«La tensione è sopita ma è sempre dietro l’angolo», così padre Aurelio Gazzera descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l’attuale situazione nella Repubblica Centrafricana, dopo i recenti scontri avvenuti sia nella capitale Bangui che nel Nord del paese. Padre Gazzera è un missionario carmelitano da oltre vent’anni in Centrafrica, che attualmente vive a Bozoum ed è direttore della Caritas di Bouar.
L’11 giugno alcuni membri della coalizione ribelle Seleka hanno scortato dei locali che trasportavano del bestiame, probabilmente rubato, verso la frontiera con il Camerun. Giunti ad un posto di blocco vicino alla città di Ngaoundaye, la polizia ed alcuni membri delle milizie anti-balaka hanno intimato agli uomini della Seleka di consegnare le armi. È seguito un conflitto a fuoco e «per vendicarsi – spiega padre Gazzera – nelle ore e nei giorni seguenti alcuni ribelli hanno attaccato Ngaoundaye». «Gli abitanti si sono immediatamente rifugiati nella missione locale gestita dai frati cappuccini, “visitata” poco dopo anche da membri della Seleka, che tuttavia si sono limitati a rubacchiare qualcosa e a minacciare frati e abitanti, senza essere troppo violenti»... (continua)
Secondo appuntamento per i progetti di cooperazione nel settore calcistico organizzati nel mondo dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Dopo i seminari tecnici tenuti da Marcello Lippi a St. Vincent e Antigua dal 2 al 5 maggio, ora saranno Enrico Sbardella e Stefano D’Ottavio che terranno uno stage tecnico per 30 giovani calciatori di Tuvalu dal 1° al 13 giugno, realizzato in collaborazione con il MAECI.
Sbardella è allenatore della Nazionale Under 19 femminile ed è stato, nel 2013, medaglia di bronzo ai mondiali femminili Under 17, mentre D’Ottavio è docente all’Università di Tor Vergata e coordinatore dei preparatori atletici delle Nazionali Femminili... (continua)
Accanto alla preghiera, l’aiuto concreto di ACS ai cristiani cinesi.
Un sostegno iniziato molte decadi fa. Era il 1961 quando Aiuto alla Chiesa che Soffre ha incominciato a prendersi cura dei profughi cristiani fuggiti dalla Cina. Da allora la fondazione non ha mai smesso di aiutare i cristiani cinesi a mantenere viva la fede, nonostante le gravi limitazioni imposte da Pechino.
Chiese rase al suolo, croci demolite, vescovi scomparsi o agli arresti domiciliari, sacerdoti e fedeli detenuti. È questa la realtà dei cristiani in Cina, dove tuttavia il Cristianesimo continua a crescere. Se il governo dichiara appena 30milioni di cristiani cinesi, secondo recenti studi sarebbero infatti almeno 68milioni... (continua)
Un'intera giornata dedicata all'aiuto degli altri, attraverso beni di prima necessità.
Radio Vaticana - In 54 supermercati domani, sabato 7 maggio, sarà possibile devolvere parte della spesa alle famiglie in difficoltà. "La povertà è sempre più visibile nei nostri quartieri" ha ribadito Gianni Pizzuti, responsabile dell'area educazione al volontariato della Caritas Diocesana di Roma, aggiungendo che il lavoro che viene fatto negli Empori della solidarietà non è solo materiale ma anche di ascolto per chi vive disagi e problematiche. Valentina Onori lo ha intervistato: ascolta... (continua)
«Ringrazio Aiuto alla Chiesa che Soffre per il suo coraggio e la sua determinazione nel sostenere i cristiani perseguitati. Questo evento, unico e originale, che onora il sangue dei martiri che grida verso il cielo, ci stimoli tutti a non lasciarci arrendere e a credere alla pace, a costruirla giorno per giorno».
Sono parole Monsignor Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, pronunciate alle 20.45 circa di ieri sera (venerdì) , pochi minuti dopo che Fontana di Trevi, illuminata da fasci di luce rossa, ha portato all’attenzione il dramma della persecuzione, di cui sono vittima almeno 200milioni di cristiani.
