martedì, giugno 19, 2018
Ali al-Nimr è un attivista saudita. Prigioniero politico saudita, ancora adolescente.  (firma per salvarlo)

Amnesty - La Corte penale speciale e la Corte suprema dell’Arabia Saudita hanno confermato la sentenza capitale nei confronti di Ali Mohammed Baqir al-Nimr, giovane attivista sciita condannato a morte per reati presumibilmente commessi all’età di 17 anni.

È accusato di “partecipazione a manifestazioni antigovernative”, attacco alle forze di sicurezza, rapina a mano armata e possesso di un mitra. La condanna sarebbe stata emessa sulla base di una confessione estorta con torture e maltrattamenti.
Ali al-Nimr è nipote di un eminente religioso sciita – Sheikh Nimr Baqir al-Nimr, messo a morte il 2 gennaio 2016.

Ali al-Nimr ha esaurito ogni possibilità di appello e può essere messo a morte appena il re ratifica la condanna.

Chiedi con Amnesty l’annullamento della sentenza, indagini sulle torture e che l’Arabia Saudita rispetti i diritti umani.




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