Il Signore ti doni la Sua pace! Questo il saluto di Francesco che, come riportano le Fonti, gli fu chiesto di rivolgere ai suoi fratelli dal Signore stesso. “Il Signore mi rivelò che dicessi questo saluto: Il Signore ti dia Pace”.
Perché la pace è un dono di Dio, non proviene dagli uomini; a noi spetta chiederla, implorarla, tutti insieme, chiedendola ciascuno al proprio Dio. Con questo atteggiamento in questi giorni, dal 18 settembre ad oggi, si sta svolgendo l’incontro interreligioso “Sete di pace” che quest’anno celebra anche 30 anni dallo storico incontro del 1986 con san Giovanni Paolo II.
Non si tratta tanto di un evento mediatico a carattere mondiale, ma di un tempo di incontro e conoscenza, di condivisione e rispetto reciproco per giungere al momento culminante della preghiera. Lo stesso papa Francesco domenica scorsa all’Angelus ha invitato tutti i fedeli ad unirsi a lui in preghiera oggi che è giunto ad Assisi: “Oggi uomini e donne di tutte le religioni saremo ad Assisi non per uno spettacolo ma semplicemente a pregare per la pace.”: queste secondo un tweet dell’Osservatore Romano le parole stesse di papa Francesco prima di partire per Assisi.mentre questa mattina all’omelia a santa Marta ha ricordato che “non esiste un Dio di guerra”.
Dopo due giorni di incontri e confronto, 29 panel che si sono svolti ad Assisi e a Santa Maria degli Angeli, più di 500 leader religiosi, rappresentanze politiche e giornalisti accreditati da tutto il mondo, ora Assisi e tutta la famiglia francescana è pronta ad accogliere questa occasione di preghiera e invocazione per la pace sotto la protezione e la guida di Francesco e Chiara.
di Monica Cardarelli
Perché la pace è un dono di Dio, non proviene dagli uomini; a noi spetta chiederla, implorarla, tutti insieme, chiedendola ciascuno al proprio Dio. Con questo atteggiamento in questi giorni, dal 18 settembre ad oggi, si sta svolgendo l’incontro interreligioso “Sete di pace” che quest’anno celebra anche 30 anni dallo storico incontro del 1986 con san Giovanni Paolo II.
Non si tratta tanto di un evento mediatico a carattere mondiale, ma di un tempo di incontro e conoscenza, di condivisione e rispetto reciproco per giungere al momento culminante della preghiera. Lo stesso papa Francesco domenica scorsa all’Angelus ha invitato tutti i fedeli ad unirsi a lui in preghiera oggi che è giunto ad Assisi: “Oggi uomini e donne di tutte le religioni saremo ad Assisi non per uno spettacolo ma semplicemente a pregare per la pace.”: queste secondo un tweet dell’Osservatore Romano le parole stesse di papa Francesco prima di partire per Assisi.mentre questa mattina all’omelia a santa Marta ha ricordato che “non esiste un Dio di guerra”.
Dopo due giorni di incontri e confronto, 29 panel che si sono svolti ad Assisi e a Santa Maria degli Angeli, più di 500 leader religiosi, rappresentanze politiche e giornalisti accreditati da tutto il mondo, ora Assisi e tutta la famiglia francescana è pronta ad accogliere questa occasione di preghiera e invocazione per la pace sotto la protezione e la guida di Francesco e Chiara.
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