L’iniziativa era promossa dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.
«Siamo qui per far sentire ai cristiani perseguitati che non sono soli - ha detto in apertura Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana - i seguaci di Cristo sono i primi a subire persecuzioni e per questo dobbiamo essere in prima fila in eventi come questo»... (continua)
L'imprenditore romano Alberto Luzzi ha trasformato la sua vita per aiutare il Nepal messo in ginocchio dal terremoto del 25 aprile del 2015. E' così che è nata l'associazione Jay Nepal (“Risorgi Nepal”) che ha tra i suoi principali obiettivi quello di trasformare Bodgaun, uno dei posti più sfortunati sulla terra, in un villaggio modello, dove poter vivere con dignità e gioia.
di Simona Valesi
Italiachecambia - Per dar più senso alla sua vita, è passato dalle pietre preziose ai massi delle macerie. Sembra una strofa uscita da una canzone di De André, nello stile della sua filosofia umanitaria e politicamente corretta, e invece è la storia vera di Alberto Luzzi, imprenditore romano nel settore gioielli, appassionato di trekking di altura e arrampicata che ha trasformato la sua vita per aiutare il Nepal devastato dal terremoto. Ricorreva infatti ieri, 25 aprile, il primo anniversario del cataclisma che ha colpito 1500 chilometri di territorio tra Nepal, India, Cina, Bangladesh e Pakistan, distrutto 870mila case e seminato oltre 10,000 vittime... (continua)
Nuove adesioni all’evento che Aiuto alla Chiesa che Soffre organizzerà il prossimo 29 aprile alle 20 a Fontana di Trevi.
La Fondazione pontificia investirà la nota fontana romana di fasci di luce rossa a simboleggiare il sangue dei tanti martiri cristiani che oggi, ancor più che nei primi secoli, sono uccisi in odio alla fede.
Dopo un primo cospicuo sostegno di numerose realtà associative, giunge ora l’adesione della Regione Lombardia, che sarà rappresentata a Roma dall’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini. «Un'iniziativa importante e di grandissimo significato simbolico come quella di Aiuto alla Chiesa che Soffre – non poteva non avere il nostro pieno e convinto supporto»... (continua)
Fontana di trevi in rosso per ricordare che anche oggi i cristiani sono perseguitati
«È molto importante che il mondo sappia che anche nel XXI secolo i cristiani sono perseguitati e finanche martirizzati per la loro fede, esattamente come accadeva secoli fa». Così monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, esprime il suo apprezzamento per l’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che il 29 aprile alle 20 illuminerà di rosso Fontana di Trevi, in ricordo del sangue dei martiri cristiani
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“Ho visto tanto dolore”. Al Regina Caeli in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha parlato con commozione della sua visita di ieri tra i profughi accolti sull’isola greca di Lesbo, condivisa con il Patriarca ecumenico Bartolomeo I e l’arcivescovo ortodosso di Atene, Ieronymos.
Radio Vaticana - Il Papa ha anche espresso solidarietà per le vittime del sisma in Ecuador e per quello avvenuto in Giappone qualche giorno fa e ha invocato attenzione per i lavoratori precari dei call center. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Una notte non basta a far sedimentare ciò che mente e cuore hanno assorbito di una giornata di emozioni potenti, che poche volte capita nella vita
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Nel primo pomeriggio del 6 aprile alcuni profughi sono stati accolti nel convento della Ss. Annunziata di Gualdo Tadino. Ad accoglierli la Caritas diocesana di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino con il sostegno della Provincia Serafica dei Frati Minori dell’Umbria.
La Caritas provvederà agli operatori stabiliti secondo le normative vigenti, ad una formazionescolastica ed in generale alla necessaria mediazione culturale e linguistica.
