Il presidente Trump ha nominato ieri consigliere per la sicurezza nazionale il generale Herbert Raymond “HR” McMaster, definendolo “un uomo di enorme talento e di grande esperienza .”
Il generale Herbert Raymond “HR” McMaster in effetti, di esperienza ne ha da vendere ed è noto per il suo modo di parlare diretto e per sfidare i suoi superiori. Tuttavia, importa come sfrutterà questa esperienza, per il bene o per il male. Perchè il suo passato e le sue idee, per il ruolo che da adesso ricoprirà, non lasciano immaginare un futuro di distensione:
il generale Herbert Raymond McMaster infatti, è considerato uno dei principali strateghi dell’esercito americano la cui concezione militare sta distabilizzando il Medio Oriente. Anche l'attuale ostilità a Mosca è frutto della sua mentalità che condivide con alcuni generale posti ai vertici delle Forze Armate USA.
Il nuovo consigliere per la Sicurezza Nazionale è uno dei militari che stanno cercando di sviluppare una strategia di opposizione a Mosca. Egli in una intervista a "Politico" ha affermato che: “Il compito principale di oggi è quello di adattarsi al risveglio della forza militare russa”.
Si direbbe che Trump stia ricoprendo i punti chiave del suo staff presidenziale con personaggi graditi ai "ultra-neocon", proprio quelli che aveva promesso di combattere in campagna elettorale. Bisognerà vedere però, se si tratta o meno di una strategia messa in atto per placare il fronte interno e smascherare lo”stato profondo”.
Come è sotto gli occhi di tutti, dopo la sua elezione, l'establishement ha fomentato il discredito e una dura campagna mediatica. Tutto questo è il frutto di una precisa strategia che provocando uno scontro violento tra le istituzioni, mirata a fomentare la piazza per dividere l'america per indebolire il presidente o addirittura arrivare fino all'impeachment.
A fronte di tutto ciò Trump sta nominando persone esperte confidando sulla loro lealtà: vedremo se il presidente americano sarà abbastanza scaltro da non venir fagocitato dalle sue ‘creature’…
Il generale Herbert Raymond “HR” McMaster in effetti, di esperienza ne ha da vendere ed è noto per il suo modo di parlare diretto e per sfidare i suoi superiori. Tuttavia, importa come sfrutterà questa esperienza, per il bene o per il male. Perchè il suo passato e le sue idee, per il ruolo che da adesso ricoprirà, non lasciano immaginare un futuro di distensione:
il generale Herbert Raymond McMaster infatti, è considerato uno dei principali strateghi dell’esercito americano la cui concezione militare sta distabilizzando il Medio Oriente. Anche l'attuale ostilità a Mosca è frutto della sua mentalità che condivide con alcuni generale posti ai vertici delle Forze Armate USA.
Il nuovo consigliere per la Sicurezza Nazionale è uno dei militari che stanno cercando di sviluppare una strategia di opposizione a Mosca. Egli in una intervista a "Politico" ha affermato che: “Il compito principale di oggi è quello di adattarsi al risveglio della forza militare russa”.
Si direbbe che Trump stia ricoprendo i punti chiave del suo staff presidenziale con personaggi graditi ai "ultra-neocon", proprio quelli che aveva promesso di combattere in campagna elettorale. Bisognerà vedere però, se si tratta o meno di una strategia messa in atto per placare il fronte interno e smascherare lo”stato profondo”.
Come è sotto gli occhi di tutti, dopo la sua elezione, l'establishement ha fomentato il discredito e una dura campagna mediatica. Tutto questo è il frutto di una precisa strategia che provocando uno scontro violento tra le istituzioni, mirata a fomentare la piazza per dividere l'america per indebolire il presidente o addirittura arrivare fino all'impeachment.
A fronte di tutto ciò Trump sta nominando persone esperte confidando sulla loro lealtà: vedremo se il presidente americano sarà abbastanza scaltro da non venir fagocitato dalle sue ‘creature’…
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