Il Parlamento spagnolo ha approvato con 172 sì, due no e 164 astenuti, il dittatore non è degno di riposare tra le vittime della guerra civile.
Il decreto presentato dal governo di Pedro Sanchez che dispone la riesumazione dei resti del dittatore Francisco Franco e la loro rimozione dal memoriale dedicato ai morti della Guerra Civile, la Valle dei Caduti.
El Pais, il premier spagnolo Pedro Sanchez su Twitter dopo l'approvazione parlamentare del decreto: «Giustizia. Memoria. Dignità. Oggi la Spagna ha fatto un passo storico per riparare i diritti delle vittime del franchismo. Oggi la nostra democrazia è migliore»... (continua)
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cerimonia di celebrazione del Giorno della Memoria dedicato alla vittime del terrorismo.
Dopo l'esecuzione degli Inni nazionale ed europeo da parte del Coro del Teatro dell'Opera di Roma che successivamente ha eseguito il brano "Lacrimosa" dal Requiem di Mozart, sono intervenuti il giornalista e scrittore Ezio Mauro e gli studenti Michela Bivacqua e Filippo Ursillo.
Il Presidente Mattarella, coadiuvato dalla Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha proceduto alla consegna dei premi ai vincitori della quarta edizione del Concorso Nazionale "Tracce di Memoria", all'Istituto comprensivo "Monteleone-Pascoli di Taurianova (RC) per il video "Strada facendo vedrai - Giustizia e legalità", alla Scuola secondaria di I grado "Alfredo Panzini" I.C. 4 di Bologna per il progetto multimediale "Piantiamo la memoria" e all'Istituto Istruzione Superiore "Leon Battista Alberti di Roma per il video "New Generation Memory" ... (continua)
Un anno fa una delegazione composta dal Nobel Pérez Esquivel, da Nora Cortiñas, delle Madri di Plaza de Mayo, e da “padre Pepe” aveva visitato e celebrato la messa nel cimitero britannico. Matías Ruíz Ferro Córdoba
Vatican Insider - Ottantotto non saranno più «conosciuti solo da Dio» come recita l’epitaffio scolpito su 122 delle 237 croci del Cimitero dove sono raccolti i resti dei soldati argentini caduti nel conflitto per le Isole Malvinas del 1982. Adesso “anche gli uomini” conoscono il loro nome dopo che la Croce Rossa Internazionale ha concluso e consegnato i risultati del programma umanitario che si proponeva di restituire l’identità ai caduti. Nel conflitto con la Gran Bretagna per il controllo dell’arcipelago dell’Atlantico sud morirono 650 soldati argentini e 255 inglesi. 123 dei caduti argentini vennero sepolti nel Cimitero di Darwin senza che ne potesse essere stabilita l’identità... (continua)
Politico, studioso, terziario domenicano e francescano, costruttore di pace. Di lui il cardinal Benelli disse: «Nulla può essere capito se non è collocato sul piano della fede» Marco Roncalli, Firenze
Vatican Insider - Non sta passando inosservato e non solo nella «sua» Firenze, la città cui lui aveva dato un ruolo internazionale, il quarantesimo anniversario della morte di Giorgio La Pira: politico, studioso, terziario domenicano e francescano, costruttore di pace, mancato il 5 novembre 1977 in un «sabato senza vespri» come aveva scritto in un lettera. Quattro decenni fa come oggi - 7 novembre - ai suoi funerali in Duomo, accompagnati da una processione interminabile di amici ed estimatori di ogni credo religioso e politico, arrivati anche da lontano, il cardinal Giovanni Benelli affermò: «Nulla può essere capito di Giorgio La Pira se non è collocato sul piano della fede». No. Non è un caso se Giovanni Paolo II nel 1994 lo collocò unico contemporaneo insieme a De Gasperi nella sua preghiera «Per l’Italia e con l’Italia». Come non a caso alla sua morte, su un quotidiano romano - poco tenero con lui in vita - si poteva leggere questo pezzo inatteso:... (continua)
Il 16 ottobre 1943, durante l’occupazione nazista di Roma, oltre mille ebrei romani furono arrestati e deportati nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Radio Vaticana - Ieri sera, a 74 anni dalla quella tragica giornata, la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Roma l'hanno ricordata con un “pellegrinaggio della memoria”, da piazza Santa Maria in Trastevere fino al portico di Ottavia, cui ha partecipato anche il presidente del Senato, Pietro Grasso. A rappresentare la Conferenza episcopale italiana c’era mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, Presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. Fabio Colagrande l’ha intervistato. ascolta
R. - È un evento cittadino che ricorda come la tragedia di quel ’43 è una tragedia che riguarda tutta la città non solo gli ebrei, perché è stato un grande cedimento alla barbarie nazifascista che non si deve ripetere... (continua)
L’ex calciatore catalano Hristo Stoichkov, il cantautore Nick Cave, il Bobby Sand dei sardi Salvatore Meloni e l’attrice di Happy Days Erin Moran.
