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giovedì, maggio 08, 2025

Il nuovo pontefice è il Cardinale Robert Francis Prevost, col nome di Leone XIV

Il fumo bianco ha dissipato l'attesa e Piazza San Pietro ha accolto con gioia l'annuncio: il Cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica. 

Dopo le intense deliberazioni del Conclave, lo Spirito Santo ha guidato i Cardinali elettori nella scelta del successore di Pietro, chiamando a questo alto e delicato ministero un uomo di fede e di esperienza.

Le prime parole pronunciate dal nuovo Pontefice: 
"La pace sia con tutti voi!"
Il nuovo Papa concede l'Indulgenza Plenaria, secondo la forma stabilita dalla Chiesa.

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giovedì, maggio 08, 2025

Vaticano, fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

Alle ore 18.10 in punto il fumo bianco fuoriesce dall'antico comignolo 

Dopo giorni di fervente attesa e preghiera, una colonna di fumo bianco si è levata alta nel cielo di Piazza San Pietro, squarciando la tensione e annunciando al mondo l'elezione del nuovo Pontefice.

L'entusiasmo delle migliaia di persone in piazza San Pietro che già urlano "viva il Papa!" Le campane della basilica suonano a festa.

Tra pochi minuti il nuovo Pontefice, successore al soglio di Pietro verrà annuciato al mondo come da tradizione da un Cardinale. 

Il nuovo papa verrà annunciato dal cardinale francese Dominque Mamberti che, dal luglio 2024, ricopre il ruolo di protodiacono.

18.41: 
I fedeli, i pellegrini, i giornalisti accreditati da ogni angolo del pianeta trattengono il respiro,
pronti a catturare ogni singola parola che giungerà da quel loggione.

18.55:  Imminente annuncio del nome del nuovo Pontefice: Piazza San Pietro in trepidante attesa

 
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mercoledì, maggio 07, 2025

Conclave: fumata nera, alla prima votazione come previsto nulla di fatto

Come da previsioni la prima votazione del conclave non ha avuto esito positivo

La notizia di una "fumata nera" dalla Cappella Sistina, segnalando che la prima votazione per eleggere il successore di Papa Francesco non ha prodotto un risultato, cattura immediatamente l'attenzione. Questo evento, ricco di storia e tradizione, tiene con il fiato sospeso milioni di fedeli e osservatori in tutto il mondo. Oltre 1500 tv presenti a piazza S. Pietro trasmettono in tutto il mondo l'esito della prima votazione, e quelle a seguire.
Il fatto che la fumata si sia fatta attendere rispetto alle previsioni aggiunge un elemento di suspense e speculazione.

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mercoledì, maggio 07, 2025

La diretta da Piazza San Pietro, attesa per l'elezione del nuovo Pontefice

Diretta da Piazza San Pietro, elezione del nuovo Pontefice

Vatican Media Live

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mercoledì, maggio 07, 2025

Dall’Extra omnes all’Habemus Papam, il latino protagonista nell'elezione del Papa

Dall’ingresso in Sistina all’annuncio dalla Loggia della Benedizione, è la lingua latina da secoli a scandire i momenti decisivi dell’elezione del Papa. Ma per il caso del “nome pontificale” non c’è una scelta univoca.

Fabio Colagrande – Città del Vaticano


VaticanNews. - Se nelle Congregazioni generali dei cardinali, a cui è affidato il governo durante la “Sede Apostolica vacante”, è previsto un servizio di traduzione simultaneo, nella Cappella Sistina - dall’Extra omnes, all’Habemus papam - torna protagonista la lingua latina come idioma ufficiale della Chiesa cattolica. Nel Palazzo Apostolico, tutto il cerimoniale dell’ingresso al Conclave, con i cardinali elettori che si muovono in processione dalla Cappella Paolina al Sacellum Sixtinum, al canto delle Litanie dei Santi, seguito dal Veni Creator Spiritus, fino alla formula del giuramento sul Vangelo di ciascun porporato, e poi all’invito ai non autorizzati ad abbandonare il luogo che sarà “chiuso a chiave”, è scandito da formule latine stabilite dall’Ordo rituum conclavis.
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martedì, aprile 29, 2025

Vaticano: La Cappella Sistina si chiude, Conclave al via il 7 maggio

Città del Vaticano si prepara a un evento storico: l'elezione del nuovo Pontefice.
 
