lunedì, febbraio 05, 2018
Un incontro per parlare di fede e spiritualità nelle relazioni tra cristiani e musulmani, previsto a Scutari, Albania, 7-9 febbraio 2018
di Dario Cataldo
"Guardare all’islam non solo come un insieme di norme comportamentali, ma come una religione, con una sua spiritualità, una sua religiosità e una sua riflessione teologica, è quanto si prefiggono di discutere i delegati nazionali delle conferenze episcopali in Europa per i rapporti con i musulmani che si riuniranno a Scutari dal 7-9 febbraio prossimo"
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venerdì, novembre 18, 2016
La fine della violenza “terribile” in particolare Siria e Iraq, dove si assiste a conflitti che “nessuna motivazione può giustificare o permettere” e dove i nostri fratelli cristiani e non solo sono costretti a soffrire “quotidianamente”.
Radio Vaticana - È l’auspicio del Papa nell’incontro in Vaticano col Catholicos Mar Gewargis III, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente. Francesco, nel suo discorso, ha pregato anche per la piena comunione tra cattolici e assiri, esortando a rinnovare la “memoria comune” dell’attività evangelizzatrice. Il servizio di Giada Aquilino:
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Il dono della pace per il Medio Oriente, con la fine di “tanto dolore” lì sperimentato
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mercoledì, ottobre 12, 2016
Sono ore di attesa in Pakistan per la sorte di Asia Bibi, la donna cristiana, madre di 5 figli, accusata di blasfemia in carcere dal 2009 e condannata a morte.
Radio Vaticana - Per domani è fissata l’udienza presso la Corte Suprema, terzo e ultimo grado di
giudizio. Massimiliano Menichetti ha intervistato il prof. Mobeen Shahid, fondatore dell’
Associazione internazionale Pakistani Cristiani in Italia, realtà voluta dal ministro cattolico per le minoranze pakistano, Shahbaz Bhatti, ucciso da fondamentalisti islamici nel 2011.
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mercoledì, giugno 08, 2016
Parola tra le più abusate, adattata alla "guerra santa", Jihad non è solo questo. Dalle pagine di un libro fresco di stampa, Silvia Scaranaci ci aiuta a comprenderne il vero significato.
Recensione di Dario Cataldo
Una religione discussa, dibattuta spesso per le cruenti vicende a cui si legano le sorti dell'Islam e il fondamentalismo di matrice terroristica. Nel libro di Silvia Scaranari edito dalle Paoline, si centra l'attenzione sul termine Jihad, sulle sue origini, sull'evoluzione storica e il significato attuale, alla luce delle dinamiche sociali e culturali di 1,5 miliardi di musulmani.
L'approccio è professionale, distaccato dai luoghi comuni che girano intorno agli ambienti islamici. Il libro fa parte di una nuova collana "Islam saperne di più" che tratta di tematiche coraniche con una chiara impronta riflessiva, ma che non pretende di essere rivolto solo al mondo accademico. Il linguaggio utilizzato fa di "Jihad significato e attualità", un documento di chiara comprensione, rivolto a tutti
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mercoledì, giugno 01, 2016
Un'autobomba è esplosa a Mogadiscio, davanti all'ingresso dell'hotel Ambassador. l'attacco sarebbe stato compiuto da un commando di uomini armati, tutti membri dell'organizzazione jihadista al Shabaab. L'edificio è ancora avvolto da una fitta coltre di fumo.
Attentato a Mogadiscio, in Somalia. Un'autobomba è stata fatta esplodere davanti all'hotel Ambassador mentre tre assalitori armati, appartenenti al gruppo terroristico di
Al Shabaab, si sarebbero fatti largo, sparando, all'interno dell'albergo frequentato da autorità ministeriali, imprenditori e diplomatici, prendendo con sé alcuni
ostaggi. Sul posto sono intervenute le forze speciali somale della
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giovedì, febbraio 19, 2015
Il politologo americano esperto di ideologia islamista e jihad firma un saggio breve sulle risposte fallimentari del mondo libero al jihad, in esclusiva per il magazine del Sole 24 ore “IL”.