Ecco la programmazione de Il Falco e il Gabbiano, il programma di Enrico Ruggeri in onda dal lunedì al venerdì alle 15.00 su Radio 24. Dracula è invece il protagonista della puntata di Sulle Ali di Carta.
Un temperamento da guerriero, un carattere egocentrico, una classe indiscussa sul campo di calcio.
Dopo tre scudetti vinti in Bulgaria una telefonata che arriva da Barcellona lo trasporta in Spagna dove basterà un derby contro gli eterni rivali del Real Madrid per accendere in un cuore bulgaro una fiamma catalana: nei giorni in cui la Catalogna cerca l’indipendenza dalla Spagna, inizia oggi, lunedì 9 ottobre, con la storia di Hristo Stoichkov la settimana de Il Falco e il Gabbiano, il programma di Enrico Ruggeri in onda dal lunedì al venerdì alle 15.00 su Radio 24... (continua)
Cento anni di silenzio su
l’ “orrore e sangue su roma”
dei 240 e piu’,
giovani morti senza nome e senza sepoltura !...del Forte dell’ “acqua santa”.
recensione di Vincenza Trentinella
Eravamo preparati, a che nelle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra qualcosa di poco “ortodosso“, prima o poi, dai polverosi archivi della Storia sarebbe saltato fuori. Eravamo preparati a che quella terribile parola - tanto spesa e pronunciata dai generali di Cadorna - “decimazione” non volesse significare l’annientamento del nemico ma l’inutile massacro dei propri soldati, atterriti dagli orrori in trincea. Ma allo sterminio in suolo patrio di giovani militi, lontano dal fronte e per scopo di biechi “interessi”, no !… A questo proprio, non eravamo preparati.
E’ la storia che stiamo per raccontare.
Una vicenda assurda, di giovani vite massacrate e nascoste non dal furore della guerra ma dal freddo calcolo di pochi. Da chi, per dovere ed amore patrio, invece, ne avrebbe dovuto custodire l’affidamento e l’identità... (continua)
Un gesto inaccettabile, su cui indagano le forze dell'ordine. Il furto del prezioso cimelio si sarebbe consumato durante l'orario di apertura al pubblico. "Gesto che ferisce il sito di Pompei e il patrimonio culturale italiano", dichiara il Direttore del Parco Archeologico
Furto negli scavi di Pompei: portata via una borchia in bronzo risalente al VI secolo A.C.: era esposta nella mostra 'Pompei e i Greci' all'interno della cosiddetta Palestra Grande. La borchia, ornamento per porte, era infissa su un pannello di legno e coperta solo davanti da un pannello di plexiglass. Il furto si sarebbe verificato durante l'orario di apertura al pubblico. Indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata (Napoli)... (continua)
Il presidente del Senato, Grasso, in rappresentanza del presidente della Repubblica, Mattarella, ha deposto una corona di fiori in via Caetani nell'anniversario dell'uccisione di Aldo Moro da parte delle Br.
Il corpo senza vita del presidente della Dc venne ritrovato 39 anni fa nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, tra piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure. Diserta le celebrazioni la figlia Maria Fida Moro che sul Corsera accusa la politica per il mancato riconoscimento del padre come vittima del terrorismo.
