Mercoledì delle Ceneri, Papa Francesco: "Chi fa la strada della Quaresima sempre è in strada di conversione"
Udienza del Mercoledì delle Ceneri per il Sommo Pontefice, che dinanzi a 10mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro, introduce il cammino quaresimale.
“Un cammino impegnativo, come è giusto che sia, perché l’amore è impegnativo, ma un cammino pieno di speranza”. Con queste parole Papa Francesco apre alla Quaresima, un periodo di penitenza nell'attesa della Pasqua. Una strada non semplice, “la Quaresima vive di questa dinamica: Cristo ci precede con il suo esodo, e noi attraversiamo il deserto grazie a Lui e dietro di Lui”.
Continua a braccio: “Lui è tentato per noi e ha vinto il tentatore per noi, ma anche noi dobbiamo con lui affrontare le tentazioni e superarle. Lui ci dona l’acqua viva del suo Spirito, e a noi spetta attingere alla sua fonte e bere, nei Sacramenti, nella preghiera, nell’adorazione; Lui è la luce che vince le tenebre, e a noi è chiesto di alimentare la piccola fiamma che ci è stata affidata nel giorno del nostro battesimo”.
Assicura il Successore di Pietro: "L’esodo quaresimale è il cammino in cui la speranza stessa si forma. La fatica di attraversare il deserto – tutte le prove, le tentazioni, le illusioni, i miraggi –, tutto questo vale a forgiare una speranza forte, salda, sul modello di quella della Vergine Maria, che in mezzo alle tenebre della passione e della morte del suo Figlio continuò a credere e a sperare nella sua risurrezione, nella vittoria dell’amore di Dio”.
Per tale motivo, in questo senso, la Quaresima è “segno sacramentale della nostra conversione, del nostro cammino dalla schiavitù alla libertà, sempre da rinnovare”. Le parole del Papa sull’itinerario quaresimale che comincia oggi sono chiare: “Col cuore aperto a questo orizzonte, entriamo oggi nella Quaresima”; mediante il suo invito: “Sentendoci parte del popolo santo di Dio, iniziamo con gioia oggi questo cammino di speranza”.
di Dario Cataldo
“Un cammino impegnativo, come è giusto che sia, perché l’amore è impegnativo, ma un cammino pieno di speranza”. Con queste parole Papa Francesco apre alla Quaresima, un periodo di penitenza nell'attesa della Pasqua. Una strada non semplice, “la Quaresima vive di questa dinamica: Cristo ci precede con il suo esodo, e noi attraversiamo il deserto grazie a Lui e dietro di Lui”.
Continua a braccio: “Lui è tentato per noi e ha vinto il tentatore per noi, ma anche noi dobbiamo con lui affrontare le tentazioni e superarle. Lui ci dona l’acqua viva del suo Spirito, e a noi spetta attingere alla sua fonte e bere, nei Sacramenti, nella preghiera, nell’adorazione; Lui è la luce che vince le tenebre, e a noi è chiesto di alimentare la piccola fiamma che ci è stata affidata nel giorno del nostro battesimo”.
Assicura il Successore di Pietro: "L’esodo quaresimale è il cammino in cui la speranza stessa si forma. La fatica di attraversare il deserto – tutte le prove, le tentazioni, le illusioni, i miraggi –, tutto questo vale a forgiare una speranza forte, salda, sul modello di quella della Vergine Maria, che in mezzo alle tenebre della passione e della morte del suo Figlio continuò a credere e a sperare nella sua risurrezione, nella vittoria dell’amore di Dio”.
Per tale motivo, in questo senso, la Quaresima è “segno sacramentale della nostra conversione, del nostro cammino dalla schiavitù alla libertà, sempre da rinnovare”. Le parole del Papa sull’itinerario quaresimale che comincia oggi sono chiare: “Col cuore aperto a questo orizzonte, entriamo oggi nella Quaresima”; mediante il suo invito: “Sentendoci parte del popolo santo di Dio, iniziamo con gioia oggi questo cammino di speranza”.
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