In esclusiva per IL, il mensile di idee e lifestyle del Sole 24 Ore in edicola
da domani venerdì 20 febbraio, Paul Berman - l’autore del più importante libro sull’ideologia islamista “Terrore e liberalismo” (Einaudi, 2004) - torna sulle
origini del Regno del terrore e sulle risposte fallimentari del mondo libero con un
saggio inedito, “Libertà e sottomissione”, che analizza il fenomeno globale del jihad, 19 anni dopo la fatwa di Osama bin Laden e 14 anni dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre.
“Il jihad globale, nella sua variante sunnita, è iniziato nel 1996 nella forma giuridica della fatwa di Osama bin Laden, la Dichiarazione di guerra contro gli americani che occupano la terra dei Due Luoghi Sacri, poi modificata nella formidabile fatwa Il jihad contro gli ebrei e i crociati – il che significa che, diciannove anni più tardi, abbiamo il diritto di chiedere: come va, il jihad? Benissimo, grazie.” ... (continua)
domenica, febbraio 15, 2015
Il ministro: "Notizie allarmanti a 200 miglia marine da noi"
Nuove minacce dell'Isis all'Italia, contenute in un video intitolato "Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce" nel quale si mostra la decapitazione di 21 egiziani copti, sequestrati in Libia tra dicembre e gennaio.
"Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a Sud di Roma, in Libia". Lo riferisce Rita Katz, direttrice del Site, che monitorizza siti jihadisti. Nel video, intitolato "Un messaggio firmato con il sangue alla nazione della Croce", è contenuta la frase: "Avete buttato in mare il corpo di Bin Laden, Mischieremo il suo sangue con il vostro"
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giovedì, febbraio 05, 2015
Le reazioni al rogo inscenato per uccidere l’ostaggio giordano vanno dalla condanna della “disumana uccisione” arrivata da Teheran a quella pronunciata dall’università Al Azhar del Cairo.
Il grande imam di
Al Azhar, uno dei più importanti centri d'insegnamento religioso islamico, ha "condannato con forza il vile atto" dell'uccisione del pilota giordano da parte dell'Isis. L'ostaggio è stato bruciato vivo. "Per questi aggressori corrotti che combattono Dio e il suo profeta", l'imam chiede "la punizione prevista dal Corano: la morte, la crocefissione o l'amputazione delle loro mani e dei piedi". La Giordania annuncia di voler "rafforzare la propria posizione nella coalizione internazionale contro il terrorismo"
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lunedì, febbraio 02, 2015
Il documento «The Islamic State 2015» trovato su internet, è con ogni probabillità stato concepito prevalentemente «per popolare il sedicente Stato islamico di nuovi combattenti».
L'Isis vuole attaccare con missili sia Italia sia tutta Europa, un progetto che però non sembrerebbe di immediata attuazione. La minaccia in un testo di un centinaio di pagine «The Islamic State 2015», che circola sulla rete ed è all'attenzione degli organismi di intelligence. Gli analisti lo ritengono "di stampo propagandistico". Lo riferisce il sito Wikilao. Il documento mira anche al reclutamento di combattenti dando "istruzioni come raggiungere i campi di combattimento in Siria e in Iraq"
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venerdì, gennaio 23, 2015
I terroristi: "Il tempo è finito, pronti a ucciderli. Il governo Abe ha mentito". La madre del giornalista rapito: "Vivo nel dolore. Lui non è un vostro nemico, liberatelo". Musulmani nipponici in preghiera.
Tokyo (AsiaNews) - Scaduto l'ultimatum per i due ostaggi giapponesi rapiti in Siria dallo Stato islamico "inizia il conto alla rovescia. Siamo pronti a ucciderli, il governo di Shinzo Abe ha mentito e non sta facendo nulla per salvarli". È il senso di un messaggio apparso su internet qualche ora fa per mano dei terroristi musulmani, che hanno annunciato la "prossima esecuzione" di Kenji Goto Jogo e Haruna Yukawa
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