La Sala stampa vaticana ha ufficialmente annunciato che il Conclave avrà inizio martedì 7 maggio. La decisione è stata presa nel corso della quinta Congregazione dei cardinali, segnando un passo cruciale nel periodo di sede vacante seguito alla scomparsa del Santo Padre.

L'atmosfera nella piccola città-stato è palpabile. 
Le telecamere delle emittenti di tutto il mondo sono puntate su Piazza San Pietro, pronte a catturare ogni dettaglio di questo momento di profonda spiritualità e importanza globale. Intanto, un luogo simbolo della cristianità e teatro del Conclave, la maestosa Cappella Sistina, ha chiuso le sue porte ai visitatori. Questo silenzio prelude all'ingresso dei cardinali elettori, che si ritireranno tra le sue sacre mura per adempiere al loro compito più solenne: invocare lo Spirito Santo e scegliere il successore di Pietro.

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lunedì, aprile 28, 2025

L'infermiere e amico del Papa: un affetto sincero che la morte non ha potuto spegnere

La devozione non conosce confini, neppure quelli tracciati dalla morte.

La fi gura di Massimiliano Strappetti, l'infermiere personale che ha vegliato sulla salute del Santo Padre con dedizione instancabile, si staglia come un esempio di affetto e lealtà che trascende il legame professionale. 
Anche nell'ora più buia, quando il silenzio ha preso il posto della voce e il corpo ha cessato di respirare, Strappetti non ha lasciato solo il suo Pontefice.
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sabato, aprile 26, 2025

Papa Francesco, chiusa la bara

Nel solenne e raccolto momento della chiusura della bara, un gesto antico e carico di significato. Il velo bianco segna il confine tra la vita terrena e il mistero dell'eternità.

Durante il rito della chiusura della bara un velo di seta bianca viene posto sul volto del Papa a coprirlo. 
E all' interno della cassa vengono inserite una borsa con le monete coniate durante il suo pontificato, delle medaglie d'argento e di bronzo a simboleggiare gli anni di servizio. 
Inoltre un tubo di metallo con il Rogito nel quale si racconta la vita del Papa. 
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mercoledì, aprile 23, 2025

Cardinale Zuppi:"Papa Francesco ha amato fino alla fine, non si è mai risparmiato"

Il commosso ricordo dell'Arcivescovo di Bologna (YouTube)

Un ricordo commosso e vibrante quello del Cardinale Matteo Zuppi, che ha voluto sottolineare l'instancabile dedizione di Papa Francesco, un uomo che "ha amato fino alla fine, non si è mai risparmiato". Parole che risuonano con forza in questi giorni di lutto, tracciando il profilo di un Pontefice che ha fatto dell'amore e della prossimità il fulcro del suo ministero.

L'Arcivescovo di Bologna, noto per la sua vicinanza al Santo Padre, ha voluto evidenziare la capacità di Francesco di incarnare il Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, senza mai sottrarsi alle sfide e alle sofferenze del mondo. ... (continua)
mercoledì, aprile 23, 2025

Per i funerali del Papa ci saranno maxi schermi a via della Conciliazione

Funerali del Pontefice: Roma si prepara all'ultimo saluto con maxi schermi per i fedeli

In occasione dei funerali del Santo Padre, attesi per sabato, saranno installati dei maxi schermi in diverse zone di Roma per permettere a tutti i fedeli di seguire le esequie.

Già in passato, in occasione di grandi eventi o celebrazioni presiedute dal Pontefice, sono stati allestiti schermi giganti in Piazza San Pietro e in altre aree della città per accogliere la folla.;
Questa misura permette a un numero maggiore di persone di partecipare spiritualmente al rito funebre e di rendere omaggio al Santo Padre.

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giovedì, aprile 03, 2025

Siria: fonti di ACS descrivono lo smarrimento conseguente ai massacri nella zona costiera


Siria: fonti di ACS descrivono lo smarrimento conseguente ai massacri nella zona costiera.

A.C.S. - Situazione Siria: un giorno nero e doloroso. La situazione in Siria continua a essere segnata da violenza e smarrimento da parte dei civili.

Una fonte di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) a Latakia ha definito il 7 marzo 2025 «un giorno nero e doloroso» per Tartus, Banias, Jabla, Latakia e i villaggi circostanti, colpiti da violenti massacri.

In risposta a un’imboscata di militanti alawiti che aveva causato la morte di circa 20 membri delle nuove forze di sicurezza, gruppi armati hanno attaccato indiscriminatamente, causando oltre 600 vittime, perlopiù civili. Tra i caduti si contano giovani, donne, medici, farmacisti e membri della comunità cristiana, tra cui un padre e un figlio evangelici di Latakia e il padre di un sacerdote a Banias.

Saccheggi e distruzioni hanno costretto molte famiglie a cercare rifugio presso amici sunniti, mentre il villaggio cristiano di Belma ha vissuto due giorni di terrore. (leggi comunicato stampa)

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giovedì, settembre 12, 2024

Singapore, il Papa: abbracciare tutti, senza preferenze e differenze

Nel National Stadium della città-Stato del sud-est asiatico Francesco presiede la messa davanti a 50mila fedeli. L’invito, anche di fronte alle opere grandiose dell’ingegno umano, a riconoscere che “senza amore non siamo nulla” e ad abbracciare fratelli e sorelle incontrati sul cammino.

Radio VaticanaLorena Leonardi – Città del Vaticano “Se qualcosa di buono c’è e rimane in questo mondo è solo perché, in infinite e varie circostanze, l’amore ha prevalso sull’odio, la solidarietà sull’indifferenza, la generosità sull’egoismo”. Sono le parole di Papa Francesco nell’omelia pronunciata in italiano durante la messa presieduta nel pomeriggio di oggi – tarda mattinata in Italia – al National Stadium di Singapore. 
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mercoledì, maggio 04, 2022

La Chiesa russa critica il pontefice: "Dal Papa toni sbagliati"

"E' deplorevole che un mese e mezzo dopo la conversazione con il Patriarca Kirill, Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questa conversazione". 

Così una nota della Chiesa ortodossa russa. Bergoglio ha riferito al Corriere della Sera di aver detto a Kirill, tra le altre cose, che "il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin". La nota continua: "È improbabile che tali dichiarazioni possano contribuire all'instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa russa, che è particolarmente necessario in questo momento”.

Il Patriarca Kirill ha deciso di rendere pubblico integralmente il dialogo avvenuto con Papa Francesco il 16 marzo scorso:

"La ringrazio per l'opportunità di organizzare questo colloquio. Quando ci siamo incontrati a Cuba nel 2016, Le ho detto che ci siamo incontrati in un momento giusto e in un posto giusto. E sebbene ora il nostro colloquio avvenga tramite mezzi di comunicazione a distanza, sono convinto che stiamo parlando di nuovo in un momento giusto. Con il Suo permesso, vorrei condividere con Lei la mia visione della situazione difficile che viviamo attualmente. Certo, viviamo in campi informativi diversi: i media occidentali non hanno parlato o quasi di alcuni fatti sui quali vorrei attirare la Sua attenzione’".

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mercoledì, aprile 13, 2022

Francesco: la guerra è il fallimento della politica e dell'umanità

Il Papa torna a invocare la pace in un messaggio inviato al "Pellegrinaggio interreligioso di solidarietà per il popolo ucraino", partito dalla Romania e concluso oggi nella città ucraina di Chernivts, primo avvenimento autorizzato dall’inizio del conflitto: dobbiamo alzare la nostra voce con forza per chiedere, in nome di Dio, la fine di queste azioni abominevoli.

Federico Piana - Città del Vaticano

VaticanNews - “La sofferenza arrecata a tante persone deboli e indifese; i numerosi civili massacrati e le giovani vittime innocenti; la fuga disperata di donne e bambini… Tutto ciò scuote le nostre coscienze e ci obbliga a non tacere, a non rimanere indifferenti di fronte alla violenza di Caino e al grido di Abele ma ad alzare la nostra voce con forza per chiedere, in nome di Dio, la fine di tali azioni abominevoli”. Papa Francesco torna a implorare la pace in un messaggio inviato agli organizzatori e ai partecipanti del Pellegrinaggio interreligioso di solidarietà con il popolo ucraino,

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lunedì, aprile 11, 2022

Una famiglia russa e una ucraina portano insieme la croce al Colosseo

Tra i testi delle meditazioni preparate dalle famiglie per il rito del Venerdì Santo, spiccano le testimonianze di una infermiera e di una studentessa appartenenti ai due Paesi in guerra, unite da un legame che supera quello professionale 

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano   

Vatican News -Tra le inconfondibili linee e arcate del Colosseo, in un luogo dove migliaia di persone hanno subito, in passato, il martirio per essere rimasti fedeli a Cristo, la Croce abbraccia i dolori del mondo, scosso dalla pandemia e da conflitti. La guerra in Ucraina è oggi una “via dolorosa” dove la voce carica di dolore di vittime e profughi, tra cui donne e bambini, interpella il cuore di ogni uomo, soprattutto di chi può e deve promuovere la pace.


La Via Crucis torna al Colosseo


Quest’anno la Via Crucis torna a svolgersi al Colosseo. Per due anni, a causa dell’emergenza legata al coronavirus, si era svolta in Piazza San Pietro. Le meditazioni della Via Crucis 2020 erano state curate dalla parrocchia del carcere di Padova “Due Palazzi”. Nel 2021 i testi delle 14 stazioni sono stati preparati dai ragazzi del catechismo della parrocchia romana Santi Martiri d’Uganda e dagli scout del “Foligno I”... (continua)
domenica, aprile 03, 2022

Il Papa a Malta: la guerra fredda soffoca la vita dei popoli

Il Papa ha fatto capire di star pensando davvero all'ipotesi di andare a Kiev, raccogliendo l'invito degli ucraini.

Il Papa parlando a Malta ha invocato "una misura umana davanti all'aggressività infantile e distruttiva che ci minaccia, di fronte al rischio di guerra fredda allargata che può soffocare la vita di interi popoli e generazioni". "L'infantilismo dell'umanità" dice, citando La Pira... (continua)
lunedì, marzo 07, 2022

Papa: in Ucraina non operazione militare, ma ‘guerra che semina morte’

All’Angelus Francesco torna a condannare i “fiumi di sangue e lacrime” provocati dal conflitto di Mosca contro Kiev, una “pazzia”. Ricorda le vittime “sempre più numerose” e “mamme e bambini” in fuga. Servono assistenza e corridoi umanitari. La mediazione della Santa Sede per la pace. Commentando il Vangelo di oggi ammonisce: col diavolo né dialogo, né compromessi ma “la Parola di Dio”. 

Città del Vaticano (AsiaNews) - In Ucraina “scorrono fiumi di sangue e lacrime”, quella che si sta combattendo non è “solo una operazione militare” ma “una guerra che semina morte, distruzione e miseria”. Le vittime sono “sempre più numerose” come “le persone in fuga, specialmente le mamme e i bambini”. Oggi all’Angelus papa Francesco è tornato a condannare con parole durissime la guerra - giunta al decimo giorno - lanciata dalla Russia all’Ucraina, un Paese che definisce “martoriato” e in cui “cresce drammaticamente di ora in ora” la necessità di “assistenza umanitaria”. A conclusione della preghiera mariana, il pontefice ha rivolto una lunga riflessione sul conflitto alle porte dell’Europa e che definisce “una pazzia” che genera solo “crudeltà”.

