domenica, febbraio 03, 2008
In una lettera aperta , mons. Joseph Ngô Quang Kiệt ha confermato la concessione del governo di far tornare alla Chiesa l'uso del palazzo che ospitava la Nunziatura apostolica, requisito dai comunisti nel 1959. Un ringraziamento particolare al Papa ed al card. Bertone, che hanno seguito “da vicino e con attenzione” gli eventi di Hanoi.

da Asia News

Hanoi (AsiaNews) – L’arcivescovo di Hanoi ha confermato nella serata di ieri che il governo vietnamita concede il ritorno alla Chiesa cattolica dell’uso del palazzo che ospitava la nunziatura apostolica. In una lettera aperta indirizzata ai sacerdoti, i religiosi, i seminaristi ed i fedeli laici dell’arcidiocesi, il presule ha sottolineato il suo apprezzamento per la solidarietà ricevuta “non soltanto dai fedeli dell’arcidiocesi di Hanoi, ma da tutto il mondo”. In particolare, mons. Joseph Ngô Quang Kiệt ha voluto ringraziare Benedetto XVI ed il Segretario di Stato vaticano, card. Bertone, che “hanno seguito da vicino e con attenzione” gli eventi che si sono verificati ad Hanoi. Dalla lettera inviata nei giorni scorsi dal card. Bertone, scrive mons. Quang, “tutti voi avete appreso che il Papa e la Santa Sede vi sono vicini. Credo che la Santa Sede farà sempre sentire al governo la sua voce per le legittime aspirazioni dei cattolici vietnamiti”.

Dal 18 dicembre scorso, migliaia di fedeli cattolici vietnamiti hanno protestato con veglie di preghiera giornaliere davanti alla ex nunziatura di Hanoi per chiedere al governo di concederne di nuovo l’uso alla Chiesa. Il palazzo era stato confiscato dalla leadership comunista nel 1959. In questi 40 giorni di proteste, scrive ancora l’arcivescovo, “abbiamo vissuto una nuova Pentecoste: siamo stati uniti e devoti alla preghiera, nonostante sfide e difficoltà”.

Infatti, “sotto la pioggia fredda ed il vento pungente, non si può che ammirare la devozione fervente ed il profondo attaccamento alla Chiesa, il legame fra pastore e gregge, i rapporti amichevoli fra i fedeli e le devote preghiere al Signore. Questi sono tutti un dono di grazia da parte di Dio”.

Ora però, aggiunge l’arcivescovo, “le nostre preghiere sono state esaudite. Il ristorante [che doveva prendere il posto della Nunziatura ndr] è stato chiuso, e la nostra comunità ha tolto le tende con cui aveva affrontato i giorni di protesta. La grande croce [portata dai fedeli sul luogo della protesta e posizionata accanto alla statua della Vergine ndr] è stata riportata in processione nella cattedrale di S. Giuseppe. Tutto questo avviene al momento giusto: non ce la facevo più a vedervi affrontare questo freddo inverno”.

La protesta dei cattolici vietnamiti è stata seguita da diversi organi di informazione cattolici, fra cui AsiaNews, e tramite questi da tutto il mondo. In conclusione, mons. Ngô ringrazia “tutto il popolo vietnamita e quello mondiale, per le loro preghiere ed il loro sostegno” ed augura a tutti “un buon anno lunare, pieno di abbondanti grazie da parte di Dio”.

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