Il presidente della Commissione d’inchiesta, Giuseppe Fioroni risponde ai giornalisti in merito alle responsabilitù della morte del presidente della Democrazia cristiana:
“I punti da dirimere sono – ahimé – ancora molti, ma il tema fondamentale è rendersi conto che fummo oggetto di una sconfitta del terrorismo per tombamento”
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Atene torna all’attacco e chiede a Londra di restituire i fregi del Partenone di Atene, custoditi al British Museum di Londra, dove furono esposti a partire dal 1816 dopo l’acquisto da parte di Lord Elgin, con una soluzione “pacifica” e “accettabile” da entrambe le parti.
di Mariangela Tessa
WSI - A rinnovare la richiesta è stata Lydia Koniordou, ministro della Cultura greca, intervenendo a Firenze alla giornata conclusiva di Tourisma, il Salone internazionale dell’archeologia e del turismo culturale promosso dalla rivista “Archeologia viva”.
Koniordou ha anche spiegato che “c’è l’impegno del governo greco – per continuare a richiedere la riunificazione di questo simbolo unico, che è anche il simbolo che testimonia la democrazia e la libertà di parola e l’accettazione dell’altro”.
Il Partenone, ha aggiunto la ministra della Cultura greca, è “un monumento che deve essere restituito alla sua integrità perché l’integrità è un concetto molto importante per le opere d’arte e quindi vogliamo fare passi avanti per trovare una soluzione che sia pacifica e che sia mutualmente accettabile”... (continua)
"Le cicatrici dei feroci crimini della Seconda Guerra Mondiale costituiscono parte della nostra storia".
Lo dice il Presidente Mattarella, in occasione del Giorno del Ricordo,sottolineando "anche la strage di italiani", nel dopoguerra, e "le sofferenze di decine di migliaia di famiglie costrette ad abbandonare case e lavoro a Trieste,Istria e Fiume" La risposta "agli orrori del Novecento è stata l'Europa della pace,della democrazia,della libertà,del rispetto delle identità culturali. Un impegno che non può mai venir meno", conclude Mattarella
... (continua)
Una Domus Aurea come non è stata mai vista, attraverso un video 3D che porterà i visitatori direttamente negli ambienti originari della sontuosa residenza realizzata dopo l'incendio di Roma del 64 d.C. E’ questo l’obiettivo del nuovo percorso di visite nella reggia di Nerone, presentato ieri nella capitale. La Domus, secondo i racconti degli scrittori dell'epoca, copriva un'area così vasta da essere identificata con gran parte della Roma antica. Ascoltiamo il servizio di Marina Tomarro:
Radio Vaticana - Fare un salto indietro nel tempo e poter visitare la Domus Aurea costruita dall’imperatore Nerone, ammirandone le sale e gli affreschi, fino a quei dettagli che decoravano la volta della Sala dorata a 12 metri di altezza, le ninfe e le divinità dell'Olimpo come nemmeno l'imperatore potette mai vederli. E’ questa la sensazione che la nuova applicazione in 3D allestita nella sala della volta dorata della Domus Aurea, regala ai visitatori, permettendo di vedere la reggia come era prima che venisse sepolta dalle terme di Traiano pochi decenni dopo essere stata edificata. Una ricostruzione fatta attraverso fonti storiche, come ci spiega l’archeologo Alessandro D'Alessio, direttore scientifico della Domus Aurea: ascolta... (continua)
Ancora un cedimento a Pompei. A cadere una porzione di muro di circa 1,5 mq, pertinente alla parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull'atrio della "casa del Pressorio di terracotta", domus chiusa al pubblico. "Gli interventi nella zona sono sospesi a causa di un ricorso al Tar. In tutte le altre Regiones la messa in sicurezza è stata portata a compimento".
"La Regio I - spiega la Soprintendenza - assieme alla Regio II sono le ultime Regiones del sito di Pompei, nelle quali deve avviarsi la messa in sicurezza prevista dal Grande Progetto Pompei. Gli interventi che interessano la zona sono sospesi a causa di un ricorso al Tar... (continua)
La Comunità: valorizzare solidarietà e inclusione sociale per creare una nuova cultura
Vatican Insider - A 72 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, il ricordo dell’orrore e dell’abisso causato dall’antisemitismo e dalla predicazione dell’odio razziale è «particolarmente importante in questo passaggio storico per l’Europa e il mondo intero». dichiara la Comunità di Sant’Egidio. La «Giornata della Memoria» – che si celebrerà domani - è un «evento ancora più sentito proprio nel momento in cui va scomparendo la generazione dei sopravvissuti e dei testimoni della Shoah»... (continua)
Il sociologo e filosofo polacco aveva 91 anni e aveva continuato a scrivere libri fino a pochi mesi fa.
E' morto il filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman, all'età di 91 anni. Con la sua morte, se ne va uno tra i più importanti contemporanei, prolifico e attivo fino agli ultimi momenti della sua vita. Nato a Poznan, in Polonia, nel 1925, viveva e insegnava da tempo a Leeds, in Inghilterra. Acquistò fama mondiale attraverso la teoria della cosiddetta "società liquida", che ha spiegato in uno specifico ciclo della sua produzione saggistica, da "Amore liquido" a "Vita liquida"... (continua)
Colpo di scienza, Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente, Video in Evidenza (video)
Cnrweb.tv - Sul massiccio roccioso del monte Cornón, nel Trentino orientale, sono visibili migliaia di pittografie e scritte che testimoniano tre secoli di attività pastorale; più di 30.000 graffiti che contengono perlopiù iniziali, sigle, date, nomi, conteggi del bestiame, figure di animali, ritratti, messaggi di saluto e annotazioni diaristiche. Una ricerca condotta dall’Ivalsa-Cnr li ha messi in relazione ai fattori climatici, aprendo nuovi scenari sulla storia alpina. Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Human Ecology, ha utilizzato l’analisi dendrocronologica (lo studio degli anelli di crescita degli alberi) su un campione di 131 piante tra specie arboree locali (abete rosso, larice, pino cembro e pino silvestre)... (continua)
Finora erano ipotesi di alcuni studiosi, ora c’è la prova. Esiste una corrispondenza tra lo scioglimento massiccio del permafrost in Artico e l’aumento dei gas serra in atmosfera.
Cnr - La notizia arriva dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Ismar-Cnr) che ha coordinato uno studio internazionale pubblicato su Nature Communication, prendendo in esame carote di sedimento dell’ultima deglaciazione.
“È noto che oltre un terzo del carbonio della Terra si trova in Artico in uno stato congelato noto come permafrost. Negli ultimi trent’anni questi suoli stanno subendo un progressivo riscaldamento e sono quindi a rischio di destabilizzazione termica, ossia di scioglimento”... (continua)
Aveva 90 anni. Una figura che ha segnato la storia delle rivoluzioni del XX secolo, sfidando il gigante americano a pochi passi dal suo giardino. Il racconto della notte, tra i cubani di Miami.
di Lorenzo Carchini
"Hasta siempre, Comandate", così Juventud Rebelde, annuncia la scomparsa del Leader Maximo, Fidel Castro. "Hoy 25 de noviembre, a las 10:29 horas de la noche falleció el Comandante en Jefe de la Revolución Cubana Fidel Castro Ruz". Con lui se ne il XX secolo dei grandi rivoluzionari, spesso schiacciati dalle soverchianti forze della Guerra Fredda. Ma chiude anche l'epopea della rivoluzione cubana, con 'El Che', Ernesto Guevara, che ha riscritto l'immaginario giovanile dagli anni '60 in poi... (continua)
Il decesso la scorsa notte nella casa di Castelfranco Veneto. Guidò la commissione parlamentare sulla P2 e legò il suo nome alla riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale. Aveva 89 anni.
È morta la scorsa notte nella sua casa di Castelfranco Veneto, Tina Anselmi, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica: fu nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti. Tina Anselmi, eletta più volte parlamentare della Democrazia Cristiana, aveva 89 anni. I funerali saranno celebrati venerdì 4 novembre nel Duomo di Castelfranco Veneto... (continua)
L'ex Magistrato e Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, attraverso la sua pagina Facebook ricorda la figura del giornalista Mauro Rostagno, assassinato per mano mafiosa, la sera del 26 settembre del 1988, a colpi di fucile.
"Lo sapete, uso spesso questo spazio per ricordare le storie di uomini e donne coraggiosi che hanno servito il nostro Paese. C'è chi lo ha fatto da magistrato, chi da uomo delle Istituzioni, da appartenente alle forze dell'ordine o da giornalista. Oggi voglio rivolgere un pensiero a Mauro Rostagno. Era nato a Torino ma si sentiva "più trapanese dei trapanesi"... (continua)
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