Bator, in Mongolia, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato la vicinanza della Germania alla Francia nella lotta la terrorismo: "E sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia".

Anche la neo-premier britannica Theresa May, nell'esprimere la vicinanza al paese transalpino, ha annunciato un incontro col presidente Hollande per "raddoppiare gli sforzi per sconfiggere questi brutali assassini che vogliono distruggere il nostro stile di vita".

Dal Cremlino, il presidente Putin ha espresso in un telegramma la vicinanza al paese: "Tutto il genere umano deve unire gli sforzi per sconfiggere il terrorismo".

Cordoglio anche dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Junker: "La nostra determinazione resterà altrettanto ferma che la nostra unità"; mentre è arrivata la condanna da parte del Segretario generale Onu Ban Ki-moon che ha sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi regionali e internazionali per combattere il terrorismo e l'estremismo violento.

Da Israele, Netanyahu si è detto pronto "a garantire ogni assistenza possiate necessitare nel nostro comune sforzo di mettere fine a questi attacchi deliberati lanciati contro civili innocenti".

Dalil Boubakeur, rettore della grande moschea di Parigi, ha diramato un comunicato nel quale si legge: "Condanniamo con fermezza questo odioso e orribile attentato criminale di massa", invitando "all'unità di tutti i cittadini in questa nuova prova che ha addolorato tutta la comunità nazionale". Anche il Consiglio francese del culto musulmano condanna "con grande vigore questo nuovo attacco odioso e spregevole. Il Cfcm invita i musulmani in Francia a cogliere l'opportunità della preghiera del Venerdì per rivolgere i loro pensieri alle vittime".


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