lunedì, dicembre 05, 2016
Un ospedale mobile russo, portato ad Aleppo per soccorrere i civili ed attrezzato per pediatria ed ostetricia è stato completamente distrutto dai ribelli jihadisti. Un medico e una operatrice sanitaria sono morti ed un ferito è grave.

                                             di Patrizio Ricci

I terroristi di al Nusra ed i loro alleati ancora nell’enclave, hanno lanciato sull’ospedale 9 razzi che hanno colpito con precisione l’ospedale russo. L'estrema precisione dei colpi, fa pensare che l’attacco sia stato mirato e  premeditato. Il centro sanitario era dotato di dispensario, un reparto terapeutico speciale per i bambini , un centro di chirurgia, di anestesiologia e terapia intensiva, annessa anche una sala radiologica. Le squadre mediche comprendono medici, pediatri e ostetrici.
Il nosocomio era stato istituito nella città di Aleppo e reso operativo dal 5 dicembre, per l’accoglienza e l’assistenza ai residenti locali delle aree liberate della parte orientale della città.  Il personale è stato ora spostato in una zona più sicura.

Dura presa di posizione di Mosca contro i mandanti e protettori dei terroristi.
Mosca ha informazioni che l’attacco si è basato su informazioni precise, che i ribelli non potevano possedere. Il Ministero della Difesa russo, ha denunciato l’attacco come effettuato con l’ausilio di mezzi di rilevamento che i ribelli non hanno, sta a dire con l’aiuto tecnologico e di intelligence degli sponsor occidentali. Ed ha riguardo sostiene di possedere informazioni puntuali su chi è implicato.
Il portavoce del Ministero della Difesa, generale Igor Konashenkov ha detto chiaramente che l’attacco non sarebbe stato possibile senza la comunicazione ai terroristi delle coordinate precise del centro sanitario: “Mosca capisce – ha detto Konashenkov –  da chi gli insorti siriani  dell’opposizione hanno ricevuto le coordinate dell’ospedale russo ad Aleppo. Sappiamo chi ha fornito le coordinate precise. Pertanto, l’intera responsabilità per l’uccisione e il ferimento dei nostri medici, che erano lì per aiutare i bambini di Aleppo, non risiede solo nei esecutori immediati“.
Ed ha aggiunto: “Il sangue dei nostri soldati è sulle mani dei loro mandanti. Coloro che hanno creato, nutrito e armato queste bestie in forma umana, sono chiamati a giustificare le loro azioni alla propria coscienza e ai propri elettori. Sì, voi, signore e signori, protettori dei terroristi provenienti dagli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e altri simpatizzanti paesi ed entità “.



Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa