Si è svolta nel week end la quarta giornata della Clericus Cup, campionato di calcio riservato a preti e seminaristi, organizzato dal Centro Sportivo Italiano. C'era attesa soprattutto nei confronti dei supporter, dopo il divieto di usare megafoni e tamburi. La protesta civile dalle curve: "Senza tifo non è più calcio".
Le curve più "calienti" della Clericus Cup, campionato di calcio per religiosi organizzato dal Csi, rispondono con ironia, spirito e "preghiera" al divieto di usare megafoni e tamburi, imposto dall'Oratorio San Pietro dopo le lamentele degli abitanti dell'Aurelio, che vedevano "disturbata la quiete pubblica". Sabato, la nutrita tifoseria del Redemptoris Mater si è presentata sulle tribune del campo con un cartello raffigurante un megafono barrato di rosso. Il capocurva, il sacerdote ungherese Peter Lorincz, ha detto che, pur essendo il provvedimento "assurdo", i tifosi del Red. Mat. lo avrebbero rispettato. Indomita la curva del Seminario Romano Maggiore che domenica, dopo il gol del momentaneo 3-2 che ridava speranza ai colleghi in campo di riacciuffare la gara contro il Pontificio Collegio Urbano, ha esultato cantando: "Siamo noi, siamo noi, il seminario del Papa siamo noi".
Prontamente invitato ad abbassare i toni, il gruppetto di supporter ha risposto con un "Ave Maria, gratiae plena" seguito da un provocatorio: "Non possiamo neanche recitare il rosario?". Ai fan del Seminario Maggiore fanno eco le dichiarazioni della panchina del Collegio Pio Latinoamericano: "Un calcio senza tifo non è più calcio". Ma, pur senza tamburi o strumenti musicali (lo scorso anno perfino un violino era apparso sugli spalti) rintoccano sul campo della Petriana le campane di San Pietro e fanno eco gli squilli di tromba degli attaccanti clericali. Due le triplette: del messicano del Sedes Sapientiae David Gonzales e del monaco catalano del S.Anselmo Josiph Manresa.
Nel girone A, la coppia Sedes Sapientiae e Red. Mat., con 9 punti, consolida il primato in calssifica e attende il recupero dello scontro diretto per vedere chi si involerà verso il primo posto in solitaria. Ad inseguire c'è il San Paolo Apostolo con 7 punti e il duo Collegio Americano del Nord - Collegio Sant'Anselmo con 6 punti ciascuno. Chiudono la classifica il Collegio Pio Latinoamericano e il Divino Amore con 3 punti e il Pontificio Seminario Gallico con 2.
Si fa sempre più incerta invece la situazione nel girone B: l'Ucro (la squadra mista di religiosi ucraini e croati) si conferma la prima forza del girone con 12 punti, inseguita dal tandem formato dal Collegio Urbano e dal Mater Ecclesiae (11 punti a testa). Si fa interessante la sfida per il quarto posto, conteso ora da Augustinianum e Seminario Romano Maggiore, entrambe a 4 punti, e il DonBosco (3 punti). In coda l'Almo Collegio Capranica e il British Collages Ut, a zero punti, si contenderanno il cucchiaio di legno.
Le curve più "calienti" della Clericus Cup, campionato di calcio per religiosi organizzato dal Csi, rispondono con ironia, spirito e "preghiera" al divieto di usare megafoni e tamburi, imposto dall'Oratorio San Pietro dopo le lamentele degli abitanti dell'Aurelio, che vedevano "disturbata la quiete pubblica". Sabato, la nutrita tifoseria del Redemptoris Mater si è presentata sulle tribune del campo con un cartello raffigurante un megafono barrato di rosso. Il capocurva, il sacerdote ungherese Peter Lorincz, ha detto che, pur essendo il provvedimento "assurdo", i tifosi del Red. Mat. lo avrebbero rispettato. Indomita la curva del Seminario Romano Maggiore che domenica, dopo il gol del momentaneo 3-2 che ridava speranza ai colleghi in campo di riacciuffare la gara contro il Pontificio Collegio Urbano, ha esultato cantando: "Siamo noi, siamo noi, il seminario del Papa siamo noi".
Prontamente invitato ad abbassare i toni, il gruppetto di supporter ha risposto con un "Ave Maria, gratiae plena" seguito da un provocatorio: "Non possiamo neanche recitare il rosario?". Ai fan del Seminario Maggiore fanno eco le dichiarazioni della panchina del Collegio Pio Latinoamericano: "Un calcio senza tifo non è più calcio". Ma, pur senza tamburi o strumenti musicali (lo scorso anno perfino un violino era apparso sugli spalti) rintoccano sul campo della Petriana le campane di San Pietro e fanno eco gli squilli di tromba degli attaccanti clericali. Due le triplette: del messicano del Sedes Sapientiae David Gonzales e del monaco catalano del S.Anselmo Josiph Manresa.
Nel girone A, la coppia Sedes Sapientiae e Red. Mat., con 9 punti, consolida il primato in calssifica e attende il recupero dello scontro diretto per vedere chi si involerà verso il primo posto in solitaria. Ad inseguire c'è il San Paolo Apostolo con 7 punti e il duo Collegio Americano del Nord - Collegio Sant'Anselmo con 6 punti ciascuno. Chiudono la classifica il Collegio Pio Latinoamericano e il Divino Amore con 3 punti e il Pontificio Seminario Gallico con 2.
Si fa sempre più incerta invece la situazione nel girone B: l'Ucro (la squadra mista di religiosi ucraini e croati) si conferma la prima forza del girone con 12 punti, inseguita dal tandem formato dal Collegio Urbano e dal Mater Ecclesiae (11 punti a testa). Si fa interessante la sfida per il quarto posto, conteso ora da Augustinianum e Seminario Romano Maggiore, entrambe a 4 punti, e il DonBosco (3 punti). In coda l'Almo Collegio Capranica e il British Collages Ut, a zero punti, si contenderanno il cucchiaio di legno.
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