giovedì, dicembre 25, 2008
Eco51 - E finalmente è arrivato un altro Natale! Non so quanti di voi hanno fatto o faranno un commento del genere: il Natale è la festa più attesa ed amata dell’anno ma sono in tanti quelli che non la sopportano. Troppa (finta) allegria, stress da regali, ansia da vacanze e soprattutto quel filo di malinconica nostalgia che porta a ricordare gli anni dell’infanzia e le persone che non ci sono più: i motivi di tristezza possono essere tanti. Qui però vogliamo proporvi un modo nuovo di vivere la festa: un Natale ecologico.

Come abbiamo già fatto per Halloween, intendiamo segnalarvi gli atteggiamenti più rischiosi dal punto di vista ambientale che si possono assumere durante i gesti quotidiani di questi giorni festivi: questo articolo ci appare quanto mai necessario perché, essendo, quelle natalizie, tradizioni particolarmente radicate, è più difficile rendersi conto da sé dell’impatto ambientale delle proprie azioni, anche se normalmente si è piuttosto attenti in tal senso.

Natale è anzitutto (purtroppo) regali e nessun regalo è tale senza la confezione: ogni anno si stracciano e buttano via tonnellate e tonnellate di carta che, come è noto, ha un impatto ambientale notevole. Per ridurlo bastano semplici gesti. Uno su tutti: riciclare! Si può usare carta da regalo riciclata oppure riciclarla noi stessi utilizzando, ad esempio, carta di giornale, di fumetti (ottimi per i regali ai bambini!) o di riviste patinate ma anche la carta del pane o il cartoncino delle buste della frutta. Per i più fantasiosi si può optare per una sacca in cotone riutilizzabile: il regalo ecologico perfetto!

L’atmosfera natalizia è data in gran parte dalle luci e dalle candele. Per le lucine è opportuno non esagerare: troppe risultano di cattivo gusto e, cosa da non trascurare, consumano molta energia elettrica. Se proprio non resistete e volete a tutti i costi riempire di lucine intermittenti il balcone e l’albero, acquistate almeno luci LED o, meglio ancora, decorazioni ad energia solare: ne esistono di svariate tipologie in commercio e troverete certamente ciò che fa per voi! Per quanto concerne le candele, invece, preferite quelle in cera d’api o di soia: hanno un impatto ambientale nullo e durano anche di più di quelle di paraffina!

Non eccedete in profumatori per ambienti a base di agenti chimici (sono sempre più numerosi sugli scaffali dei negozi): ricordate che il profumo dei biscotti appena sfornati non teme confronti! Altra dritta da non sottovalutare: organizzate il percorso dei vostri invitati per il cenone o per la tombolata. Fate in modo che giungano da voi meno automobili possibile così da ridurre le emissioni correlate alla vostra festa. Con lo stesso intento, abbassate il riscaldamento se attendete ospiti: più si è meno c’è bisogno di riscaldarsi artificialmente! E inoltre ci si premunisce da una influenza garantita dagli sbalzi di temperatura troppo alti: sarà inevitabile che si aprirà continuamente la porta del balcone per andare a fumare…

Dopo i regali e le luci, Natale è sinonimo di grandi mangiate: quasi mai si riesce a consumare tutto e gli avanzi talvolta superano per quantità quello che viene effettivamente mangiato. E’ uno spreco oltre che un affronto per quanti non hanno di che sopravvivere. Spesso si ricorre alla spartizione degli avanzi con tutti i convitati: l’idea è ottima, ma spesso si adoperano bustine e contenitori di plastica in gran quantità. Perché non utilizzare barattoli di vetro già lavati prima della cena?

E infine non dimenticate che la cosa più bella è lo stare insieme serenamente (la serenità pare essere merce rara, di questi tempi!): focalizzate la vostra attenzione più sulle attività da fare con gli ospiti (giochi, canti, scherzi…) e non sugli oggetti. Sarà anche una lezione educativa per i più piccoli…e non solo per loro!

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