Ai fedeli in piazza san Pietro, colorata da bandiere dell’Ucraina e della pace, il papa ha rilanciato “un accorato appello” perché “si assicurino davvero corridoi umanitari” e “accesso agli aiuti” per un “vitale soccorso a fratelli e sorelle oppressi dalle bombe e dalla paura”. ... (continua)
giovedì, maggio 06, 2021

Il Papa: non è più il tempo del catechista “fai-da-te”, ora diventa un servizio ufficiale

Annunciato per l'11 maggio un Motu proprio di Francesco che istituisce il ministero dei cristiani annunciatori del Vangelo, guide del percorso di fede e della preparazione dei sacramenti in parrocchia.

VaticanInsider - Città del Vaticano. Il Pontefice istituisce il «ministero» dei cristiani che annunciano il Vangelo e guidano in un percorso i fede coloro che gli sono affidati dalla Chiesa. I catechisti, dunque, non saranno più improvvisati. Così come gli altri servizi ecclesiali, dal presbiterato al diaconato, dall'accolitato al lettorato (che riguardano la lettura durante le liturgie e il servizio all’altare), anche chi è chiamato alla preparazione dei sacramenti in parrocchia, svolgerà un compito ufficiale. La lettera apostolica in forma di Motu proprio di Papa Bergoglio «Antiquum ministerium» con la quale si sancisce il ministero di catechista sarà presentata l'11 maggio.

Mai più catechisti «fai da te», quindi. Il Vescovo di Roma mette ordine al ministero dei catechisti con il documento che sarà illustrato da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione, e da monsignor Franz-Peter Tebartz-van Elst... (continua)
martedì, marzo 03, 2020

Francesco: cura del creato, rispondiamo al grido della terra e dei poveri

Videomessaggio del Papa per l'iniziativa "Laudato si' Week", dal 16 al 24 maggio prossimo, quando le comunità cattoliche celebreranno ovunque il quinto anniversario dell’Enciclica del 24 maggio 2015


Giada Aquilino - Città del Vaticano

Vatican News -“Rispondere alla crisi ecologica, il grido della terra e il grido dei poveri non possono più aspettare”. È il rinnovato appello del Papa per la “cura della casa comune” nel videomessaggio per l'iniziativa "Laudato si' Week", dal 16 al 24 maggio prossimi. Il Pontefice esorta a partecipare alla "Settimana Laudato si'", quando le comunità cattoliche celebreranno ovunque il quinto anniversario dell’Enciclica di Francesco del 24 maggio 2015... (continua)
mercoledì, febbraio 12, 2020

Querida Amazonia, l’Esortazione del Papa per una Chiesa dal volto amazzonico

Pubblicata l’Esortazione post-sinodale sull’Amazzonia. Il documento traccia nuovi cammini di evangelizzazione e di cura dell’ambiente e dei poveri. Francesco auspica un nuovo slancio missionario e incoraggia il ruolo dei laici nelle comunità ecclesiali

Alessandro Gisotti

Radio Vaticana - “L’amata Amazzonia si mostra di fronte al mondo con tutto il suo splendore, il suo dramma, il suo mistero”. Inizia così l’Esortazione apostolica post-sinodale, Querida Amazonia. Il Pontefice, nei primi punti, (2-4) spiega “il senso di questa Esortazione” ricca di riferimenti a documenti delle Conferenze episcopali dei Paesi amazzonici ma anche a poesie di autori legati all’Amazzonia. Sottolinea che desidera “esprimere le risonanze” che il Sinodo ha provocato in lui. E precisa che non intende né sostituire né ripetere il Documento finale che invita a leggere “integralmente”, auspicando che tutta la Chiesa si lasci “arricchire e interpellare” da esso e che la Chiesa dell’Amazzonia si impegni “nella sua applicazione”. Francesco condivide i suoi “Sogni per l’Amazzonia” (5-7), la cui sorte deve preoccupare tutti perché questa terra è anche “nostra”... (continua)


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