I Frati Minori sono impegnati principalmente nella disponibilità della struttura di accoglienza, che comprende gran parte dell’area conventuale. Ma saranno presenti anche con gli stessi frati che abitano il convento di Gualdo Tadino, p. Emidio Paesani e p. Mario Misseri... (continua)
«Un’esperienza resa indimenticabile dalla forza, la serenità e la dignità dei fedeli iracheni».
Così il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia, Alessandro Monteduro, al ritorno da un viaggio ad Erbil, nel Kurdistan iracheno dove ha trovato alloggio una parte consistente dei 120mila cristiani fuggiti da Mosul e dai villaggi della Piana di Ninive nel 2014 a causa dello Stato Islamico. «La fede che sostiene questi nostri fratelli, nonostante vivano ancora in condizioni drammatiche, coinvolge in un modo unico. Migliaia di loro in container da 12 metri quadrati, con servizi igienici in comune, mentre i più fortunati hanno trovato alloggio in case in affitto che accolgono 3 o 4 famiglie»
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E’ stato inaugurato a Gravina, in Puglia, con il nome di Philoxenia, un centro d’accoglienza notturna per offrire ospitalità a persone in difficoltà e migranti.
Radio Vaticana - La struttura, su iniziativa di mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo di Gravina-Acquaviva delle Fonti, è stata adibita al primo piano dell’Episcopio, comprende 15 posti letto e vuole essere un segno permanente del Giubileo della Misericordia, come chiede Papa Francesco. Ascoltiamo mons. Ricchiuti al microfono di Tiziana Campisi: ascolta
R. – Ho lanciato questa proposta, questa idea: quella di adibire a centro di accoglienza notturna il primo piano dentro al Palazzo vescovile... (continua)
La colletta è stata voluta dal pontefice e mira ad aiutare soprattutto anziani e bambini colpiti dalle violenze che hanno causato migliaia di morti e un milione di profughi. Forse un gesto di riconciliazione con la Chiesa greco-cattolica ucraina, dopo gli screzi seguiti all’incontro fra Francesco e il patriarca russo Kirill, in cui i cattolici ucraini si sono sentiti “traditi”. Un appello anche contro le mine antiuomo.
Città del Vaticano(AsiaNews) - Papa Francesco lancia “una speciale colletta in tutte le chiese cattoliche d’Europa domenica 24 aprile prossimo” per esprimere “la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell’intera Chiesa all’Ucraina”. L’appello è stato espresso alla fine della messa della Divina Misericordia, presieduta dal pontefice stamane in piazza san Pietro, prima della recita del Regina Caeli, la preghiera mariana che sostituisce l’Angelus nel tempo pasquale... (continua)
Aumento flussi migratori verso l’Italia. "Siamo preoccupati, sono migranti economici, non ricollocabili".
"Siamo preoccupati", dice il prefetto Mario Morcone, responsabile immigrazione del Viminale a Radio 24 commentando l'aumento (+80%) dei flussi migratori via mare verso l'Italia degli ultimi giorni. "Stiamo guardando con attenzione agli sviluppi di questi giorni - spiega Morcone a Radio 24 - siamo preoccupati soprattutto perchè quelli arrivati sono quasi tutti migranti economici e quindi non ricollocabili. In questa ondata migratoria ci sono gli eritrei, ma a parte loro nessun altro ricollocabile. Provengono tutti dell'Africa, dal Niger, dal Senegal, dal Ghana". Morcone sottolinea che, anche se si tratta di migranti economici, il confine è sempre più sottile... (continua)
"Da qui all'estate vedremo ancora un incremento degli sbarchi. Io ho ricevuto negli ultimi 3-4 giorni già diverse richieste di aiuto, segnalate alla Guardia Costiera".
Parla a Storiacce su Radio 24 don Zerai Mussie, il sacerdote eritreo diventato punto di riferimento dei migranti che attraversano il Canale di Sicilia. "Adesso la situazione si aggrava, perché tutti chiudono i confini e l'unico accesso sarà dalla Libia verso l'Italia". Per il religioso, l'aumento degli sbarchi "dipenderà dalle scelte dell'Ue. Da 15 anni chiediamo di aprire dei corridoi umanitari. Perché l'Ue non lo fa?", si chiede... (continua)
Lahore, 27 marzo, attacco ai cristiani mentre festeggiavano la Pasqua in un parco.
