Incontro in Vaticano tra il Sommo Pontefice e il "Papa Nero", da poco eletto per guidare la Compagnia di Gesù.
di Dario Cataldo
Oggi - come conferma la Sala Stampa della Santa Sede - a distanza di una settimana dall'elezione del nuovo Preposito Generale dei Gesuiti, c'è stato l'incontro tra Papa Bergoglio e il Reverendo Padre Arturo Sosa Abascal. Per l'esattezza, Padre Sosa è stato eletto Superiore generale dei Gesuti venerdì 14 ottobre dai partecipanti alla 36.ma Congregazione generale della Compagnia.
Venezuelano di 68 anni, il "Papa Nero" è pronto a costruire un solido programma per il bene della Chiesa. Come ribadito a seguito dell'elezione, il Religioso conferma: "adesso incomincia una grande sfida. Questa è la Compagnia di Gesù e allora Gesù deve darsi da fare anche qua, con noi. Dopo, io mi fido dei compagni che sono così bravi. Spero anche che la Congregazione ci porti avanti con un bel gruppo di lavoro e anche con orientamenti molto precisi per potere andare avanti: questo non è il lavoro di una persona, è il lavoro del corpo della Compagnia. Io farò del mio meglio possibile. Sono molto sorpreso, molto grato al Signore. Prego per tutti".
L'incontro di stamattina con il Santo Padre si incardina in tale direzione, mediante un vicendevole aiuto che porti a delle politiche ecclesiali comuni. D'altronde, la comune provenienza - entrambi latinoamericani e figli dell'esperienza gesuita di Sant'Ignazio di Loyola - sicuramente sarà un valore aggiunto da tenere in considerazione.
di Dario Cataldo
Oggi - come conferma la Sala Stampa della Santa Sede - a distanza di una settimana dall'elezione del nuovo Preposito Generale dei Gesuiti, c'è stato l'incontro tra Papa Bergoglio e il Reverendo Padre Arturo Sosa Abascal. Per l'esattezza, Padre Sosa è stato eletto Superiore generale dei Gesuti venerdì 14 ottobre dai partecipanti alla 36.ma Congregazione generale della Compagnia.
Venezuelano di 68 anni, il "Papa Nero" è pronto a costruire un solido programma per il bene della Chiesa. Come ribadito a seguito dell'elezione, il Religioso conferma: "adesso incomincia una grande sfida. Questa è la Compagnia di Gesù e allora Gesù deve darsi da fare anche qua, con noi. Dopo, io mi fido dei compagni che sono così bravi. Spero anche che la Congregazione ci porti avanti con un bel gruppo di lavoro e anche con orientamenti molto precisi per potere andare avanti: questo non è il lavoro di una persona, è il lavoro del corpo della Compagnia. Io farò del mio meglio possibile. Sono molto sorpreso, molto grato al Signore. Prego per tutti".
L'incontro di stamattina con il Santo Padre si incardina in tale direzione, mediante un vicendevole aiuto che porti a delle politiche ecclesiali comuni. D'altronde, la comune provenienza - entrambi latinoamericani e figli dell'esperienza gesuita di Sant'Ignazio di Loyola - sicuramente sarà un valore aggiunto da tenere in considerazione.
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