Nell'appuntamento del mercoledì in Piazza San Pietro, il Santo Padre esorta alle opere di misericordia, cercando il volto di Dio nel prossimo.
di Dario Cataldo
Continua il percorso intrapreso da Papa Francesco con le catechesi sulla Misericordia. Anche oggi, per l'Udienza settimanale, riprende il filo conduttore delle meditazioni precedenti, che dal Vecchio Testamento hanno condotto i fedeli al messaggio evangelico, all'annuncio in chiave cristologica. Il punto di riferimento è Gesù, che "nella sue parole e nei suoi gesti, è l’incarnazione della Misericordia".
Il Successore di Pietro esorta ad essere cristiani nei piccoli gesti di ogni giorno, senza pensare di dover compiere opere straordinarie per guadagnarsi il premio escatologico. Conferma il Sommo Pontefice: "Non pensiamo che si tratti di compiere grandi sforzi o gesti sovraumani. No, non è così. Il Signore ci indica una strada molto più semplice, fatta di piccoli gesti che hanno però ai suoi occhi un grande valore, a tal punto che ci ha detto che su questi saremo giudicati".
Le opere di misericordia - sottolinea Papa Bergoglio - si concretizzano in azioni corporali e spirituali. Ecco perché, oltre ai piccoli gesti quotidiani è importante allenare lo spirito, la parte immortale della nostra essenza, la quale ci rende simili a Dio.
Conclude il Vicario di Cristo: "Le opere di misericordia risvegliano in noi l’esigenza e la capacità di rendere viva e operosa la fede con la carità. Sono convinto - ribadisce Francesco - che attraverso questi semplici gesti quotidiani possiamo compiere una vera rivoluzione culturale, come è stato in passato, se ognuno di noi ogni giorno e fa una, questa sarà una vera rivoluzione nel mondo!".
di Dario Cataldo
Continua il percorso intrapreso da Papa Francesco con le catechesi sulla Misericordia. Anche oggi, per l'Udienza settimanale, riprende il filo conduttore delle meditazioni precedenti, che dal Vecchio Testamento hanno condotto i fedeli al messaggio evangelico, all'annuncio in chiave cristologica. Il punto di riferimento è Gesù, che "nella sue parole e nei suoi gesti, è l’incarnazione della Misericordia".
Il Successore di Pietro esorta ad essere cristiani nei piccoli gesti di ogni giorno, senza pensare di dover compiere opere straordinarie per guadagnarsi il premio escatologico. Conferma il Sommo Pontefice: "Non pensiamo che si tratti di compiere grandi sforzi o gesti sovraumani. No, non è così. Il Signore ci indica una strada molto più semplice, fatta di piccoli gesti che hanno però ai suoi occhi un grande valore, a tal punto che ci ha detto che su questi saremo giudicati".
Le opere di misericordia - sottolinea Papa Bergoglio - si concretizzano in azioni corporali e spirituali. Ecco perché, oltre ai piccoli gesti quotidiani è importante allenare lo spirito, la parte immortale della nostra essenza, la quale ci rende simili a Dio.
Conclude il Vicario di Cristo: "Le opere di misericordia risvegliano in noi l’esigenza e la capacità di rendere viva e operosa la fede con la carità. Sono convinto - ribadisce Francesco - che attraverso questi semplici gesti quotidiani possiamo compiere una vera rivoluzione culturale, come è stato in passato, se ognuno di noi ogni giorno e fa una, questa sarà una vera rivoluzione nel mondo!".
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