Aden, Yemen, 4 marzo. Quattro Missionarie della carità, la congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta, vengono trucidate da islamisti. In questo mese di marzo, in cui la comunità cristiana è stata nuovamente messa sotto attacco, Aiuto alla Chiesa che Soffre ribadisce con forza la necessità di porre fine ad una tragica tendenza che la Fondazione pontificia – autrice dal 1999 del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo – continua a registrare di anno in anno. «I cristiani sono il gruppo maggiormente perseguitato oggi nel mondo – affermano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, rispettivamente presidente e direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia – e spesso, in Paesi come il Pakistan, divengono il capro espiatorio dell’odio antioccidentale degli estremisti». Non è raro infatti che le locali comunità cristiane ... (continua)
Dal 1° al 4 aprile Aiuto alla Chiesa che Soffre sarà ad Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno.
Nell’occasione Papa Francesco ha voluto affidare alcuni paramenti sacri e un suo personale contributo finanziario per i cristiani iracheni al vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, che farà parte della delegazione, guidata dal direttore di ACS-ItaliaAlessandro Monteduro, assieme al vescovo di Ventimiglia-San Remo, Monsignor Antonio Suetta, e a Don Massimo Fabbri in rappresentanza dell’Arcidiocesi di Bologna.
«Non appena il Santo Padre ha saputo di questo mio viaggio assieme ad Aiuto alla Chiesa che Soffre – racconta monsignor Cavina - mi ha telefonato esprimendo il desiderio di inviare un dono ai nostri fratelli nella fede iracheni»... (continua)
Amnesty International e Università Roma Tre dedicano le giornate del 1 e l'8 marzo a "Mai più spose bambine", la campagna lanciata dall'organizzazione per i diritti umani per porre fine ai matrimoni forzati e precoci nel mondo.
Amnesty - Martedì 1° marzo, dalle 15 alle 18 presso l'aula B5 del DAMS dell'Università Roma Tre (via Ostiense 133), si svolgerà un seminario di approfondimento sulla campagna, cui interverranno Anna Lisa Tota (Università Roma Tre), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia) e l'autrice e attrice Isabel Russinova.
La sera del 1° marzo, alle ore 20.30 presso il Teatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano 8), andrà in scena in anteprima nazionale lo spettacolo "Safa e la sposa bambina", di e con Isabel Russinova, per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi... (continua)
74 bambini potranno usufruire di visite sanitarie gratuite e ospitalità nel centro Speranza. In Bielorussia 1.141.000 persone, di cui 217.000 bambini, vivono ancora nelle zone contaminate.
GreenReport - Angelo Gentili responsabile di Legambiente solidarietà e di Makushinsky Viaceslav Grigoryevich direttore del Centro Speranza, una struttura ecosostenibile in zona non contaminata della Bileorussia, hanno firmato un accordo che garantirà anche per il 2016 le visite sanitarie e l’ospitalità a 74 bambini residenti nelle zone contaminate di Chernobyl, un risultato reso possibile anche dall’aiuto di Weleda, azienda internazionale leader nel settore della cosmesi naturale e di qualità... (continua)
L’Opera è stata fondata nel secondo dopoguerra dal monaco olandese Padre Werenfried van Straaten, per aiutare i quattordici milioni di sfollati tedeschi – di cui sei cattolici – in fuga dall’Europa Orientale dopo la ridefinizione dei confini della Germania. In pochi anni il sostegno di ACS ha raggiunto rapidamente America Latina, Asia e Africa, ed oggi la fondazione pontificia realizza circa 5500 progetti umanitari e pastorali l’anno in oltre 150 paesi nel mondo.
Ha un ufficio internazionale a Königstein in Germania e 21 segretariati nazionali in: Austria, Australia
, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Francia... (continua)
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