Inneggiare ad Allah mentre si consuma il macabro sgozzamento di un sacerdote durante la celebrazione liturgica non è un atto di fede ma di vigliaccheria. Le condanne trasversali sono doverose.
Chi conosce la vittima, conferma che era una persona pacifica, leale, dedita all'attività pastorale nonostante in pensione. Un buon pastore che aveva cura delle sue pecore. Purtroppo però non è bastato a salvargli la vita. La questione è proprio questa: per il mondo musulmano - indipendentemente dagli atti di estremismo - tu puoi essere la persona più buona del mondo, ma se non hai scelto di seguire i dettami del "Profeta", sei un infedele che merita di andare all'inferno.
Padre Jacques Hamel, con 50 anni di servizio sacerdotale alle spalle, con un carisma e una bontà encomiabile, era un infedele e come tale meritevole di essere sgozzato come un agnello sacrificale da offrire alla divinità.
A chi obietta, giustificato dal presupposto che il Dio veterotestamentario è iracondo e vendicativo si ricorda che lo stesso è legato alla figura di Gesù Cristo, il quale legato da vincolo divino al Padre, con il suo esempio ha tracciato una strada precisa: l'amore vince sull'odio.
Poco prima di morire, in un messaggio profetico aveva scritto in merito al periodo estivo: "Un tempo per essere rispettosi degli altri, chiunque essi siano" Inoltre esortava a "pregate per coloro che sono più bisognosi, per la pace, per vivere meglio insieme. Lasciate che le vacanze ci permettano di fare rifornimento di gioia, amicizia e relax".
Purtroppo i suoi aguzzini non la pensavano allo stesso modo. La minaccia dello Stato islamico non può essere più considerata un fenomeno marginale. L'Europa è sotto attacco. Il pretesto della lotta agli infedeli in realtà nasconde mire espansionistiche ed economiche. Colpire luoghi o simboli identificabili con l'Occidente è il pretesto per compiere azioni di terrore con l'appoggio di forze nascoste, apparentemente amiche all'Unione Europea.
Il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi fa sapere che:"Il Papa è informato e partecipa al dolore e all'orrore per questa violenza assurda con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite. È una nuova notizia terribile - continua il Portavoce uscente - che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione. Siamo vicini alla Chiesa in Francia, alla Arcidiocesi di Rouen, alla comunità colpita, al popolo francese".
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